Pensioni a rischio, la minaccia arriva dai camionisti presi in affitto all’estero

“Sempre più imprese di autotrasporto italiano fanno ricorso a camionisti presi in affitto all’estero, ma questo rappresenta una gravissima minaccia per il sistema pensionistico del nostro Paese. È una vera e propria bomba sociale quella che sta per esplodere sull’Italia perché  se si versano i contributi in quei Paesi occorre poi pensare che non sarà più possibile garantire  l’equilibrio fra le entrate di coloro che sono in attività e le uscite per pagare le pensioni che assicura la tenuta del sistema pensionistico stesso”.  (GUARDA IL VIDEO) Continua a leggere



Papa Francesco benedice i trasportatori riuniti a Montecatini Terme

“Papa Francesco ha detto che un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto a ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento, senza guardare le persone. Un laico, un grande storico francese, Fernand Braudell, ha invece detto che “in un mercato senza regole si realizza il capitalismo di rapina; la sopraffazione del più debole”. Ha usato queste citazioni Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto, per rilanciare da Montecatini Terme (dove sabato e domenica la Federazione autotrasportatori italiani ha celebrato il proprio cinquantesimo compleanno) forte e chiaro l’invito a non risparmiare sulla sicurezza stradale, perché più sicurezza vuol dire meno morti e meno feriti sull’asfalto. Continua a leggere



Soldi per l’autotrasporto, a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale

Allarme rientrato. Il rischio che migliaia di imprese di autotrasporto e della logistica possano veder “congelati” i fondi stanziati dal Governo per le imprese del settore (rischio provocato dalla richiesta di una casa costruttrice di camion di poter usufruire dei fondi stanziati per l’acquisto di veicoli di ultima generazione, anche solo con la prenotazione, con la conseguenza di portare a una  modifica al decreto e, di conseguenza alla ripetizione delle procedure amministrative necessarie per rendere spendibili le risorse) sembra scongiurato. Continua a leggere



Valtellina: l’economia di 180 mila persone non può dipendere da una sola strada

Il lavoro di 180mila persone, l’economia dell’intera Valtellina non possono dipendere da un unico accesso, con il pericolo che qualsiasi emergenza sul tratto di strada Lecco – Colico isoli la valle.  È indispensabile realizzare finalmente il traforo del Mortirolo che aprirebbe tutta l’alta Valle verso est con ritorni importanti sia per il turismo sia per la mobilità”. A chiederlo è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, con una lettera inviata alla redazione di Stradafacendo. Ecco il testo. “Domenica sera, percorrendo la statale che da Tirano porta a Lecco, ho rivisto la stessa situazione del 1987, quando la Valtellina venne colpita da una calmità di eccezionale portata. Strade desolatamente vuote.

Continua a leggere



La mancanza di logistica ci costa 40 miliardi. Lupi: “Possiamo recuperarli”

“La troppa burocrazia costa agli italiani oltre 25 miliardi di euro, ma la mancanza di logistica costa molto di più: oltre 40 miliardi di euro. Un fiume di denaro che è possibile recuperare in modo molto semplice: stabilendo dove si vuole andare e poi realizzando gli strumenti per raggiungere l’obiettivo. Solo attraverso quello che il vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha chiamato pragmatismo logistico, solo attraverso un concreto riordino dei percorsi per far viaggiare le merci e le persone nel nostro Paese potremo ritrovare competitività”. Con queste parole il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi, intervenuto a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio, ha risposto a chi, primo fra tutti proprio Paolo Uggè, chiedeva al nuovo governo un “ministero della logistica”. Continua a leggere



Politici, basta con le inaugurazioni, pensate alle manutenzioni delle strade

“È noto che le inaugurazioni paghino più delle manutenzioni e noi italiani siamo portati più alle prime che alle seconde, anche se queste salvano vite umane e incrementano la sicurezza. Ma quello che secondo Confcommercio necessita con urgenza è la messa in sicurezza della rete stradale, focalizzando gli interventi sulla viabilità, anche minore, dove effettivamente insistono le principali criticità”. A riaccendere i riflettori sul problema, sempre più evidente, di una rete stradale che fa sempre più acqua da tutte le parti è stato il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che intervenendo al convegno ” Trasporti al passo, economia ferma” organizzato dalla stessa Confcommercio ha sottolineato come occorra dare assoluta priorità, negli interventi di manutenzione, “alle aree urbane, dove si produce oltre il 70 per cento della ricchezza nazionale, ma anche dove si registrano i 4/5 della mobilità, della congestione e dell’inquinamento. Continua a leggere



Il Governo restituisca ai trasporti il ruolo di “motrice” per trainare l’economia

“Quella dei trasporti in Italia è oggi una realtà troppo vincolata ad altre priorità, quali la tutela ambientale e il risparmio energetico. La sostenibilità rappresenta sicuramente un obiettivo qualitativo dei servizi da perseguire, ma senza mai perdere di vista l’efficacia e l’efficienza di quest’ultimi. Se non si adotterà questo corretto metodo di intervento, si finirà con il qualificare le attività di trasporto esclusivamente come generatrici di conseguenze negative, tralasciandone la reale funzione, evidenziando solo le facce della medaglia peggiori: smog, congestione, rumore, da penalizzare e limitare il più possibile, secondo l’illusorio paradigma salvifico dell’immobilità sostenibile”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, intervenendo a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma”, organizzato proprio da Confcommercio, ha ufficialmente chiesto al Governo, e in particolar modo al ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto all’evento, di restituire al trasporto e alla logistica il ruolo di “motrice” dell’economia, togliendo i troppi freni che ostacolano ancora la sua corsa. Continua a leggere



Confcommercio: “Per far accelerare il turismo facciamo viaggiar meglio i turisti”

“Il turismo è la principale risorsa economica per l’Italia, Paese ricco di città d’arte, di natura, di offerte enogastronomiche come forse nessun altro al mondo, ma perché questa risorsa possa aiutare a far ripartire l’economia del Belpaese occorre far viaggiare i turisti in modo diverso. Occorre integrare il sistema dei trasporti e della mobilità con il comparto del turismo realizzando un pacchetto di servizi e innovazioni specificatamente ideati per una più agevole fruizione turistica e culturale del Paese, che comprenda infomobilità, integrazione dei servizi, logistica bagagli. E occorre farlo in fretta, senza attendere i tempi biblici a cui è abituato a viaggiare, purtroppo, il nostro Paese”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio, alla vigilia del convegno organizzato per mercoledì 15 maggio a Roma, nella sede di Confcommercio in Piazza Gioacchino Belli, intitolata “Trasporti al passo, economia ferma”. Continua a leggere



Nuovi posti di lavoro? Per crearli basta creare un nuova rete di trasporti e logistica

“L’autotrasporto può essere la soluzione di molti problemi, attraverso il  trasporto e la gestione della logistica si possono conquistare mercati, si possono intercettare le merci che arrivano dal Mediterraneo, si possono  lavorare quelle merci e creare dunque nuova occupazione.  Occorre però che il Governo faccia una scelta ben precisa, che intraprenda la strada per  creare un sistema di trasporto e logistica efficiente, una  moderna rete la cui funzionalità consenta di far giungere le merci nel minor tempo possibile sui mercati. Ad affermarlo, alla vigilia del convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio per mercoledì 15 maggio nella sede di via Belli a Roma, è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé.  Continua a leggere



Uggé: “Dialogare con la committenza non vuol dire fare retromarcia sulla sicurezza”

“Nessuna retromarcia, nessuna disponibilità a chiudere anche solo mezzo occhio sull’applicazione delle norme che tutelano la  sicurezza dell’autotrasporto merci e, di conseguenza, la vita di milioni di italiani su strade e autostrade.  Se qualcuno, leggendo l’invito che Conftrasporto ha rivolto alla committenza ad aprire un confronto l’ha voluto interpretare come un “mutato clima presso le maggiori associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto presenti anche in Unatras” ha semplicemente letto male e capito ancor peggio. Conftrasporto ritiene opportuna la strada del confronto, come del resto ha sempre fatto, ritenendola l’ipotesi più valida, ma  non può che ribadire l’intenzione di non voler rinunciare certo né ad azioni legali ne sindacali, qualora si rendessero necessarie, per dare al mondo del trasporto regole di riferimento per dare maggior sicurezza ai cittadini”. Continua a leggere



Lupi ministro dei Trasporti. Uggè: “Saprà indicare la strada del rispetto delle regole”

“Credo che il neo ministro saprà affrontare i difficili momenti che gli operatori del trasporto vivono, con capacità e la sensibilità ai problemi dei più deboli. In particolare sono certo che riuscirà a ricondurre i rapporti, oggi molto tesi, tra mondo del trasporto e della produzione nel giusto  alveo”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè ha commentato la nomina di Maurizio Lupi a ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Enrico Letta. Continua a leggere



I conti dell’Aci sono in rosso? E il Governo aumenta del 30 per cento il Pra

“In questi ultimi mesi  si è molto parlato di tagli alla spesa pubblica, di riduzione dei costi della politica e di abolizione delle Province. Belle parole che nessuno ha però mai trasformate in fatti concreti. In compenso oggi scopriamo che il Governo invece di ridurre le spese della pubblica amministrazione tagliando un’inutile burocrazia, aumenta il carico fiscale a danno di cittadini e imprese per mantenere una doppia struttura burocratica”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Conftrasporto, ha commentato la sottoscrizione del decreto, firmato il 2 aprile il ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli, con cui il governo ha aumentato del  30 per cento le tariffe del Pra, il pubblico registro automobilistico. Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza, chi dice che sono stati aboliti sbaglia o è bugiardo

Ci sono realtà che sono sotto gli occhi di tutti ma che vanno ugualmente evidenziate, ripetute. E questo per evitare confusioni, spesso generate da chi, strumentalmente,  piega la realtà ai propri interessi. È il caso dei costi minimi per la sicurezza del trasporto merci che restano in vigore. Una precisione doverosa, viste le varie interpretazioni diffuse all’indomani dell’ordinanza emessa dai giudici del  tribunale amministrativo del Lazio che hanno disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea. Ebbene, a coloro che hanno cercato di distorcere la realtà, col rischio di generare anche tensioni tra gli operatori sia del trasporto sia dell’utenza, va chiarito una volta per tutte che che la sentenza del Tar mantiene assolutamente in vigore la legge sui costi incomprimibili (voluti dal Parlamento italiano per tutelare milioni di persone sulle strade) in attesa del pronunciamento sulla compatibilità delle norme italiane con i principi comunitari. Facile comprendere la delusione di quella committenza che, per guadagnare qualche euro in più, sarebbe disposta a mettere in pericolo delle vite umane e che proprio con questa “altissima finalità” aveva chiesto di sospendere l’efficacia dei costi minimi. Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza del trasporto, nuova sconfitta per la committenza

Nuova delusione per la committenza che aveva impugnato la validità dei costi minimi per la sicurezza nel trasporto merci, chiedendo di sospenderli: i giudici del tribunale regionale amministrativo del Lazio hanno infatti deciso di rinviare alla Corte europea la valutazione circa un’eventuale sussistenza di incompatibilità, rispetto ai principi europei, nelle disposizioni di legge che hanno introdotto i costi minimi della sicurezza. Il Tar ha però confermato le precedenti decisioni assunte fra cui quella con cui, nel respingere la richiesta di sospensiva, aveva riconosciuto la prevalenza del valore della sicurezza rispetto agli interessi economici.   Continua a leggere



Aiuti per l’autotrasporto, sono in arrivo 400 milioni di euro per il 2013

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha firmato il decreto interministeriale per la suddivisione dei 400 milioni di euro da destinare, per il 2013, a misure di sostegno per l’autotrasporto. 91 milioni saranno destinati alla riduzione sui premi assicurativi; 134 milioni ai rimborsi dei pedaggi autostradali; 113 milioni a spese non documentabili; 22 milioni per il sistema socio sanitario nazionale; 24 milioni per investimenti e 16 milioni per la formazione. Continua a leggere