Autovelox, è giusto segnalarli? “No perché gli italiani subito dopo tornano ad accelerare…”

Autovelox, è giusto segnalarli? No, senza alcun dubbio, secondo Antonio Marco Dalla Pozza, assessore alla Mobilità, all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Vicenza che, intervenendo sul settimanale 7 del Corriere della Sera ha affermato come “gli italiani non sono culturalmente pronti a rispettare i limiti del Codice della strada” e come “l’effetto deterrente finisce nel punto esatto in cui sono piazzati il dispositivo o la pattuglia della polizia”. Praticamente mettere dei cartelli a 400 metri di distanza dall’autovelox  equivarrebbe a dire, secondo Marco dalla Pozza, “Vai piano, ma appena hai superato il controllo puoi pure accelerare”.  Di parere completamente opposto la giornalista e conduttrice tv Myrta Merlino. Continua a leggere



Autovelox mobili, obbligatoria la segnalazione del controllo con un cartello a terra

Gli autovelox mobili devono essere segnalati due volte. Lo prevede una circolare del Ministero dell’Interno del 7 agosto che affronta il tema della legalità dei controlli di velocità da parte delle forze dell’ordine. Automobilisti, camionisti e motociclisti devono essere messi a conoscenza del controllo con un cartello posto a terra e ben visibile. Una misura che vale anche in presenza dei cartelli fissi che preavvisano la possibilità di controlli di velocità. In pratica, quindi, è obbligatoria una doppia segnalazione dell’autovelox. Continua a leggere



L’autovelox vi pizzica oltre il limite di velocità? Se la notifica è in ritardo non si paga la multa

90 giorni. Non uno di più. Le multe per eccesso di velocità notificate oltre questo termine sono sempre illegittime e non vanno pagate. Non è importante la data in cui gli accertatori hanno visionato il filmato dell’autovelox, ma è determinante soltanto il giorno della violazione del Codice della strada. Il Tar della Lombardia, con la sentenza numero 1267/2017 del 7 giugno, ha infatti chiarito “che la lettura dell’articolo 201 del Codice della strada deve portare indubbiamente a ritenere che il dies a quo per il computo del termine fissato per la notifica dei verbali con i quali vengono accertate le violazioni del medesimo codice decorrono dalla data della commessa infrazione”, spiega Studiocataldi.it.  Continua a leggere



Auto e moto corrono troppo? La nonna usa il phon come autovelox: il trucco funziona

Tutor, autovelox e pistole laser? Sono il passato. Ora auto e moto rallentano se vedono un phon. La vicenda che è partita dalla Gran Bretagna sta rapidamente facendo il giro del mondo a colpi di visualizzazioni e condivisioni sul web. La protagonista di questa vicenda è una intraprendente nonna inglese che, stanca di veder sfrecciare i vari veicoli sulla strada di casa, ha ideato un sistema infallibile.  Continua a leggere



La città dove si prendono più multe è Milano: pagati 157 milioni, quasi 117 euro ogni abitante

Divieti di sosta, eccessi di velocità e molto altro. Di verbale in verbale, Milano si conferma capitale italiana delle multe. Anche nel 2016, infatti, Palazzo Marino mantiene il primato delle sanzioni con un incasso di 157 milioni di euro. Al secondo posto c’è Torino (47,1 milioni), seguita da Firenze (34,6 milioni). È quanto emerge da un’elaborazione realizzata da Quattroruote realizzata su dati del Sistema informativo degli enti pubblici e pubblicata sul numero di marzo, in edicola dal 25 febbraio.  Continua a leggere



L’autovelox multa chi circola senza Rc auto. Controlli anche sulle revisioni

Gli autovelox non si limiteranno a controllare la velocità dei veicoli. D’ora in avanti, i dispositivi verificheranno anche la revisione e l’assicurazione. La commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato un emendamento alla legge di Stabilità, a prima firma Sergio Boccadutri (Pd), che aggiunge alcune violazioni a quelle che possono essere accertate dalle apparecchiature di rilevamento, compresi gli autovelox. Continua a leggere



Droni utilizzati per fare le multe, in volo per controllare gli eccessi di velocità

Un’arma in più per vessare gli utenti della strada e onestamente non se ne sentiva proprio il bisogno. In Francia hanno pensato a un nuovo utilizzo dei droni, i velivoli senza piloti che da alcuni anni trovano applicazione dal mondo militare a quello dei corrieri espressi. Ora i droni dotati di telecamere saranno in grado anche di spiare il comportamento di automobilisti, motociclisti e camionisti e, in caso di infrazioni, di comminare delle multe. Continua a leggere



Auto senza assicurazione, la foto della targa basterà per scovare chi non paga

Il governo mette nel mirino gli oltre 3 milioni e mezzo di automobilisti che circolano senza assicurazione auto. E potrà scovarli semplicemente con una “fotografia” della targa effettuata con dispositivi di rilevamento automatico, come Ztl, autovelox e tutor. Non sarà più necessario fermare l’automobilista, come indicato finora nel Codice della strada. Ancora non è prevista la notifica diretta della sanzione, come avviene per esempio con le multe per eccesso di velocità. Una volta accertata la frode assicurativa, l’organo di polizia deve infatti comunque notificare l’accertata violazione al guidatore e invitarlo a produrre il certificato di assicurazione entro i termini previsti. Continua a leggere



Lo smartphone diventa un ottimo copilota: ecco due App per viaggiare meglio

C’è chi le App non le ha mai usate e chi crede che abbiano ancora poca vita, ma per chi è abituato a viaggiare possono essere un aiuto indispensabile. Lo smartphone insomma diventa un ottimo copilota. Il sito www.optimaitalia.com promuove Mychelin MyCar, pensata per dare un supporto non di poco conto a coloro che prestano meno attenzione allo stato di salute della propria vettura e per i quali uno strumento analitico in più può solo fare comodo. Continua a leggere



Autovelox a Milano, la protesta di Salvini: “Un furto, servono solo per fare cassa”

“Massacrano mille lavoratori al giorno. Mettano piuttosto gli autovelox fuori dagli ospedali, dagli asili, dalle scuole. Metterli all’uscita dell’autostrada è un furto”. Sono le parole pronunciate dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che martedì 22 luglio ha messo in atto una singolare protesta contro gli autovelox del Comune di Milano. Salvini, accompagnato da un gruppo di militanti, ha coperto con uno scatolone l’impianto che si trova lungo via Enrico Fermi, vialone che conduce all’A4, non distante dalla sede leghista di via Bellerio. Continua a leggere



Autovelox e telecamere in aumento: bilanci dei Comuni “salvati” dalle multe

I Comuni hanno aumentato il numero di telecamere e autovelox per far crescere gli incassi dalle multe erogate e far quadrare i rispettivi bilanci. Lo rivela un’indagine dell’agenzia Adnkronos. “Nonostante la difficoltà sempre maggiore di incassare, con punte di evasione dei pagamenti che arrivano al 50 per cento, e l’arretrato che sale per buona parte dei Comuni, andando ad allargare i buchi di bilancio”, spiega l’agenzia. “Se il trend resta quello di alzare l’asticella di almeno il 10 per cento, come avviene sia a Milano che a Vicenza, con punte anche del 30 per cento rispetto a quanto incassato nel 2013 in altri comuni, salgono ovunque, anche in maniera consistente, fino al 40 per cento, gli obiettivi di recupero delle multe iscritte a ruolo”.  Continua a leggere



Autovelox, record di multe a Milano: in una settimana 64mila contravvenzioni

L’area di Milano è sicuramente una delle più trafficate d’Italia e d’Europa e così anche le multe raggiungono numeri da brividi. È il caso dei sette nuovi autovelox installati in primavera dal Comune di Milano in via Parri, via Palmanova, cavalcavia Ghisallo, via Fermi, in via Chiesa Rossa, via dei Missaglia e viale Famagosta che hanno pizzicato diversi mezzi in viaggio oltre il limite di velocità. Sapete quante contravvenzioni hanno elevato in una settimana tipo? Ben 64mila.  Continua a leggere



L’autovelox è la nuova tassa comunale. Panorama: boom di radar sulle strade

Altro che Tasi e Tari, la nuova tassa comunale si chiama autovelox. Proprio mentre la commissione Trasporti della Camera licenzia una riforma del Codice della strada che accresce la possibilità di ricorrere ai controlli automatici del traffico, il settimanale Panorama lancia un allarme multe sulla copertina del numero in edicola da domani, giovedì 5 giugno. “Sono i radar stradali a garantire alle esauste casse municipali i più facili incassi”, sottolinea il settimanale. “A Milano, Roma, Bologna, Torino, ma anche in tante altre città medie e piccole, Panorama ha verificato che giunte comunali e comandi dei vigili da gennaio stanno drasticamente accrescendo il ricorso agli strumenti per il controllo automatico della velocità”, si legge sul sito internet del settimanale.  Continua a leggere



Eccesso di velocità, la multa fatta “a occhio” non vale: servono dati oggettivi

L’occhio del vigile non basta. Affinché la multa per eccesso di velocità sia valida servono dati oggettivi: foto, video o rilevazioni di altri dispositivi. Lo ha stabilito il giudice di pace di Nardò, Veneranda Cerfeda, con la sentenza n. 10/2014 pubblicata il 10/01/2014, dando ragione a un automobilista che aveva impugnato il verbale di accertamento di violazione dell’art. 141, co. 3 e 8 del Codice della strada in cui si affermava che il conducente “ometteva di regolare la velocità in modo da non costituire pericolo in un tratto di strada in prossimità di intersezione”. Continua a leggere



Lampeggiare costa caro: multa da 40 euro a chi segnala un posto di blocco

Sapete quanto costa la solidarietà nei confronti degli altri automobilisti? Quaranta euro e un punto della patente. Dieci automobilisti ravennati hanno dovuto fare i conti con la polizia locale per l’utilizzo improprio dei dispositivi di illuminazione. I dieci conducenti, ripetutamente, avevano segnalato la presenza della pattuglia alle auto che incrociavano. “Lampeggiare per segnalare la presenza di una pattuglia di una qualsiasi forza di polizia o di un autovelox”, sottolinea a ravennanotizie.it il comandante dei vigili di Ravenna, Stefano Rossi, “costituisce una forma di “solidarietà” controproducente e pericolosa”.  Continua a leggere