Il gasolio supera 1,29 euro al litro
Il Codacons: “Tagliare le accise”

Prosegue, purtroppo, l’escalation del costo dei carburanti per autotrazione. Secondo la rilevazione effettuata ieri da Quotidiano Energia, dopo l’incremento operato dall’Agip la scorsa settimana, anche tutte le altre società petrolifere hanno adeguato i loro listini. Il prezzo del gasolio ha superato 1,29 euro al litro, mentre la benzina verde può costare anche 1,434 euro al litro. Oggi, fortunatamente, non sono stati segnalati aumenti. Ma vediamo, nel dettaglio, i prezzi dei carburanti delle principali compagnie. Continua a leggere



Benzina e gasolio, consumi in calo:
scendono anche le emissioni di Co2

Il calo dei consumi di benzina e gasolio ha determinato una riduzione delle emissioni di Co2. In totale, nei primi tre mesi dell’anno, sono state emesse quasi 500mila tonnellate in meno (482.837 per la precisione) di Co2 derivato dal consumo di benzina e gasolio per autotrazione  rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-1,8 per cento). Questo dato deriva da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati del ministero delle Attività produttive. Continua a leggere



Il gasolio è troppo caro,
tassista denuncia la Tamoil

Era stanco di andare dal benzinaio e di pagare sempre di più il pieno. Così un tassista di San Severino Marche, evidentemente esasperato dai continui aumenti del prezzo del carburanti, ha deciso di citare davanti al giudice di pace una compagnia petrolifera, la Tamoil Italia di Milano. Raffaele Della Mora, 54 anni, chiede la restituzione di mille euro: somma ottenuta da 100 pieni effettuati dal 2 gennaio 2010 al 30 aprile 2010, moltiplicata per 10 euro, “il costo in più per ogni pieno” sostiene. Il tassista lamenta che, “malgrado il costo del petrolio si sia assestato a 80 dollari al barile, non è stato adeguato al prezzo del gasolio che non dovrebbe essere di 1,280 euro al litro, ma quanto meno di 1,10 euro”. Continua a leggere



Nuovi rincari per i carburanti,
il gasolio sfiora 1,28 euro al litro

Lunedì con una brutta sorpresa per automobilisti e camionisti. Anche questa mattina, quasi tutte le compagnie petrolifere hanno infatti alzato i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Il gasolio, in particolare, sfiora ormai la soglia di 1,28 euro al litro. I dati emergono dal monitoraggio di Quotidianoenergia.it. Nel dettaglio – è scritto nel comunicato diffuso stamattina – Erg ha ritoccato di 0,5 centesimi sia la benzina sia il diesel portando entrambi i prodotti rispettivamente a 1,423 e 1,264 euro/litro, mentre Esso ha segnato un rialzo di 0,9 centesimi fino a 1,423 e 1,263 euro. Continua a leggere



Benzina troppo cara? In arrivo più self service e il prezzo settimanale

Prezzi settimanali e raddoppio dei self service entro un anno. Sono due dei punti fondamentali contenuti nel protocollo di lavoro siglato oggi al ministero dello Sviluppo economico per la riforma della rete di distribuzione dei carburanti. Addio quindi ai prezzi della benzina che cambiano giorno per giorno. D’ora in avanti le compagnie potranno fissare un prezzo massimo per tutta la settimana. Prezzo che potranno diminuire, ma non aumentare. Il protocollo è stato siglato al ministero dello Sviluppo economico dal sottosegretario, Stefano Saglia, dall’Unione petrolifera e dalle associazioni dei consumatori. L’obiettivo della riforma, ha spiegato Saglia, è quello di “azzerare entro tre anni lo stacco tra i prezzi italiani e quelli europei”. Continua a leggere



Distributori senza insegna,
il risparmio è di 6 centesimi al litro

Da tempo la Federconsumatori è impegnata in una crociata contro i petrolieri per un maggiore controllo sul prezzo della benzina. Torniamo sul nostro blog Stradafacendo a parlare di un semplice modo per risparmiare nel fare il pieno. E non si tratta di varcare il confine svizzero, sloveno o austriaco, che può voler dire percorrere centinaia di chilometri, bensì di servirsi nelle cosiddette “pompe bianche”. Si tratta di stazioni di servizio senza insegna: alcune sorgono a ridosso dei centri commerciali, altre sulla rete stradale. Continua a leggere



La Spagna accelera sull’auto elettrica: aiuti fino a 6.000 euro

Proprio mentre in Italia impazza la polemica legata al caro carburanti, la Spagna sceglie un’altra via: quella dell’auto elettrica. Negli scorsi giorni, il governo spagnolo ha infatti presentato un piano di azione per promuovere la diffusione di questo tipo di auto. L’obiettivo è quello di riuscire a far immatricolare circa 70mila veicoli nei prossimi due anni grazie a un budget di 590 milioni di euro. La notizia è stata data dall’edizione elettronica di Abc e ripresa dall’agenzia Ansa. Il piano, annunciato dal premier socialista José Luis Zapatero, prevede 15 misure mirate a incentivare la richiesta di veicoli elettrici con aiuti fino a 6mila euro per auto. Continua a leggere



Vacanze di Pasqua, quanto
si risparmia con un’auto a metano?

Il metano, si sa, è molto più conveniente della benzina. Ma quanto? Ce lo dice l’Osservatorio Metanauto che, grazie a degli esempi pratici, spiega in soldoni quanto sia più conveniente muoversi con un’auto a metano. La prima ipotesi riguarda una famiglia di Cosenza trasferita a Milano che, in occasione delle vacanze pasquali, voglia tornare nel proprio luogo d’origine. Secondo l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, il viaggio costerebbe 295 euro con un’auto a benzina, mentre con il metano si spenderebbero solamente 120 euro, con un risparmio di ben 175 euro. Continua a leggere



Carburanti, la stangata di Pasqua
Governo pronto alla riforma

Il pieno costa sempre di più. Lo dicono i dati e se ne accorgeranno presto anche le famiglie che decideranno di trascorrere le vacanze di Pasqua lontano dalla propria città. I prezzi dei carburanti continuano infatti a salire. La verde è arrivata a 1,422 euro al litro, mentre il gasolio sfiora ormai 1,25 euro. Prezzi che hanno scatenato l’ennesima polemica tra consumatori e petrolieri, oltre a spingere il governo a intervenire, rassicurando sul pieno impegno del ministero dello Sviluppo economico, ormai pronto a varare l’attesa riforma del settore. “Il confronto con tutte le categorie interessate alla riforma dei carburanti sta giungendo a proposte condivise”, sottolinea all’Ansa il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia, spiegando che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di “azzerare entro la fine della legislatura lo stacco speculativo sul prezzo industriale della benzina esistente tra l’Italia e la media dei paesi dell’Unione europea”. Continua a leggere



I petrolieri: “Meno distributori
per ridurre il prezzo della benzina”

Se si vuole il prezzo della benzina più basso bisogna chiudere 5-6mila impianti. Lo ha dichiarato il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, nel corso di un’intervista rilasciata martedì al programma Mattino 5 su Canale 5. Secondo il presidente dell’Up, la riorganizzazione della rete favorirebbe il recupero di quei “3-4 centesimi che ci dividono dall’Europa” e porterebbe allo sviluppo dei self service. Continua a leggere



Caro benzina, verde vicina a 1,4
euro al litro. L’ira dei consumatori

Il caro carburante non accenna a fermarsi. I prezzi della benzina stanno infatti continuando ad aumentare tanto che la verde è molto vicina alla soglia di 1,4 euro al litro. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana hanno ritoccato il listino Agip, Q8, Shell e Tamoil. Da martedì mattina i prezzi consigliati per la rete Agip sono di 1,394 euro per la benzina (+1 centesimo) e di 1,221 euro per il gasolio (+0,5 centesimi). Ai distributori Q8 un litro di verde si paga 1,395 euro (+1,3 centesimi), mentre Shell ha alzato il prezzo della benzina di 0,2 centesimi (1,397 euro) e il gasolio di 1,2 centesimi (a 1,234). In crescita anche il prezzo di Tamoil sul gasolio, che si paga 1,219 euro al litro (+0,4 centesimi). Come era prevedibile, non si è fatta attendere l’accusa lanciata dalle associazioni dei consumatori. Continua a leggere



Nuova stangata per i carburanti,
è il pieno più caro da autunno 2008

Quella di inizio marzo è una vera e propria stangata per chi si muove sulla strada alimentato a gasolio o a benzina verde. Il prezzo della benzina è infatti volato ai massimi da ottobre 2008. Shell ha aumentato di 1 centesimo il prezzo di riferimento della verde, portandosi così a 1,379 euro al litro. Stabili i prezzi delle altre compagnie, secondo il consueto monitoraggio di Quotidianoenergia.it. L’aumento della verde si aggiunge al balzo ai massimi dal novembre del 2008 del diesel, fatto registrare venerdì 26 febbraio sulla scia del recupero delle Borse europee e dell’euro rispetto al dollaro. Continua a leggere



Federconsumatori chiede
controlli sulla filiera della benzina

“Sino a quando non si metterà mano a un serio processo di intervento sulla filiera petrolifera sia di verifica e controllo della velocità di adeguamento dei prezzi rispetto alle quotazioni del petrolio e sia attraverso una vera liberalizzazione della rete di distribuzione carburanti ampliandone la vendita alla grande distribuzione, il nostro Paese sarà condannato, e non si sa il perché, a subire questo divario strutturale di 4 centesimi al litro in più nel prezzo industriale dei carburanti rispetto alla media europea, senza contare quello derivante dalla cosiddetta doppia velocità”: è duro il comunicato della Federconsumatori sull’annoso problema della filiera del greggio. Continua a leggere



È alimentata a metano l’auto
più ecologica degli Stati Uniti

L’auto più ecologica degli Stati Uniti è alimentata a metano. È la Honda Civic Gx, premiata con questo riconoscimento per il settimo anno consecutivo. Lo ha reso noto l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione. Il titolo di auto più ecologica è assegnato ogni anno dall’associazione Aceee (American Council for Energy-Efficient Economy), un’organizzazione no profit indipendente che stila la classifica delle auto più ecologiche esaminando le performance ambientali di tutte le auto presenti sul mercato automobilistico statunitense e assegnando un punteggio a ogni auto. Questo punteggio comprende valutazioni sulle emissioni nocive, sui consumi di carburante e sulle emissioni di gas che causano il riscaldamento del pianeta. Continua a leggere



Anche i petrolieri piangono, consumi ancora giù in gennaio

Altro che ripresa. Ora a piangere si mettono pure i petrolieri. In un comunicato diffuso lunedì 15 febbraio dall’Unione Petrolifera si evince come l’economia italiana sia tutt’altro che ripartita nel primo mese del 2010. Anzi, quest’anno è iniziato pure peggio del 2009 relativamente ai consumi di greggio, un chiaro indicatore delle merci che si muovono e della produzione, oltre che del clima, ma questo gennaio non è stato certo caldo. I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2010 hanno fatto segnare una nuova e pesante flessione, pari all’8,8 per cento (-545mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009, attestandosi a 5,7 milioni di tonnellate. Continua a leggere