Con il treno in ritardo si guadagna di più: la denuncia dei macchinisti di Trenord

“Se io rispetto il mio orario, che sulla Milano-Mantova è di 3 ore e 40 minuti, guadagno meno di chi accumula ritardo. Peggio, se io arrivo in anticipo mi vengono decurtati 20 centesimi al minuto. Morale, al netto dei guasti, che pure si verificano, è capitato che qualche collega rallentasse apposta la marcia. Casi isolati, certo, però è successo. Con questo non è che voglia gettare la croce addosso ai colleghi, ma solo sottolineare l’incoerenza del contratto”. Parola di uno dei tre macchinisti di Trenord che sulla Gazzetta di Mantova (clicca qui) denunciano i paradossi di un “contratto alla rovescia”. In pratica chi arriva in ritardo guadagna di più, per la “felicità” dei pendolari. Continua a leggere

Alta velocità privilegiata? Elia replica ai pendolari: “Falso, tutti i treni sono uguali”

“Non privilegiamo l’alta velocità rispetto al trasporto locale. Per noi tutti i treni sono uguali, e tutti i viaggiatori sono uguali, qualsiasi nostro treno prendano”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Elia, a margine dell’inaugurazione del restyling della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, rispondendo ai cronisti che gli riportavano le lamentele dei comitati riguardo disservizi e ritardi dei treni regionali, trascurati, a loro dire, rispetto alle tratte dell’alta velocità. Continua a leggere