Camionisti: quanto guadagnano e in quali condizioni lavorano nei vari Paesi d’Europa?

Dal 1949, anno in cui è stato fondato, i suoi ricercatori raccolgono, analizzano e divulgano informazioni di rilevanza economica del mercato dei trasporti su strada allo scopo di seguire l’evoluzione dei costi operativi in questo settore. Oggi il Cnr,  l’Osservatorio economico francese del trasporto di merci su strada che 1989 è diventato, per decreto del governo, un’organizzazione tecnica la cui missione principale è l’osservazione dei mercati e le modalità di funzionamento del trasporto merci su strada, si appresta a presentare i risultati della sua ultima ricerca: quella che  compara le condizioni di occupazione e di retribuzione degli autisti internazionali in Europa. Continua a leggere



Controlli alla frontiere, l’allarme di Anita: “Un camion fermo costa 60 euro l’ora”

“Se davvero fossero ripristinati i controlli alle frontiere, le conseguenze provocherebbero pesanti ricadute sul settore produttivo e su quello dei servizi di trasporto che da anni sono tarati su tempi di consegna just in time”. Lo ha detto il presidente di Anita (Associazione imprese trasporti automobilistici) Thomas Baumgartner. “Il flusso dei veicoli che attraversano quotidianamente l’asse del Brennero, la più trafficata rotta di collegamento tra l’Italia e l’Europa, è tale che l’attività di controllo comporterà inevitabili tempi di attesa. Un camion fermo costa all’azienda circa 60 euro l’ora, quindi, con un ritardo di sole due ore possiamo supporre un aumento dei noli del 10 per cento che ricadrà senza dubbio sui costi e, quindi, sui prezzi dei prodotti e, di conseguenza, sul consumatore finale”. Continua a leggere



Non fermate i Tir il venerdì, Unatras e Anita chiedono meno divieti di circolazione

L’Italia deve ripartire, le imprese devono recuperare produttività. Per questo i camion non possono stare fermi. In una nota, Anita e Unatras sottolineano “ancora una volta l’importanza che riveste il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per il 2016 che può rappresentare un’occasione unica al fine di rilanciare la produttività e la competitività delle imprese del settore autotrasporto e logistica e che può, altresì, dare impulso allo sviluppo economico dell’intero Paese”. Le associazioni di categoria chiedono di eliminare dal calendario dei divieti “tutti i venerdì, con particolare riferimento a quello del 29 luglio”.

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La privatizzazione delle Fs rilancerà il trasporto ferroviario delle merci

L’avvio del processo di privatizzazione delle Ferrovie dello Stato Italiane potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase per il rilancio del trasporto ferroviario in Italia. Lo affermano in una nota Anita, Assologistica, Conftrasporto e Fercargo che “in rappresentanza dell’offerta di servizi logistici in Italia” esprimono “pieno apprezzamento e sostegno alla scelta comunicata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, sulla privatizzazione del gruppo Fs”. Continua a leggere



Divieto di circolazione dei Tir, Anita chiede più coraggio: “Ridurre i giorni di stop”

“Sul calendario dei divieti di circolazione occorre un cambio di visione, passando da una impostazione chiusa, come quella che ha segnato il passato, a una concezione più aperta e dinamica  coerente con la visione strategica che il Governo persegue, senza avere paura di ridurre le giornate di divieto e di estendere le deroghe ai trasporti combinati ferroviari e marittimi, anche in ambito nazionale quando in gioco c’è la competitività del sistema Paese”. Lo ha dichiarato il presidente di Anita, Thomas Baumgartner. L’associazione aderente a Confindustria chiede “più coraggio sul calendario dei divieti di circolazione”, uno dei temi al centro della riunione della Commissione sicurezza per l’autotrasporto che si è svolta mercoledì al Ministero dell’Interno. Continua a leggere



Anita: “Ridurre il costo del lavoro dei conducenti: così si può assumere”

“Il nuovo assetto normativo avvicina l’Italia ai sistemi giuslavoristici del resto d’Europa. Occorrono però ulteriori interventi per la riduzione del costo del lavoro dei conducenti, come il doppio registro per i trasporti internazionali con la decontribuzione degli oneri sociali e fiscali, per mettere i trasportatori nella condizione di competere con i vettori esteri e di ricominciare ad assumere”. Lo ha detto il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, al seminario sulla riforma del lavoro intitolato “Jobs Act come cambiano le regole” organizzato nei giorni scorsi da Anita Business. Continua a leggere



Rimborsi delle accise, Anita contro i tagli: “Per le imprese sarebbe la fine”

“Il rimborso dell’accisa sul gasolio per l’autotrasporto serve a uniformare i livelli di costo del carburante tra i vari Paesi europei ed è fondamentale per garantire la sopravvivenza delle nostre imprese”. Lo dichiara il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che torna sul tema del rimborso delle accise e di un possibile taglio a questa agevolazione per esigenze di spending review. Continua a leggere



Un camionista in Italia costa 60mila euro, all’Est 26mila. Anita: “Dati sconcertanti”

In Italia il costo del lavoro per un autista è di 60mila euro. Nell’Ovest Europa è di 40mila e nell’Europa dell’Est la cifra scende a 26mila. “Dati sconcertanti”, commenta il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, “che scoraggerebbero chiunque a mantenere la propria attività in Italia eppure molte imprese di autotrasporto e logistica continuano a credere in questo Paese e a svolgere qui la propria attività sopravvivendo alla crisi economica”. Continua a leggere



Ministro Lupi, che delusione. Trasportatori pronti allo scontro sul caso Ilva

“Le mancate risposte da parte del Governo ai gravi problemi che colpiscono gli operatori dell’autotrasporto per la crisi Ilva, rischiano di sfociare in forme di protesta spontanee e incontrollabili. Le insoddisfacenti parole del ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi, che non danno certezze agli autotrasportatori creditori dell’Ilva, potrebbero favorire nei prossimi giorni l’esplosione di ulteriori manifestazioni sul territorio nazionale”. Ad affermarlo sono i responsabili delle principali associazioni di autotrasporto, Anita, Fai Conftrasporto, Cna Fita, Fisi Confetra, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani, che dopo aver ascoltato le risposte fornite dal ministro all’esponente di Forza Italia, Luca Squeri, nel corso… Continua a leggere


I Tir marciano su Taranto. S’infiamma la protesta per i mancati pagamenti Ilva

Una marcia dei tir verso Taranto: è questa la  nuova “arma” impugnata dagli autotrasportatori dell’indotto Ilva per protestare contro il mancato pagamento dei servizi di trasporto da parte del gruppo siderurgico. La marcia di protesta, organizzata per giovedì 5 febbraio sulla statale 100 e la statale 106,  è stata decisa dopo una riunione tra i rappresentanti di categoria degli autotrasportatori e gli stessi camionisti, che pretendono il pagamento entro 30 giorni almeno di una parte delle spettanze. Una decisione che alza ulteriormente il tiro della protesta, dopo che nelle ultime ore era stato consentito solo a una trentina di mezzi mezzi di varcare la portineria imprese del Siderurgico per il rifornimento delle merci. Continua a leggere



Meno divieti di circolazione per i Tir e più facilitazioni per chi viaggia su treno o nave

Meno divieti e la sperimentazione di una deroga per i veicoli adibiti ai trasporti combinati ferroviari e marittimi. Sono queste le principali novità che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto nel nuovo calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per l’anno 2015 approvato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Novità giudicate positivamente dai responsabili di Anita, l’associazione nazionale che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica di Confindustria,  che nei mesi scorsi aveva ripetutamente chiesto un cambio di impostazione  rispetto al passato, nella convinzione che “per far ripartire l’economia italiana occorra aumentare la produttività delle imprese, togliendo tutti quei lacci e lacciuoli che frenano lo sviluppo del Paese”. Continua a leggere



Squinzi: “Il Governo deve aprire nuove vie per razionalizzare trasporto e logistica”

“Il governo deve fare scelte ampie, coraggiose e certo difficili, non piccoli aggiustamenti dell’esistente, per uscire da una situazione che tutti conosciamo e deve contribuire, insieme a tutte le realtà coinvolte, a realizzare un’efficiente, equilibrata e razionale filiera del trasporto stradale e della logistica”. Ad affermarlo è stato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che intervenendo a Roma all’evento organizzato in occasione del 70° compleanno di Anita, l’associazione nazionale dell’autotrasporto, ha ricordato come il patto sottoscritto a ottobre a Fiuggi dai responsabili delle principali associazioni di autotrasporto, Anita, Confartigianato Trasporti, Legacoop, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Sna Casartigiani, Unitai, per delineare le linee di intervento per l’autotrasporto, contenga “indicazioni positive interessanti, rispetto alle quali registriamo un importante consonanza con le proposte già avanzate da Confindustria e non solo”.  Continua a leggere



Divieti di circolazione ai tir solo nei giorni festivi: Anita chiede un nuovo calendario 


Non esiste alcuna relazione tra la circolazione dei veicoli pesanti e il tasso di incidentalità, quindi che senso ha basarsi su questa presunta relazione per definire il calendario dei divieti di circolazione dei camion? Nessun senso. E allora ridisegniamo il calendario di giorni e orari in cui far circolare liberamente i tir. È quanto chiede il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che in un comunicato diffuso dall’associazione,dopo aver sottolineato come “nei giorni scorsi si sia tenuto un incontro della Commissione sicurezza per l’autotrasporto, presso il ministero dell’Interno, durante il quale è stata evidenziata la mancanza di relazione tra la circolazione dei veicoli pesanti e il tasso di incidentalità, relazione che in passato è stata posta alla base del calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti e che occorre rivedere”, ha chiesto al ministro per i Trasporti e le infrastrutture Maurizio Lupi di convocare un tavolo di discussione per affrontare il tema della revisione delle giornate di divieto per il 2015. Continua a leggere



Governo “scaricato” anche da Anita. Baumgartner butta nel cestino l’accordo

Il protocollo d’intesa sottoscritto il 28 novembre 2013 dalle principali associazioni dell’autotrasporto e dai responsabili del governo è stato gettato nel cestino anche da Anita, che così come già deciso da Conftrasporto, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani, ha deciso di disdettare il documento siglato, al termine di mesi di  trattative per scongiurare nuove proteste. In un comunicato il  presidente di Anita Thomas Baumgartner  ha infatti confermato che  “l’’esito dell’incontro tra il Governo e le associazioni dell’autotrasporto ha indotto gli organi direttivi di Anita a dare disdetta al Protocollo d’intesa del 28 novembre 2013”, aggiungendo che “è incomprensibile come il Governo non abbia pienamente afferrato il ruolo strategico dell’autotrasporto per l’economia italiana. Continua a leggere



Baumgartner: “Anita conferma il suo no ai costi minimi per la sicurezza nel trasporto”

No ai costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto delle merci. A riaffermarlo con decisione, dopo averlo già anticipato in occasione dell’assemblea degli associati che gli aveva appena affidato la guida della federazione, è il  neo presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che intervenendo all’undicesima Conferenza logistica di Federchimica, ha confermato la sua posizione, nonostante la scelta viaggi pericolosamente contromano rispetto alle posizioni prese da altre associazioni di categoria che da anni invece si battono perché le imprese di autotrasporto possano contare, per legge, su costi incomprimibili. Continua a leggere