Gli autotrasportatori francesi dissotterrano l’ascia di guerra e scendono sul sentiero di guerra. I rappresentanti delle principali associazioni degli autotrasportatori transalpini, Fntr, Tlf, Csd e Unostra hanno infatti confermato la mobilitazione, già annunciata il 2 ottobre, in programma lunedì 13 ottobre per protestare contro l’ecotaxe, il nuovo pedaggio che dal 1° gennaio 2015 sarà imposto ai veicoli pesanti su 4000 chilometri di strade. In un comunicato congiunto i rappresentanti delle quattro sigle sindacali hanno spiegato che non si tratterà di un fermo generale, ma di cortei di camion che sfileranno sulle strade delle regioni di Auvergne, Borgogna, Limousin e Poitou-Charentes per poi estendersi nella parte orientale e nord-occidentale della Francia, e infine nelle regione del Rhône-Alpes, Midi-Pyrénées, Aquitania e Languedoc Roussillon, nel nord della Normandia. Ultima tappa della protesta, la capitale Parigi. Intanto il Governo prosegue per la sua strada nella sperimentazione della nuova iniziativa senza pagamento del pedaggio.
Ah i francesi: sciopero proclamato il 13 il 10 eco tassa sospesa dal governo
E NOI !?!?!?
Noi continuiamo imperterriti a tirarci mazzate.
Colleghi siamo coerenti però. Quando le nostre federazioni proclamano il fermo e poi lo sospendono perché raggiungono dei risultati siamo sempre pronti a lamentarci ed a criticare la decisione. Se i francesi, o altri, fanno la stessa cosa sono bravi.
Sono bravi si: hanno ottenuto la sospensione, ed è già la seconda. Noi per il Sistri siamo ancora qui a chiedere per favore, il protocollo di novembre è saltato, la concorrenza sleale perdura, l’83 bis in freezer. Non c’è che dire, ottimi risultati. Il risultato della pace sociale quello si, è stato ottenuto: dal governo però!
Alessandra brava nel criticare. Ma non riesci a tener conto dei risultati ottenuti. Non credo di dover fare l’elenco. Ne cito solo tre: nel 2014 è stato mantenuto lo stanziamento per le spese non documentabili; la compensazione dell’accisa che era stata ridotta; il mantenimento del beneficio della riduzione del Ssn; il mantenimento degli sconti sui pedaggi autostradali; il mantenimento dello sconto Inail e altri. In Italia per ora l’Eco tax non esiste. Continuiamo a criticare senza costruire una forza che rappresenti le nostre imprese e presto avremo anche la Eco tax. Naturalmente la risposta è che la colpa è delle federazioni che litigano tra loro. Ma la domanda giusta è: cosa faccio io per indurre la mia federazione a mettersi insieme alle altre? Nulla probabilmente. Il perché deriva dal fatto che molti di noi pensano solo che siano gli altri a dover fare. Mentre noi abbiamo solo il diritto di criticare e dire che non va bene niente.