Approdare nel mondo del lavoro: per chi sceglie un futuro professionale nel comparto marittimo non è solo un modo di dire. Così come non lo è la frase “Salpa verso la tua carriera”, scelta come titolo della giornata d’incontro organizzata a Livorno da Assarmatori in collaborazione con il centro di formazione Gdm – Gente di mare, a bordo del traghetto Moby Legacy, per illustrare a oltre 200 studenti, provenienti da scuole secondarie di secondo grado della Toscana, le opportunità di lavoro in mare. Un “career day, ideato e “varato” con l’obiettivo di formare nuove professionalità da introdurre nel mondo del lavoro del comparto marittimo favorendo l’incrocio incontro fra domanda e offerta di lavoro, Continua a leggere
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Trasporto marittimo, nelle flotte di traghetti “puliti” ci saranno anche quelli a idrogeno?
Il riconoscimento del trasporto marittimo come infrastruttura strategica del Paese e, soprattutto, la volontà di investire forti stanziamenti nel settore rappresentano un capitolo importante del programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi economica seguita alla Pandemia da Coronavirus. A darne la conferma è stato il presidente di Assarmatori Stefano Messina, nel suo intervento al meeting annuale dell’associazione, durante il quale, citando “le bozze fin qui circolate del Pnrr (ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza), ha affermato che “non solo c’è il riconoscimento del trasporto marittimo come infrastruttura strategica del Paese al pari della rete ferroviaria e stradale, ma sono previste cifre considerevoli: due miliardi per rinnovare le flotte dei traghetti del corto e lungo raggio per una navigazione più “green”, Continua a leggere
Tagli sui carburanti, marittimi e agricoltori al fianco degli autotrasportatori contro il Governo?
In caso di mancato confronto a breve termine si renderà necessario assumere le decisioni conseguenti”. Così si concludeva l’ultima lettera inviata da Unatras al Governo per chiedere un incontro urgente al ministro dei Trasporti con l’obiettivo di evitare che venissero decise “manovre politiche” destinate ad avere pesanti conseguenze: manifestazioni di protesta organizzate dal mondo dell’autotrasporto ma probabilmente anche da altri settori. Una protesta “ allargata”, che potrebbe coinvolgere il settore dei trasporti marittimi e quello dell’agricoltura, scesi in campo recentemente contro alcune scelte ipotizzate dal Governo. Continua a leggere
Industria del mare: tagli agli aiuti e scelte Inps mostrano che chi governa ne sa pochissimo
Quelle previste nella bozza del decreto Clima circolata nei giorni scorsi sono misure insostenibili per industria mare: difendere l’ambiente e l’occupazione sono obiettivi in testa alle priorità degli armatori italiani, ma le ricette politiche che si stanno delineando in questi giorni vanno proprio nella direzione contraria. Ad affermarlo è Stefano Messina, presidente di Assarmatori, allarmato dalla proposta di un taglio lineare del 10 per cento di tutti i sussidi considerati ambientalmente dannosi, tra cui quelli inseriti per permettere al cluster marittimo italiano di superare una pesante crisi, rilanciare l’occupazione e tornare a essere competitivo con la concorrenza internazionale. Continua a leggere
Settore marittimo: vale moltissimo, perfino più dell’industria dell’auto, ma quanti lo sanno?
“Il settore marittimo occupa 880mila addetti diretto generando un valore aggiunto di 45 miliardi di euro e ha un indotto che raggiunge i 130 miliardi di euro ben maggiore, solo per fare un esempio, a quello, di 93 miliardi, dell’indotto dell’industria automotive, che pure è considerata una delle principali manifatture nazionali. Un settore che, contribuendo per il 3 per cento al Pil nazionale, ha quindi un peso determinante, che spesso però non viene percepito, in parte per nostra stessa responsabilità”. A mettere sul piatto della bilancia il reale peso, “tutt’altro che marginale” dello shipping e dell’economia marittima, in Italia, è Stefano Messina, presidente di AssArmatori, Continua a leggere
Aponte: “I porti di Genova e Trieste attardati nella corsa a servire il mercato europeo”
Genova e Trieste sono ancora attardate nella competizione per servire i mercati del centro Europa. Un ritardo confermato da uno che di servizi offerti ai mercati “via mare” ne sa come pochissimi altri al mondo, Gianluigi Aponte, patron del colosso mondiale dei trasporti marittimi Msc, che in occasione dell’assemblea annuale di AssArmatori, associazione guidata dal genovese Stefano Messina, si è detto d’accordo con quanto appena sostenuto dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Fabrizio Palenzona, Continua a leggere
Nuovo commissario europeo ai trasporti, anche Assarmatori chiede che sia italiano
Il nuovo commissario europeo ai trasporti sarà italiano? Ad augurarselo è praticamente tutto il mondo dei trasporti del nostro Paese che da settimane sta invitando il Governo ad attivarsi affinché sia un nostro rappresentante a sedersi sulla poltrona fin qui occupata da Violeta Bulc.
Un invito ribadito con forza al Governo anche da Stefano Messina, presidente Assarmatori, in occasione del meeting annuale dell’associazione le cui compagnie associate controllano più di 450 navi e che rappresenta la più importante concentrazione mondiale di navi traghetto per passeggeri e merci. Una richiesta pienamente condivisa anche da un ospite illustre del meeting annuale di Assarmatori, l’ex premier e oggi direttore della scuola di affari internazionali dell’Istituto di Studi Politici di Parigi Enrico Letta, Continua a leggere
Nuove auto elettriche e vecchi camion diesel hanno una cosa in comune: un sacco di bugie
Su inquinamento e sostenibilità, sui pedaggi ambientali e sulle auto elettriche, oggi non propriamente un “miracolo a impatto zero”, circolano migliaia d’informazioni di diversi tipi: dalle notizie che raccontano belle favolette a quelle che cercano di raccontare un finale diverso, vero e non di fantasia, svelando il dietro le quinte di quello che viene mostrato, spesso solo per supportare scelte ideologiche insensate e addirittura irrealizzabili. Sfatare alcuni luoghi comuni e mettere un po’ di punti fermi per fare così un po’ di chiarezza in materia di trasporti e ambiente è l’obiettivo dell’incontro organizzato a Roma da Confcommercio e Conftrasporto chiamando a raccolta esperti e addetti ai lavori per un confronto su realtà (vere, con crete, dimostrabili) e prospettive (spesso frutto solo di fantasie perfettamente adatte a conquistare facili voti di elettori poco portati alla riflessione e portatissimi invece a “bere” ogni cosa) del trasporto sostenibile. Continua a leggere
Napoli, il trasporto delle merci via mare è ripartito ma la burocrazia “affonda” i nostri porti
L’economia sta ripartendo come testimonia il progressivo aumento dei traffici nel Mediterraneo, con i porti della Campania che dopo aver superato con fatica le gravi criticità degli anni precedenti registrano aumenti vertiginosi. Ma per “cavalcare l’onda” della ripresa occorre realizzare nuove infrastrutture e “alleggerire” la macchina della burocrazia, vero e proprio macigno che da decenni trascina puntualmente a fondo i conti del Belpaese. “Un eccesso di burocrazia che non consente di ricevere risposte in tempi adeguati”, come ha denunciato Pasquale Legora De Feo, amministratore delegato di Conateco, terminal container del porto di Napoli, e vicepresidente di Confcommercio Campania con delega alla logistica Continua a leggere
Lavoratori sulle navi, troppi numeri falsi. “Il Governo obblighi gli armatori a dare quelli veri”
Il Governo convochi gli armatori italiani e li obblighi a mostrare i “veri” numeri dei marittimi, in modo da poter riformare il settore, in modo da mettere in condizione le aziende di assumere lavoratori italiani. Perché è davvero paradossale che da una parte ci siano armatori che hanno bisogno di marittimi e dall’altra marittimi disoccupati. È questo, in sintesi, l’appello lanciato al Governo da AssArmatori, l’associazione nata lo scorso gennaio e che a metà settembre aprirà al pubblico la propria sede a Roma. Una nuova, importante realtà, timonata da Stefano Messina, che alla vigilia di un incontro con i rappresentanti del governo ha chiesto un vero e proprio censimento del settore. Continua a leggere
Pirateria e terrorismo, AssArmatori chiede alla Marina collaborazione per proteggere le navi
Un collaborazione più forte tra Marina Militare italiana e marina mercantile con l’obiettivo di “garantire alti livelli di sicurezza alle navi italiane nel mondo e in particolare nelle aree, purtroppo sempre più estese, a rischio principalmente per la pirateria e il terrorismo”. È quella che ha chiesto il presidente di AssArmatori Stefano Messina nell’incontro con il ministro della Difesa Roberta Pinotti, dopo aver illustrato problematiche e aspettative della flotta rappresentata dall’associazione, che tutela non solo le navi battenti bandiera italiana ma anche gli interessi delle compagnie che scalano regolarmente nei porti italiani, gestiscono interessi prevalenti in Italia e occupano un numero consistente di marittimi italiani. Continua a leggere
Contributi dei marittimi italiani, Confcommercio ricevuta dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti
Le modalità per il pagamento dei contributi sociali dei lavoratori marittimi italiani impiegati su navi battenti bandiera europea sono state al centro di un incontro tra una delegazione di Confcommercio Imprese per l’Italia e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, che si è tenuto nella sede del Ministero in via Veneto, a Roma. La delegazione di Confcommercio, guidata dal vicepresidente Paolo Uggè, era composta da da Stefano Messina, presidente di AssArmatori, Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti e coordinatore di Confmare, Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, Luigi Merlo, direttore dei Rapporti Istituzionali di Msc, e Stefano Spennati, senior advisor di Confcommercio nella Delegazione presso l’UE. Continua a leggere
Varata AssArmatori, Stefano Messina è il primo presidente: “È ora di cambiare rotta”
Ha preso il largo lunedì, con l’atto costitutivo firmato a Roma, AssArmatori, la nuova confederazione degli armatori operanti in Italia che per la prima volta “configura un polo di forte rappresentanza per l’industria marittima anche internazionale”. Lo spiega una nota della neonata associazione, che per i primi quattro anni sarà timonata dal genovese Stefano Messina, nominato presidente. Fanno parte sin da subito della nuova rappresentanza i gruppi armatoriali Ignazio Messina & C, Grandi Navi Veloci, Italia Marittima, Finaval (gruppo Fagioli), oltre a Fedarlinea, l’associazione che riunisce le più importanti compagnie attive nel settore del cabotaggio e dei collegamenti con le isole, fra cui Moby Lines, Tirrenia, Snav, Delcomar, Maddalena Lines, Toremar e Caremar. Ma i confini di AssArmatori si allargano subito. Continua a leggere