Senatrice 5 Stelle coinvolta in uno scontro scopre che l’auto che guidava non era assicurata

Guidare un’auto e avere un incidente può accadere. Farlo senza che l’auto sia assicurata non dovrebbe invece succedere. Perché non avere una copertura assicurativa significa esporre altri a conseguenze pesantissime. Purtroppo sono molti gli italiani che circolano senza proteggere se stessi e gli altri. Un lungo elenco al quale è andato ad aggiungersi anche il nome di una persone che in quella lista non avrebbe mai dovuto (e sicuramente voluto) finirci: Giulia Lupo, senatrice eletta con il Movimento 5 Stelle, ex hostess di volo alla quale il ministro dell’economia Stefano Patuanelli ha affidato il “caso Alitalia” Continua a leggere



Toninelli: “Lavoriamo per aiutare le imprese a sostituire i camion più vecchi e inquinanti”

Dopo aver lavorato duramente per garantire una buona somma per le deduzioni forfettarie 2018 in favore dei piccoli imprenditori del settore autotrasporto, colonna portante del comparto il Governo ora è pronto a proseguire il proprio lavoro a favore del mondo dell’autotrasporto “con incentivi al rinnovo parco mezzi per più competitività e sostenibilità”. Ad annunciarlo, come sempre via twitter, è il ministro delle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli.

Toninelli vuole un’Italia che mantiene i nullafacenti e fa fuggire chi vuole lavorare?

“Assurda e incomprensibile, adottata da un Governo, e in particolare dal ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, portatore di un’ideologia assurda che sta sempre più disconnettendo il Paese, attraverso il blocco delle infrastrutture che sono la vera chiave di volta per la competitività”. Così il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè ha definito la decisione annunciata dal Governo di non effettuare la Gronda di Genova”. Una stroncatura della politica del Governo gialloverde “appesantita” da una considerazione, condivisa ormai da un numero vastissimo e sempre maggiore di italiani: “Il mantra della decrescita felice colpisce ancora. Continua a leggere



Circumvesuviana da incubo: i politici invece di fare inutili polemiche provino a viaggiarci…

“Basta con il palleggio di responsabilità. Le chiacchiere stanno a zero. La Circumvesuviana è un servizio colabrodo che fotografa incapacità e inefficienza della classe politica sul fronte del trasporto pubblico. Chi pensa solo a far polemica e campagna elettorale provi invece ill brivido di una giornata di ordinaria follia insieme ai pendolari, magari di mattina o la sera alla chiusura dei negozi e degli uffici: tornerà sicuramente arricchito di disservizi, disagi e di sconforto utili per intervenire e tutelare i pendolari unici veri sconfitti di questa situazione che perdura da anni”. Continua a leggere



Uggé: “L’Austria danneggia l’Italia. Puniamola tassando chiunque entri dal loro confine”

“Ma quale operazione ambientale? L’Austria ha da sempre avuto l’obiettivo di ostacolare il passaggio delle merci trasformate o prodotte in Italia. Sconfitta nel 2004 per il sistema degli eco punti, costretta dalla Corte di giustizia europea a far marcia indietro, l’Austria continua a introdurre divieti con contingentamenti al Brennero sempre più aspri: finalmente quanto sosteniamo da tempo viene alla luce”. Così il vicepresidente nazionale di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni rese dal presidente di Assoimprenditori dell’Alto Adige, Continua a leggere



Il trasporto pubblico spesso è già carente: come diventerà con 300 milioni di euro in meno?

I trasporti pubblici in Italia spesso non brillano certo per efficienza già così come sono, figuriamoci come potrebbero diventare con 300 milioni di euro di investimenti “spariti” per ripianare le casse del Governo. Un rischio più che probabile, come conferma anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai vicepresidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, esprime ”forte preoccupazione in merito all’ipotesi di una riduzione delle risorse destinate al Trasporto pubblico locale a disposizione delle Regioni”, evidenziando come “il taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti sembri sempre più certo, considerato il forte innalzamento del deficit pubblico italiano. Continua a leggere



Economia del mare, l’Italia si gioca il futuro sugli investimenti e sulla gestione dei porti

Duecentomila imprese fra trasporti marittimi, cantieristica, turismo, attività di ricerca e pesca, 880mila occupati e un fatturato di 130 miliardi di euro all’anno. Sono i numeri, impressionanti, dell’economia italiana del mare attesa a una “prova” determinante per il futuro: il passaggio dalla portualità nazionale allo sviluppo di un sistema economico competitivo e forte. A sottolinearlo, intervenendo alla 72a assemblea nazionale di Fedepiloti che si è tenuta a Roma alla presenza del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e del viceministro Edoardo Rixi, è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, Continua a leggere



Aiuti alle imprese di autotrasporto, Anita non ci sta: “Il ministero ha cambiato gli accordi presi”

“Nonostante gli accordi già presi nell’incontro tenutosi a Verona in occasione del Transpotec, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha voluto rimodulare la ripartizione delle risorse per il settore a vantaggio di misure a pioggia riducendo ulteriormente i fondi col risultato che l’ ulteriore taglio per la formazione e gli investimenti avrà l’effetto di disincentivare la formazione e gli investimenti a danno del settore, della competitività delle aziende e della crescita economica”. A denunciarlo è Thomas Baumgartner, presidente di Anita, associazione delle imprese di autotrasporto aderente a Confindustria, Continua a leggere



E45 Orte-Ravenna, l’emergenza dura da 70 giorni e il Governo non ha trovato il tempo di agire?

Sono trascorsi 70 giorni dalla decisione della magistratura di sequestrare e chiudere il viadotto Puleto sulla E45 Orte-Ravenna, in provincia di Arezzo, nell’ambito dell’inchiesta sul cedimento di una piazzola della stessa E45 avvenuto l’11 febbraio scorso, e dal Governo non è giunta nessuna risposta alla richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza avanzata dalle Regioni Emilia-Romagna, Umbria e Toscana, così come alla richiesta dei sindaci di un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico per affrontare la situazione di difficoltà in cui sono venute a trovarsi le imprese del territorio. E, come non bastasse, il silenzio è calato anche sull’impegno assunto dal ministero del Lavoro, nell’incontro del 5 marzo 2019, di adottare tempestivamente un provvedimento di autorizzazione per l’utilizzo di ammortizzatori sociali a sostegno delle aziende e dei lavoratori dipendenti e autonomi. Continua a leggere



Inchiesta su 5 viadotti autostradali, Toninelli preoccupato da “scenari gravissimi”

È uno “scenario gravissimo” quello portato alla luce dall’inchiesta bis sui presunti falsi report su cinque viadotti autostradali italiani, nuovo filone d’indagine nata  da quella  sul crollo del Ponte Morandi e che coinvolge sia Autostrade per l’Italia sia la controllata Spea? “Scenario gravissimo” è esattamente quanto scritto su facebook dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli che si dichiara preoccupato e arrabbiato per la piega che sta prendendo la vicenda. Continua a leggere



Risorse per le imprese di trasporto e incentivi per sostituire i vecchi tir. Che fine hanno fatto?

Conftrasporto e le associazioni dell’autotrasporto a essa aderenti (Anna, Assotir Fai, Fiap, Unitai) hanno inviato una lettera al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e al viceministro Edoardo Rixi con la quale viene sollecitata l’emanazione del decreto attuativo di riparto dei fondi per il settore per il triennio 2019 – 2021, come da intese raggiunte con il viceministro durante il Transpotec di Verona e formalizzate nella lettera della direzione generale trasporto stradale e intermodalità del ministero del 28 febbraio 2019. Continua a leggere



Danilo Toninelli? “Il suo vero incarico è quello di ministro per il blocco delle infrastrutture”

“Danilo Tonielli? Non è il ministro delle Infrastrutture bensì il ministro per il blocco delle Infrastrutture. È stato lui stesso a chiarire una volta per tutte qual è il ruolo a lui affidato nel governo con le parole di oggi sulla Tav “. A dichiararlo è Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni fatte del ministro ai microfoni di La7. “La funzione di Toninelli è evidente: escogitare sempre nuove giustificazioni per rimandare le opere, commissionare analisi farlocche a sostegno di decisioni già prese, ripetere slogan che alimentino la disinformazione sull’opera”, ha aggiunto Raffaella Paita. Continua a leggere



Tav, il ministro Toninelli non ha ancora avuto tempo di sedersi a parlarne con la Lega

“Sulla Tav con la Lega non abbiamo ancora avuto tempo di sederci a un tavolo e discutere, ma anche se partiamo da posizioni molto lontane, sono sicuro che riusciremo a trovare una sintesi”. Ad affermarlo, ai microfoni di “Zapping” su Radio1, è stato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, imboccando di fatto una strada che va un direzione opposta a quella di Alessandro Di Battista che ha sempre ribadito invece come il “no” senza se e senza Continua a leggere



Inaccettabile che il Tirolo fermi i Tir italiani al Brennero. Toninelli scrive a Bruxelles

“Un divieto settoriale come quello prospettato dal Governo austriaco al valico del Brennero è inaccettabile. È una decisione che penalizzerebbe esclusivamente il traffico di transito e tutelerebbe quello interno, a danno dell’autotrasporto da e per l’Italia e, di rimando, delle imprese degli altri Stati membri”. Continua a leggere



Confcommercio e Conftrasporto ricevute da Toninelli: “Basta divieti ai Tir sulle Alpi”

Il contingentamento degli automezzi lungo l’arco alpino, con il pretesto di voler preservare l’ambiente che invece andrebbe salvaguardato attraverso politiche di incentivi per l’utilizzo di veicoli più moderni, va fermato. Il Governo intervenga per contrastare le misure restrittive adottate da Austria, Francia e Svizzera nei confronti dei Tir lungo l’arco alpino, penalizzanti sia per l’economia italiana sia per le imprese di trasporto. Continua a leggere