Torna l’appuntamento in edicola con Ruote d’Italia, la rubrica dedicata all’autotrasporto, alla logistica e alla sicurezza diventata un appuntamento fisso settimanale per migliaia di autotrasportatori. Un ritorno ricco di novità, a cominciare dal quotidiano nazionale che ospiterà Ruote d’Italia: non più Libero, che ha ospitato la rubrica fino a poche settimane fa, ma Il Giornale, diretto da Alessandro Sallusti. Nuovo anche il giorno d’uscita: non più domenica, ma il lunedì, nella pagina di economia, a sottilineare il fondamentale ruolo che il mondo dell’autotrasporto… Continua a leggere
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Costi di sicurezza, via libera alle sanzioni: sospese le manifestazioni dei trasportatori
Via libera alle sanzioni per chi non rispetta le norme sui costi della sicurezza. Nella serata di martedì 23 aprile, il Ministero delle Infrastrutture ha diramato una nota (clicca qui per leggerla), a firma del capo dipartimento Amedeo Fumero, con la quale si dà notizia dell’avvenuta firma da parte del ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino, del decreto sulle sanzioni per il mancato rispetto delle norme sui costi della sicurezza. “Questo provvedimento”, commenta il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, “è un importante passo per il completamento di quanto portato avanti in questi ultimi tempi”. Continua a leggere
Sda, 37 lavoratori in nero. Uggè: “Nei trasporti lo sfruttamento è la norma”
“Lavoratori dipendenti sfruttati, norme sui tempi guida e sulla circolazione non rispettate, morti e feriti sulle strade: argomenti che dovrebbero indurre tutti a una profonda riflessione. Invece non è così! Sulla sicurezza sono tutti pronti a condividerne l’importanza nei convegni, ma quando si scende nell’operatività l’importante non è più l’incolumità delle persone ma il profitto. Il caso pubblicato sulle pagine del quotidiano Il Messaggero che coinvolge una grande impresa che opera nel settore courier, è l’ennesima dimostrazione di come nel mondo del trasporto, senza i dovuti controlli che assicurino il rispetto delle leggi, vi sia chi ne approfitta”. Continua a leggere
Camionista licenziato si suicida. Uggè: “Con i costi minimi sarebbe ancora vivo?”
“È dei giorni scorsi la notizia di un camionista di Milano che si è tolto la vita per aver perso il lavoro, causa una riduzione di personale decisa dall’impresa presso la quale lavorava. Dalle prime informazioni sembra che l’azienda sia stata costretta alla grave decisione a causa delle difficoltà a marginare i costi sostenuti. Una notizia drammatica, che insinua in molti un dubbio atroce: sarebbe successa questa tragedia se nel nostro Paese fosse stata fatta applicare con rigore la legge sui costi minimi della sicurezza? Se il Governo fosse stato fermo nel dire no a una committenza che si oppone ai costi minimi solo per interessi di bottega spalancando così le porte alla concorrenza più sleale e più criminale, quella che lavora sottocosto perché ricicla denaro sporco? Continua a leggere
Una busta con tre proiettili per minacciare Cinzia Franchini, presidente di Cna Fita
“Solo chi ha vissuto l’esperienza di sentirsi sotto minaccia può comprendere lo stato d’animo nel quale si viene a trovare la vittima, ma anche i suoi familiari, i suoi amici, i suoi collaboratori. Esprimo piena solidarietà alla collega Cinzia Franchini per aver subito questa esecrabile forma di violenza”. È questo il messaggio che il vicepresidente di Confcommercio e presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha voluto inviare alla presidentessa nazionale di Cna Fita, alla quale mercoledì è stata recapitata, nel suo ufficio a Modena, una busta contenente tre proiettili e una lettera con esplicite minacce rivolte, oltre che a Cinzia Franchini, anche a Mirko Valente e all’associazione. Continua a leggere
La committenza chiede al Governo di cancellare i costi per la sicurezza
La committenza non ci sta e torna all’attacco della legge sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto delle merci, inoltrando al Governo una comunicazione con la quale mira a ottenere l’abrogazione delle norme sui costi incomprimibili della sicurezza.”Un’azione legittima, ma purtroppo il nuovo tentativo di ottenere dei cambiamenti non sembrano aver funzionato”, ha commentato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè . Continua a leggere
Licenziamenti e tutela del lavoratori, Fai Conftrasporto indica una nuova via
Una strada che possa far convergere esigenze diverse come quella di realizzare un mercato del lavoro flessibile e professionalmente adeguato, di licenziare un dipendente per ragioni economiche ma, allo stesso tempo, di tutelarlo nel caso l’azienda stessa dovesse, un domani, tornare ad assumere… A indicare questa nuova possibile strada al Governo è il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè che invita a trasformare la proposta in una norma “scritta in modo da fornire le reciproche garanzie che evitino il prevalere di una parte sull’altra ma nel contempo diano una speranza a quei lavoratori che si troverebbero senza lavoro”. Ma cosa prevede esattamente la proposta? Continua a leggere
Uggé: “L’Agcom non può incitare a violare la legge sulla sicurezza nei trasporti”
La sicurezza nei trasporti, i costi minimi stabiliti dalla legge, i tentativi di cancellarli (mettendo a repentaglio la sicurezza stessa sulle strade) sono i temi caldissimi dell’articolo scritto dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè e pubblicato nell’edizione di domenica 25 marzo sul quotidiano nazionale Libero, diretto da Maurizio Belpietro. Ecco il testo, che contiene un durissimo attacco alle Authority che, secondo Paolo Uggè, hanno abusato della loro autorità… “Da tempo Conftrasporto chiede a gran voce un organismo che coordini la politica dei trasporti, della sicurezza, della legalità e della logistica. Un organismo da attivare possibilmente presso la presidenza del Consiglio, in modo da essere più funzionale e meno dispendioso rispetto alla costituzione di un’Authority. Un coordinamento indispensabile, così come lo è intervenire in altri ambiti. Per esempio proprio quello delle Authority. Continua a leggere
Convenzione delle Alpi, l’Italia sarà libera di decidere quali infrastrutture realizzare
Si è conclusa la querelle sulla Convenzione delle Alpi, con il voto al Senato che ha stralciato dalla ratifica della Convenzione delle Alpi il Protocollo trasporti. ”È una decisone responsabile che eviterà di limitare l’autonomia dello Stato italiano nelle scelte di realizzare interventi infrastrutturali all’interno del sistema alpino”, ha commentato il vicepresidente di Confcommercio con la delega ai trasporti, infrastrutture e logistica, Paolo Uggè, aggiungendo che “non si comprende come si possa far passare un’operazione economica che avvantaggia economie concorrenti alla nostra con la tutela delle Alpi. Continua a leggere
Ecco le aree in autostrada dove i camionisti possono fare un check-up
“L’iniziativa di Società Autostrade Spa di realizzare angoli di prevenzione in alcuni tratti autostradali, ovvero spazi dedicati specificatamente agli autotrasportatori in viaggio sulla rete di Autostrade per l’Italia per dare loro l’opportunità di verificare gratuitamente il proprio stato di salute, è meritevole di plauso e riconoscenza da parte di chi, come Conftrasporto, ha sempre dato grande considerazione al tema della salute, strettamente legato a quello della sicurezza”. Continua a leggere
Uggè: “Camion fermi anche se c’è il sole. Il Governo li faccia circolare domenica”
“Le decisioni spropositate e talvolta esagerate derivanti da allarmi su ipotetiche precipitazioni nevose sta determinando una paralisi generalizzata anche laddove splende il sole o comunque non stanno verificandosi precipitazioni. Tutto questo danneggia l’economia e le imprese di autotrasporto già in grave difficoltà. Consentire loro di circolare nella giornata di domenica sarebbe un modo per recuperare, seppur marginalmente, le perdite subite con i blocchi neve di questi giorni”. Continua a leggere
Uggè: “Chi non ferma il blocco dei Tir è solo una marionetta alla quale tirano i fili”
“La migliore manifestazione di cordoglio che gli autotrasportatori potrebbero fare avere ai familiari del camionista morto ad Asti, travolto da un Tir guidato da una collega tedesca, sarebbe quello di sospendere il fermo. Ma la sospensione sarebbe anche il miglior modo che Trasporto Unito ha a disposizione per dimostrare che sono davvero gli autotrasportatori a gestire questa protesta e non invece altri personaggi, che con questa professione non hanno nulla che vedere, e che dietro le quinte stanno tirando i fili di tanti burattini”. Continua a leggere
Danneggiati i camion di un’azienda: “Così i trasportatori sono solo delinquenti”
“Abbiamo già subito danneggiamenti ai veicoli, cosa aspettate come associazione a sollecitare le forze dell’ordine perché intervengano? Qui si tratta di sola delinquenza da parte di soggetti che con il trasporto non dovrebbero avere a che fare mai”. È questa la denuncia che l’amministratore delegato di una nota impresa di autotrasporto del Veneto ha inviato al segretario e al presidente di Fai Veneto per sollecitare un intervento contro chi, proprio in concomitanza con il fermo dei tir dichiarato da un’associazione di categoria minore, ha deciso di “colpire” i mezzi di altre imprese che invece al fermo hanno deciso di non aderire. Continua a leggere
Uggè: “I camionisti sono esasperati e credono alle bugie di chi li strumentalizza”
“Nessuno contesta il diritto a effettuare delle proteste, ma devono realizzarsi secondo le regole che garantiscono a tutti le libertà individuali. Una protesta come quella in atto in alcune zone del Paese, attuata da autotrasportatori esasperati che ritengono la protesta sia la strada per risolvere i loro problemi, otterrà invece il solo effetto di generare delle difficoltà, ma senza consentire a chi protesta di ottenere quanto vorrebbe”. Continua a leggere
Uggé: “Chi dice che non va sospeso il fermo dei Tir a che gioco sta giocando?”
“L’esecutivo Unatras ha deciso di rinviare l’attuazione del fermo, sospendendone l’attuazione alla luce degli impegni presi dal Governo e confermati in Parlamento dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera oggi durante il question time. Solo chi è sprovveduto può non considerare la valenza della comunicazione del ministro di fronte all’assise istituzionale. La dichiarazione è più che un fatto concreto, è un impegno solenne. Viene così a cadere miseramente la strumentale dichiarazione di chi sostiene che causa “l’assenza di provvedimenti certi da parte del Governo, non esistono le condizioni per sospendere il fermo. Continua a leggere