Venerdì 28 febbraio. È questa la data scelta per accendere il semaforo verde sul progetto Campus Truck, il primo corso di formazione per futuri manager dell’autotrasporto che verrà presentato alle 11 nella sede della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani, in via Bacchiglione 16 a Milano. Un appuntamento per scoprire attraverso quale percorso la Truck business school formerà l’innovativa figura del Truck business manager, figura in grado di supportare le aziende di trasporti nella razionalizzazione dei processi organizzativi interni ed esterni. Continua a leggere
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Forza Nuova aderisce allo sciopero. Russo: “E questi sarebbero autotrasportatori?”
“Forza Nuova aderirà alla protesta dei lavoratori italiani che inizierà la notte dell’8 dicembre e si protrarrà attraverso una serie di manifestazioni e di blocchi in tutta Italia”. A dare la conferma che dietro quella che è già stata battezzata, con scelta poco tranquillizzante, la “rivoluzione del 9 dicembre” ci sarà anche l’estrema destra è stato lo stesso segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, sottolineando che si tratterà di una protesta “che esploderà con la sua veemenza interclassista, sociale, per la difesa della ricchezza, delle libertà e della dignità del popolo italiano, nello stesso momento in cui con incredibile noncuranza e cinismo, il Governo programma aumenti di tasse, benzina ed Imu. Continua a leggere
Conftrasporto: “Chi sciopera il 9 dicembre non ha nulla che fare con l’autotrasporto”
“La conferma del recupero integrale delle accise sul gasolio; lo stanziamento di 330 milioni di euro a favore del settore; la revisione delle competenze dell’Albo degli autotrasportatori che dovrebbe assicurare un controllo più efficace delle regole. E, ancora, la direttiva del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi che dà finalmente avvio all’azione di verifica presso i committenti per il rispetto dei costi minimi per la sicurezza del trasporto delle merci e dei tempi di pagamento, che già oggi sono obbligatoriamente da farsi in 30 giorni; l’apertura di un tavolo di trattative per affrontare le criticità delle imprese che risiedono nelle isole. Sono questi gli impegni presi dal Governo e che sono alla base della revoca del fermo degli autotrasportatori precedentemente proclamato dal 9 al 13 dicembre. Uno sciopero cancellato da tutte le associazioni dell’autotrasporto meno che una: Trasporto Unito? Con quali obiettivi? Continua a leggere
Autotrasporto pronto a cancellare lo sciopero, siglato l’accordo con il governo
“L’incontro con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e con il sottosegretario Rocco Girlanda è stato positivo e l’accordo raggiunto oggi con il governo rappresenta un valido motivo per spingere il modo dell’autotrasporto verso la revoca del fermo nazionale indetto per cinque giorni dal 9 al 13 dicembre”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Fai Conftrasporto, ha commentato la sigla dell’accordo con il quale “il Governo non solo ha cancellato il taglio del rimborso sulle accise sul gasolio (taglio previsto in un primo momento dal decreto di Stabilità e che avrebbe rappresentato un gravissimo problema per migliaia di imprese di autotrasporto già in serissime difficoltà) ma ha dato risposte concrete anche alle altre domande poste dalla categoria”. Continua a leggere
Riva, posto di lavoro a rischio per migliaia di camionisti. Russo: “Intervenire subito”
“La chiusura degli stabilimenti del gruppo Riva è una tragedia non solo per 1.400 lavoratori dell’azienda, ma anche per le centinaia di imprese di trasporto che lavorano nel settore della siderurgia”. Lo dice Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, che pone l’attenzione sul dramma che coinvolge l’indotto dopo lo stop alla produzione deciso dal Gruppo Riva in sette stabilimenti esterni al perimetro gestionale dell’Ilva a seguito del sequestro di quasi un miliardo di euro deciso dal gip di Taranto nell’ambito dell’inchiesta per disastro ambientale. “La questione è molto complessa”, prosegue Pasquale Russo, “ma la soluzione non può essere quella di rinunciare a un settore industriale che ha consentito a molte imprese di svilupparsi. Chiediamo al Ministero di convocarci nel più breve tempo possibile per affrontare la questione”. Continua a leggere
Autotrasporto: ricavi in calo, pagamenti in ritardo e niente crediti dalle banche
È bassissima la fiducia riposta dalle imprese dell’autotrasporto e della logistica nell’andamento dell’economia italiana, e negativa è anche la visione del futuro, delle prospettive di lavoro della propria impresa. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Fai Conftrasporto in collaborazione con Format Ricerche che verrà illustrata a Montecatini Terme il 15 e 16 giugno in occasione del convegno organizzato in occasione dei 50 anni di vita della Fai, la federazione autotrasportatori italiani. “Un’indagine che evidenzia innanzitutto una sensibile riduzione dei ricavi per le imprese, che nei sei mesi presi in esame, quelli a cavallo tra il 2012 e il 2013, hanno anche visto peggiorare la situazione dell’occupazione, mentre i costi di esercizio continuavano ad aumentare e il fenomeno dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti a peggiorare”, svela Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, anticipando alcuni risultati dell’indagine. Continua a leggere
Stangata Imu sui capannoni, i trasportatori chiedono di non pagare l’acconto
L’acconto Imu in scadenza il prossimo 16 giugno conterrà una sorpresa amara per le imprese: l’aumento delle somme da versare per gli immobili strumentali all’attività, tra cui i capannoni industriali, che in alcuni casi finirebbero addirittura con lo sfiorare il 200 per cento in più rispetto al 2011. Una nuova “stangata” che rischia di dare il colpo di grazia a moltissime imprese di autotrasporto già in gravi difficoltà economiche e che ha spinto i responsabili di Conftrasporto a chiedere al Governo la sospensione del pagamento degli acconti. “L’aumento dell’acconto Imu per i beni strumentali all’attività d’impresa per il nostro settore rischia di aggravare una situazione che è divenuta già insostenibile, tenuto conto del forte calo della domanda di trasporto interna ed estera”, ha spiegato il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, “e per questo motivo ci appelliamo al senso di responsabilità dell’Esecutivo, chiedendo l’immediata sospensione del pagamento previsto per il 16 giugno”. Continua a leggere
1194 feriti e morti in meno in un anno fra i camionisti grazie ai costi della sicurezza
“Le regole sono le sole condizioni attraverso le quali la sicurezza migliora e le imprese possono operare in un mercato sano: senza regole vince il più forte e le conseguenze sono solo i più deboli a pagarle. E questo vale assolutamente per la sicurezza sulle strade, dove il costo da pagare è terribilmente alto visto che costa vite umane. È per questo che Fai Conftrasporto, e con essa tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza, devono impedire che possa essere cancellata la legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, una “regola ben precisa che solamente nel 2011 ha permesso di evitare un’autentica strage sulle strade italiane”. Con queste parole, affidate a un comunicato diffuso alla vigilia della nuova udienza del 15 novembre davanti ai giudici del Tar del Lazio per decidere le sorti dei costi incomprimibili per la sicurezza del trasporto merci, fortemente osteggiati da una parte della committenza, Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras, hanno voluto ribadire l’assoluta necessità di “tutelare una legge voluta dal Parlamento italiano e di tutelare, proprio grazie a quella legge, moltissime vite”. Continua a leggere
Costi minimi per la sicurezza del trasporto, il Tar rinvia ancora tutto al 15 novembre
I giudici del Tar del Lazio hanno nuovamente rinviato ogni decisione in merito alla richiesta, avanzata da una parte della committenza, di sospendere l’applicazione della legge sui costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci. Ogni decisione (salvo un nuovo, clamoroso rinvio) verrà presa il prossimo 15 novembre, data in cui è stata fissata la nuova udienza. A far slittare la sentenza, un vizio di forma presente nel ricorso presentato. Nuova fumata bianca dunque che ha lasciato insoddisfatti sia i rappresentanti della committenza sia i rappresentanti del modo dell’autotrasporto che, proprio alla vigilia dell’udienza davanti ai giudici del tribunale amministrativo regionale del Lazio avevano “acceso i riflettori” sul caso costi minimi pubblicando una lettera aperta rivolta alla committenza sul quotidiano economico Il Sole 24Ore e su Il Giornale. Continua a leggere
Fai e Confcommercio Marche, dall’unione nascono più formazione e assistenza
La Fai – Marche, la più grande organizzazione delle imprese di autotrasporto nazionale, ha ufficialmente aderito alla Confcommercio regionale. L’accordo di programma, con cui sono stati presi anche specifici impegni collaborativi in materia di assistenza al credito e formazione professionale, è stato sottoscritto nella sede operativa Fai di Porto D’Ascoli dal presidente Fai – Marche, Natalino Mori e dal presidente Confcommercio – Marche, Igino Cacciatori. Continua a leggere
Autotrasporto tra riforma e futuro: sabato 21 aprile un incontro a Pescara
La riforma dell’autotrasporto, luci e ombre nel futuro delle imprese. È questo il tema di un incontro che Fai Abruzzo e Marche hanno organizzato per sabato 21 aprile alle 15.30 all’aeroporto di Pescara. Diversi i temi sul tavolo, di grande importanza per la categoria. Continua a leggere
Il fermo al porto fa ripartire la legalità. 200 committenti firmano il contratto
L’iniziativa degli autotrasportatori del porto di Napoli aderenti alla Fai che hanno deciso di sospendere i servizi di trasporto per i committenti che non fossero stati disponibili a concludere contratti scritti allineati alle previsioni legislative dell’art 83 bis (legge 127/2010) , ha consentito di raggiungere risultati incoraggianti: infatti sono stati siglati in meno di 48 ore oltre 200 contratti. Continua a leggere
Russo: “La polizia sta solo difendendo il diritto al lavoro degli autotrasportatori”
“Più di 2000 camion danneggiati, 10 persone arrestate, un tragico evento costato la vita a un camionista travolto da una collega durante un blocco, un autista ricoverato in prognosi riservata. Questi drammatici numeri testimoniano la violenza che sta caratterizzando la protesta degli autotrasportatori che ora cercano di passare per vittime delle forze dell’ordine, accusando di violenza la polizia. Un’accusa assurda quanto infondata: gli agenti di polizia non stanno compiendo alcun attacco, stanno semplicemente facendo il loro dovere intervenendo per riportare la legalità”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Unatras, ha replicato alle dichiarazioni dei responsabili di Trasporto Unito che hanno denunciato ” l’attacco della polizia ai presidi dell’autotrasporto impegnato nel fermo nazionale di categoria”, accusando le forze dell’ordine di fare “cariche e violenze che si stanno verificando su tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere
Russo: “Ma quale sciopero nazionale? Dal 23 gennaio si fermeranno pochissimi Tir”
“Dal 23 al 27 gennaio non ci sarà nessun blocco nazionale dei tir, ma semplicemente un’azione di protesta organizzata da un’associazione di categoria minore, che rappresenta una bassissima percentuale di autotrasportatori, mentre le 10 più importanti federazioni nazionali hanno ribadito la sospensione della protesta. E questo dopo che il Governo non solo ha assunto importantissimi impegni ma ha già trasformato alcuni di quegli impegni in fatti concreti, approvando, all’interno del decreto legge in materia di infrastrutture e trasporti, la disposizione per il recupero trimestrale delle accise e approvando il testo condiviso del decreto per l’applicazione delle sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi di sicurezza, che diventerà ufficiale nella prossima settimana”. Continua a leggere
Unatras sospende lo sciopero nazionale dei tir. Russo: “Fiducia a tempo al governo”
“Una grande dimostrazione di responsabilità da parte del mondo dell’autotrasporto e una grande prova di fiducia nei confronti del nuovo governo”. Così Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras ha commentato la decisione di tutte le principali associazioni di categoria di sospendere il fermo dei tir per cinque giorni indetto a partire dal prossimo 23 gennaio. “Si tratta però di una fiducia a tempo”, ha sottolineato Russo, “visto che tecnicamente si tratta di un rinvio del fermo di 60 giorni alla luce degli impegni presi dal Governo e confermati in Parlamento dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera durante il “Question time” alla Camera dei Deputati. Continua a leggere