La proposta dell’Aci: “È necessario un Codice europeo della strada”

L’Europa deve avere un unico Codice della strada. È questo il pensiero che l’Aci ha rilanciato nel corso della tavola rotonda internazionale che ha chiuso la 65ª Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata a Riva del Garda, in provincia di Trento. “L’apertura del Parlamento italiano verso un Codice europeo della strada”, ha dichiarato Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club d’Italia, “va nella direzione più volte indicata dall’Aci: un unico testo che uniformi i comportamenti degli utenti della strada troppo spesso soggetti a regole diverse e contraddittorie da Paese a Paese. Dopo la libera circolazione di persone e merci, è ora di regolamentare con efficacia la circolazione dei veicoli all’interno dell’Unione. Bisogna creare un’unica cultura della sicurezza stradale”.  Continua a leggere



Infrastrutture, l’Aci spiega
quali sono i mali dell’Italia

I numeri sono impietosi. Quelli raccontati nel rapporto “Rilancio delle infrastrutture di trasporto: rischi e opportunità in tempo di crisi” presentato dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi Aci nel corso della seconda giornata della Conferenza del Traffico e della Circolazione sono preoccupanti. Statistiche che raccontano più di mille parole il ritardo infrastrutturale del nostro Paese. In Italia, per esempio, nel periodo 1990-2005 sono stati costruiti solo 350 chilometri di nuove autostrade; in Spagna sono stati 6.739, in Francia 3.977 e in Germania 1.509. Continua a leggere



Aci: “Le infrastrutture obsolete penalizzano il nostro Paese”

L’Italia deve puntare sulle infrastrutture. Per ridurre il gap che la separa dagli altri Paesi europei, per ridare slancio all’economia, per aumentare la sicurezza. Concetti emersi dalla prima giornata della 65ª Conferenza del traffico e della circolazione, la manifestazione organizzata dall’Aci in programma in questi giorni a Riva del Garda, in provincia di Trento. Continua a leggere



L’Aci: divieto di fumo per chi guida e patente a punti per i ciclomotori

La patente a punti ha ridotto il numero degli incidenti stradali. Ora l’Aci propone di introdurla anche per i giovanissimi in sella ai ciclomotori, che oggi possono guidare con un patentino. Sempre per chi guida i motorini, l’Aci chiede che vengano sottoposti a un esame pratico. E ancora, la guida accompagnata a sedici anni, l’obbligatorietà dei corsi di guida sicura, il divieto di fumo e di utilizzo del cellulare (anche con auricolare e viva voce) per i conducenti e infine interventi immediati sulla rete stradale e autostradale e più in generale sulle infrastrutture legate al trasporto in Italia. Continua a leggere



La crisi taglia 50 km al mese:
gli italiani riducono l’uso dell’auto

Gli italiani lasciano più spesso l’auto in garage, ma le cattive abitudini restano e i costi di gestione rimangono comunque molto alti. Dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall’Aci in collaborazione con Censis Servizi, intitolato “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile” emerge in particolare che la crisi economica ha spinto gli automobilisti a percorrere mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007, 50 al mese. Continua a leggere



La proroga degli incentivi auto
soddisfa anche l’Aci

Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi (“Sugli incentivi auto il governo non si tirerà indietro”) sono state accolte positivamente non solo dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ma anche dal presidente dell’Aci, Enrico Gelpi: “Gli incentivi hanno portato una boccata d’ossigeno vitale all’economia dell’auto”, ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, “ma bisogna consolidare i risultati raggiunti e dare un quadro di riferimento più duraturo alle famiglie e alle Case automobilistiche”. Continua a leggere