Era fin troppo facile prevedere che senza un intervento risolutivo e immediato nel mondo dell’autotrasporto, letteralmente “travolto” da mesi da un carico di problemi irrisolti, si sarebbe avviata una fase di non facile gestione per tutti. Cosa che si è puntualmente verificata con l’annuncio di un fermo nazionale da parte di Unatras che ha spinto il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli a convocare per il 14 novembre le federazioni dell’autotrasporto. La classica azione che, nel gergo calcistico, veniva definita “in zona Cesarini”, a partita ormai quasi scaduta, quando ormai resta solo poco tempo per recuperare. Nello “scontro” con il mondo dell’autotrasporto (provocato proprio dalla mancanza di volontà di confermare un “ incontro” richiesto ripetutamente) il Governo riuscirà a raddrizzare il risultato? Continua a leggere
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Tir a un passo dallo sciopero nazionale: il silenzio del ministro De Micheli non ha più scuse
L’autotrasporto italiano è a un passo dal fermo nazionale, protesta che rischia letteralmente di paralizzare il Paese. La conferma arriva da un comunicato di Unatras, sigla che raggruppa le principali associazioni del settore, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani e Unitai), in cui si dà notizia della convocazione per mercoledì 30 ottobre alle 12 del Comitato esecutivo dell’unione per “valutare iniziative conseguenti alle misure annunciate dal governo”. Iniziative che sono chiaramente indicate nel titolo del comunicato: “ Taglio ai sussidi sul gasolio per l’autotrasporto: si potrebbe andare verso il fermo dei tir”. Continua a leggere
È qui la protesta: la mappa delle città dove i Tir viaggeranno a passo d’uomo contro il Governo
Dove e come si svolgeranno le manifestazioni di protesta indette dalle principali associazioni della categoria dell’autotrasporto per sabato 18 marzo. Una domanda che si stanno ponendo moltissimi italiani, preoccupati di poter restare invischiati in code o rallentamenti causati dalle file di Tir pronti a marciare a passo di lumaca, da cortei… Ecco una mini mappa di alcune fra le manifestazioni organizzate per chiedere risposte immediate e concrete al Governo su temi come la regolamentazione a livello nazionale e comunitario delle leggi che riguardano il fenomeno della concorrenza sleale e del dumping sociale; lo sblocco dei rilascio delle autorizzazioni dei trasporti eccezionali; il pieno funzionamento delle motorizzazioni civili; le sanzioni effettive e adeguate per il mancato rispetto dei tempi di pagamento dei servizi di trasporto. Continua a leggere
La delusione dell’autotrasporto, manifestazioni in tutta Italia per chiedere un cambio di marcia
Tempi di pagamento sempre più lunghi e sempre più incerti, i dilaganti fenomeni di abusivismo, il “blocco” di fatto delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, l’assenza di una norma che tuteli le imprese italiane rispetto alla concorrenza sleale di quelle straniere, soprattutto dell’Est Europa. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto Unatras a proclamare la mobilitazione nazionale degli autotrasportatori per sabato 18 marzo. Sulle strade, da Nord a Sud, arriveranno migliaia di camion e Fai-Conftrasporto parteciperà con centinaia di imprese. Le modalità della protesta varieranno da città a città.
Sciopero dei Tir, per fermarlo il Governo promette attenzione ai trasportatori
“Per scongiurare il fermo degli autotrasporti il Governo ha prontamente convocato le parti interessate dimostrando così, ancora una volta, grande attenzione verso le problematiche del comparto, e durante l’incontro avvenuto con i rappresentanti delle associazioni di categoria ha reso noti i dettagli del confronto in corso tra i ministeri dei Trasporti e dell’Economia e Finanze per la risoluzione delle questioni fiscali di particolare interesse della categoria”. Ad affermarlo è stato il sottosegretario ai trasporti e infrastrutture Simona Vicari al termine del tavolo di confronto tra il ministero e le associazioni di categoria dell’autotrasporto. Continua a leggere
Sciopero dei Tir a dicembre? L’autotrasporto dà l’ultimatum al governo
È un vero e proprio ultimatum quello che il mondo dell’autotrasporto ha lanciato al Governo da Monza, dove i rappresentanti di categoria si sono ritrovati al Truck Emotion, principale vetrina nazionale dell’autotrasporto: se il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e il presidente del Consiglio Matteo Renzi non daranno risposte concrete entro la metà del prossimo mese di novembre, sarà sciopero. Continua a leggere
Niente sciopero dei Tir in Francia, ecotaxe sospesa a tempo indeterminato
Gli autotrasportatori francesi hanno vinto. Di fronte alla minaccia dello sciopero (clicca qui per ulteriori dettagli), il governo transalpino ha infatti deciso di sospendere a tempo indeterminato l’ecotaxe, il pedaggio che dal 1° gennaio 2015 sarebbe stato imposto ai veicoli pesanti su 4.000 chilometri di strade. Continua a leggere
Trasporto verso la protesta. Stracciato l’accordo che il Governo non ha rispettato
Il protocollo d’intesa sottoscritto il 28 novembre 2013 fra i rappresentanti di tutte le più importanti associazioni d’autotrasporto e il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi non vale più, è diventato carta straccia. Lo “strappo”, che non lascia intravedere nulla di buono nel futuro dei rapporti fra autotrasportatori e Governo, si è consumato al termine dell’incontro che si è tenuto al ministero dei Trasporti, e che si è concluso proprio con la disdetta ufficiale dell’accordo. A confermarlo sono stati i rappresentanti di Conftrasporto, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani, firmatari della disdetta del Protocollo d’intesa siglato, come hanno sottolineato i rappresentanti delle associazioni, “al termine di una serrata trattativa e con l’obiettivo di scongiurare la paralisi del Paese”. Continua a leggere
Sciopero dei Tir in Sicilia dal 24 al 28 marzo: “Subito le risorse dell’Ecobonus”
Camion fermi per cinque giorni in Sicilia. Le associazioni di categoria territoriali hanno infatti confermato il “fermo dei servizi di autotrasporto in Sicilia dalle ore 00.00 del 24 marzo 2014 alle 24.00 del 28 marzo 2014”, si legge in una nota. “La mancata erogazione delle risorse relative all’Ecobonus 2010/2011 impone un’azione di protesta ferma e decisa”. Continua a leggere
Il vero popolo dei camion non è mai sceso in piazza. Lo dice Il Corriere della Sera
“Chi guardando a quanto è successo in questi giorni ha parlato di “rivolta” e “spallata” non sa che quando scende in campo il popolo dei tir il Paese si blocca veramente, le autostrade diventano un rodeo e le merci non arrivano a destinazione. Fortunatamente non è accaduto niente di ciò”. A fornire l’ennesima conferma che quello che sta andando in scena da lunedì non è lo sciopero degli autotrasportatori è il “Corriere della Sera” che in un articolo firmato da Dario Di Vico e intitolato” “Ma il vero popolo dei Camion non è dentro la piazza fai da te” sottolinea anche come “l’azione diplomatica tesa a depotenziare le agitazioni è stata possibile perché il mondo degli autotrasportatori organizzati ha retto allo stress-test del fermo proclamato dalla piccole associazioni rimaste fuori dall’intesa firmata col governo”. Continua a leggere
Sciopero dei Tir, il prefetto vieta blocchi al traffico nei punti caldi della viabilità
“Divieto di assembramenti in punti nevralgici della rete stradale, autostradale e in altre strutture sensibili”. Lo ha deciso il prefetto di Catania, Maria Guia Federico, in vista dello sciopero degli autotrasportatori (destinato a veder scendere in strada solo pochi rappresentanti delle associazioni più estremiste, dopo che alla vigilia della protesta anche le sigle Aias e Forza d’urto, rappresentate da Giuseppe Richichi e Carmelo Lampuri, hanno deciso di revocare la protesta) in programma da lunedì 9 dicembre. Continua a leggere
Girlanda: “Questo non è uno sciopero dell’autotrasporto. E i toni preoccupano”
“Ritengo sia doveroso chiarire che quello di lunedì 9 dicembre non è un fermo del settore dell’autotrasporto, ma solo di alcuni che aderiscono a movimenti di protesta concomitanti con altre categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti a livello nazionale e che stanno assumendo in questi giorni preoccupanti toni di carattere ‘rivoluzionario’, dal quale si discostano tutte le maggiori associazioni dei vettori”. Lo dichiara in una nota Rocco Girlanda, sottosegretario di Stato con delega all’autotrasporto. “La netta maggioranza delle associazioni che, qualora in legge di stabilità venisse confermato il testo in itinere, saranno la totalità di quelle rappresentate in seno all’Albo nazionale dell’autotrasporto, hanno firmato lo scorso 28 novembre un protocollo d’intesa, consultabile sul sito del Ministero, che recepisce le richieste maggiormente sentite e condivise dal settore, ritirando di conseguenza l’adesione al fermo inizialmente proclamato”. Continua a leggere
Rischio caos alla frontiera di Como da lunedì. Colato: “Siamo pronti a vigilare”
È noto come lo sciopero di cinque giorni dei tir, proclamato dal 9 al 13 dicembre, sia stato abrogato. Lo hanno annunciato le sigle dell’autotrasporto Unatras e Anita in seguito all’incontro con il ministro Maurizio Lupi, ma un serio rischio di paralisi si prospetta nei territori di frontiera proprio nella giornata di lunedì. “Trasporto Unito sigla minoritaria per il nostro settore”, spiega Giorgio Colato, segretario regionale lombardo della Fai, che aderisce a Unatras, “ma insieme con i Cobas del latte, i Cobas del mai, i movimenti Forconi, Forza d’urto e Alba dorata Italia hanno deciso di manifestare il 9 dicembre e di bloccare le frontiere”. Continua a leggere
Niente sciopero dei tir dal 9 al 13 dicembre. La conferma da Unatras e Anita
Lo sciopero di cinque giorni dei tir, proclamato dal 9 al 13 dicembre, non ci sarà. A ufficializzare che la protesta è definitivamente rientrata è un comunicato diffuso da Unatras e Anita nel quale si conferma che “gli organi decisionali del coordinamento unitario Unatras e di Anita, valutate positivamente le risposte ricevute dal ministro Maurizio Lupi, in particolare sul ripristino delle agevolazioni sulle accise e sulla riduzione del costo del lavoro (Inail) e acquisito il protocollo d’intesa che impegna il ministero su tutte le altre criticità rappresentate, revocano il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. Continua a leggere
Sciopero dell’autotrasporto: a chi giova oggi? Solo a chi ha fallito ieri…
Tutti i principali problemi per cui il mondo dell’autotrasporto aveva deciso di scioperare per cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, ovvero l’annullamento del taglio al recupero dell’accisa sul gasolio; il mantenimento delle risorse per proseguire nella riduzione del costo del lavoro mettendo a disposizione soldi immediati alle imprese; l’avvio di un sistema di controlli diverso che con coinvolgesse l’Albo nelle verifiche del rispetto delle regole, in modo da privilegiare le imprese regolari, rispetto a quelle che non lo sono, sono stati affrontati e risolti dal Governo che ha accolto in toto le richieste della categoria; su altri temi, come i tempi di pagamento a 30 giorni esiste, messo nero su bianco, un impegno ben preciso. Continua a leggere