Gli italiani non sanno guidare: “Alzano la media degli incidenti in Svizzera”

È vero, il grande Clay Regazzoni, pilota di Formula 1 degli Anni 70 è svizzero, ma pensare che gli italiani debbano prendere lezioni di guida dagli eredi di Guglielmo Tell è un po’ troppo. Eppure un comunicato della polizia cantonale ticinese emesso in occasione del bilancio 2012 su incidenti e violazioni al Codice della strada parla chiaro. “Il modello di guida svizzero è messo sempre più alla prova dalla mobilità e dal sistema traffico della vicina penisola”, si legge, “dove la massa di utenti in continuo aumento modifica lentamente anche le abitudini locali. Gli sporadici controlli sul territorio cantonale non riescono a contenere l’aumento di infrazioni medio gravi e gravi”. Tradotto: dietro un incidente stradale in Ticino ci sarebbe un pizzico di Italia.  Continua a leggere



Buche nelle strade, in Svizzera non esistono: merito di manodopera e bitume

La Svizzera sarà anche la patria del formaggio con i buchi, ma in quanto a buche nelle strade gli automobilisti da Chiasso in su non sanno neppure cosa siano. E pensare che nel Paese rossocrociato nevica anche più che in Italia. Il sale, poi, da molti additato tra i responsabili delle crepe e della corrosione dell’asfalto, viene gettato in grande quantità. Eppure le strade cantonali e comunali sono lisce come tavoli di biliardo. Nessun segreto però, come spiega Emanuele Muraca della Cpa Costruzioni Pavimentazioni Asfalti di Lugano al Corriere di Como, impresa che partecipa e sovente vince le gare pubbliche per le asfaltature in Canton Ticino, da Chiasso ad Airolo. “Ci sono differenze fondamentali tra l’Italia e la Svizzera”, spiega Muraca, “sia a livello di manodopera sia a livello dei criteri stabiliti nel bandi”. Continua a leggere



Guidi o bevi: in Svizzera l’alcol al volante si combatte anche con i fumetti

Generalmente più una campagna di sensibilizzazione è toccante, più rimane impressa nella mente. Se l’idea di Oliviero Toscani (clicca qui) è di scioccare con un’immagine, quella lanciata online e sui muri con poster e manifesti in Svizzera e dedicata prevalentemente ai giovani, vuole fare anche sorridere. Per chiedere ai giovani di non bere prima di mettersi al volante, il Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino ha dato il via a un’ampia campagna di affissione dal titolo “Guidi o bevi”. Continua a leggere



Italia e Svizzera sono più vicine, aperta dopo 23 anni la galleria di Valsolda

Dopo 23 anni di attesa, la Svizzera e l’Italia sono un po’ più vicine e di questo ne trarranno beneficio innanzitutto gli oltre 8.000 lavoratori frontalieri che ogni giorno si spostano per andare a lavorare in Cantone Ticino, i turisti e le imprese. La nuova variante è direttamente connessa al confine con la Confederazione elvetica e consentirà di oltrepassare per circa quattro chilometri l’attuale Strada Statale 340 “Regina” nel tratto che costeggia il lago di Como, dove l’andamento è molto tortuoso e con carreggiata ridotta.  Continua a leggere



Ferrovie al veleno, ma l’arsenico non ferma i cantieri della Arcisate-Stabio

La sostanza, l’arsenico, evoca i libri gialli di Agatha Christie ed è la colpevole di un caso che ha coinvolto la costruzione del collegamento ferroviario tra Arcisate (in provincia di Varese) e Stabio, nel Canton Ticino. Nei cantieri, infatti, sono state trovate concentrazioni elevate proprio di arsenico. Nessuna paura, però, visto che dalle analisi è emerso che si tratta di una presenza naturale. “Non è un rifiuto e non necessita di alcuna bonifica”, è emerso dal Tavolo per l’Arcisate-Stabio convocato dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, al quale hanno partecipato i tecnici dell’assessorato all’Ambiente e al Territorio di Regione Lombardia, i tecnici della Provincia di Varese, sindaci e assessori del territorio e i rappresentanti dell’impresa costruttrice, di Rfi Italfer e di Arpa. L’opera quindi prosegue. Continua a leggere



“Trasporto eccezionale” per la Svizzera, nell’auto 200mila euro

Un trasporto eccezionale è finito giovedì nel mirino di chi controlla le dogane, non tanto per le dimensioni del carico, ma per il suo valore. I finanzieri e il personale della dogana di Ponte Chiasso, in provincia di Como, probabilmente la principale porta italiana verso la Svizzera (per via della presenza dell’autostrada A9 Milano – Chiasso) hanno fermato un’auto condotta da un italiano diretto proprio in Canton Ticino. L’uomo aveva in tasca ben 200mila euro in contanti. Continua a leggere



Svizzera, ai controlli doganali irregolare un camion su cinque

Un camion su cinque, di quelli controllati dalla dogana svizzera, presenta irregolarità. Questo il bilancio delle dogane commerciali elvetiche, che continuano a fare ottimi affari. Sono state 3,3 milioni le pratiche evase nel corso del 2010. Elevati di conseguenza gli introiti, ben 828 milioni di franchi (637 milioni di euro con il cambio attuale), con un incremento del 5 per cento rispetto al 2009. Continua a leggere



Il Consiglio federale boccia la fase rossa, via libera ai Tir in Svizzera

Niente “fase rossa” tra Chiasso e Lugano. Non ci sarà quindi il divieto di transito ai Tir sull’autostrada del Canton Ticino in direzione Nord dalle 6.30 alle 9 e nella direzione opposta dalle 17 alle 20. Il Consiglio di Stato aveva già “congelato” la fase rossa in attesa della decisione del Consiglio federale, che ha definitivamente stroncato il provvedimento. Si chiude così una vicenda iniziata lo scorso 9 novembre quando a larga maggioranza (69 deputati sui 70 presenti) il Gran Consiglio ticinese aveva chiesto all’Ustra (una sorta di Anas rossocrociato) l’attuazione della fase rossa. Una proposta che aveva messo in allarme l’intero mondo dell’autotrasporto italiano. Continua a leggere



Il divieto ai Tir in Canton Ticino
arriva sul tavolo di Matteoli

È arrivata sul tavolo del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, nella forma dell’interrogazione urgente a risposta scritta il caso della “fascia rossa”, ossia del divieto di transito ai Tir sull’autostrada del Canton Ticino tra Chiasso e Lugano (dalle 6.30 alle 9) e nella direzione opposta (dalle 17 alle 20). La proposta è stata votata lo scorso 9 novembre a larga maggioranza dal Gran Consiglio del Canton Ticino. E ora è al vaglio del governo federale elvetico e in particolare dell’Ustra (una sorta di Anas rossocrociato, gestisce infatti le strade nazionali svizzere). Continua a leggere



Investì star della musica, causa milionaria contro un camionista

Forti di due milioni di dischi venduti i Gotthard sono un gruppo heavy metal svizzero, di Lugano, piuttosto famoso. Il nome Gotthard è stato ispirato dal Passo del San Gottardo (nel Canton Ticino, in Svizzera), utilizzando anche l’evidente gioco con le parole inglesi “got” e “hard”. Il leader del gruppo, Steve Lee (nella foto), è morto tragicamente lo scorso ottobre investito da un camion negli Stati Uniti. Era assieme ad altri 22 motociclisti, tra cui un membro del gruppo (il bassista Marc Lynn) sulla strada che da Las Vegas (Nevada) porta a Saint George (Utah). Sulla strada Interstate 15 vicino Mesquite (Nevada, Usa) si era fermato per indossare una tuta per la pioggia. Il camion aveva investito alcune moto, una delle quali ha colpito Steve Lee. Continua a leggere



Autotrasportatori italiani e svizzeri
dicono no al blocco in autostrada

Le associazioni di categoria economiche e dei trasporti della Provincia di Como e del Canton Ticino (Fai  Como – Federazione Autotrasportatori Italiani, Alsea Como – Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori, Confindustria Como, Confartigianato Imprese Como, Cna Como – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa, Astag Sezione Ticino – Associazione Svizzera dei Trasportatori Stradali e Atis – Associazione Ticinese Imprese di Spedizione e Logistica) dicono in un comunicato congiunto fortemente no alla cosiddetta “fase rossa”, ossia all’ipotesi di blocchi programmati al traffico pesante sull’Autostrada A2 tra i valichi di Brogeda (Como), del Gaggiolo (Varese) e Lugano Nord, di cui abbiamo dato conto nei giorni scorsi. Continua a leggere



Blocco dei Tir in Canton Ticino, Giorgio Colato: “Sono sbalordito”

Autotrasporto e traffico per la Svizzera verso un vero e proprio blackout. Come preannunciato dal nostro blog “Stradafacendo” a breve entrerà in vigore oltreconfine un ulteriore e ancor più stringente limite alla circolazione dei Tir. La misura, già approvata dal Gran Consiglio ticinese, è ora in attesa di essere confermata dal governo federale. I mezzi pesanti non potranno più circolare in autostrada direzione Nord, dalle 6.30 alle 9, tra il valico di Brogeda e lo svincolo di Lugano Nord, e in direzione Sud, dalle 17 alle 20 dal dosso di Taverne ai valichi commerciali. Uno stop che si aggiunge all’analogo divieto già in vigore dalle 22 alle 5 del mattino sulle autostrade di tutta la Svizzera. Continua a leggere



La Svizzera trafora il Gottardo
L’accusa di Colato: Italia immobile

La gigantesca fresatrice si è messa in moto intorno alle 14 di venerdì 15 ottobre. Pochi minuti dopo, precisamente alle 14.17, è caduta l’ultima barriera di roccia, nella zona di Sedrun, che separava il sud e il nord delle Alpi all’interno del tunnel di base del San Gottardo. E così, a distanza di 17 anni dall’avvio del progetto, è stato completato lo scavo della galleria più lunga del mondo con i suoi 57 chilometri di estensione. Continua a leggere



Treni, Italia e Svizzera più vicine
Pronta nel 2013 la Arcisate-Stabio

Il nuovo collegamento ferroviario tra Arcisate e Stabio, tra Italia e Svizzera, sarà completato entro il 2013. Lo ha confermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, durante il sopralluogo ai cantieri che ha effettuato con i sindaci del territorio, i tecnici di Rfi e dell’impresa appaltatrice. “Ho voluto questo sopralluogo”, ha detto Cattaneo, “per dimostrare con i fatti che i lavori sono in corso e procedono regolarmente. Chi diceva che dopo un anno dall’inaugurazione non vedeva ancora il movimento dei cantieri adesso dovrà ricredersi”. Continua a leggere



Lombardia e Svizzera più vicine,
dal 2013 la linea Arcisate-Stabio

Sarà pronta per la fine del 2013 la nuova linea ferroviaria transfrontaliera Arcisate-Stabio, che collega la Lombardia al Canton Ticino. Il progetto definitivo sarà approvato il prossimo 5 luglio da Rfi (Rete ferroviaria italiana). Il punto sulla attuazione del progetto ferroviario è stato fatto in una riunione che si è svolta nella sede territoriale di Varese della Regione Lombardia alla presenza dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, oltre che dei sindaci dei Comuni interessati, dell’assessore al Territorio e Grandi opere della provincia di Varese, Carlo Baroni e della presidente della Comunità montana del Piambello, Maria Sole De Medio. Continua a leggere