Pneumatici di ultima generazione progettati per vetture elettriche capaci non solo di fornire ottime prestazioni ma di dare anche un ulteriore contributo alla sostenibilità ambientale, rendendo le auto che li monteranno ancora più “verdi”; gomme dotate di sensori Rfid capaci di aprire nuovi scenari per la gestione dell’intero ciclo di vita del pneumatico, permettendo di aumentarne l’efficienza e la sicurezza. Sono solo due delle novità in arrivo nel mondo degli pneumatici proprio a “raccontare” il proprio ruolo nell’evoluzione della mobilità sul “palcoscenico” di The Future of Tyre Technology, l’area collettiva interamente dedicata alle innovazioni della filiera del pneumatico che sarà visitabile all’interno di Futurmotive – Expo & Talks, in programma dal 16 al 18 novembre al quartiere fieristico di Bologna, Continua a leggere
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Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania: i tir più pericolosi (per ambiente e sicurezza) sono qui
Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania: sono queste le regioni italiane dove circolano i camion più vecchi e, di conseguenza, meno sicuri. Ad affermarlo è uno studio realizzato dai responsabili dell’osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp, l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, che analizzando i più recenti dati forniti dall’Aci hanno scoperto come in Calabria circoli addirittura il 76,4 per cento di autocarri da Euro o a Euro 3, in Sicilia il 73,5 per cento, in Basilicata il 70,5 per cento e in Campania il 69,5 per cento. Continua a leggere
Partono sui Tir un miliardo di tonnellate di merci l’anno. La Lombardia è la prima regione
È di quasi un miliardo di tonnellate (945,6 milioni) il volume complessivo del trasporto merci su strada con origine nazionale. Il dato, riferito al 2015, è emerso da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp, l’associazione italiana ricostruttori pneumatici, su statistiche Istat. Il 64 per cento del trasporto merci su strada è partito dal Nord, il 18,4 dal Centro, il 12,1 dal Sud e il 5,5 dalle isole. Continua a leggere
Camionisti, occhio a dove comprate le gomme: rischiate una multa di 1.500 euro
Autotrasportatori fate attenzione a dove acquistate i vostri treni di gomme. È infatti mediamente di 1.500 euro il conto che il fisco può presentare a un camionista che compra incautamente un treno di gomme da un soggetto che ha evaso l’Iva. A calcolare la cifra è l’Associazione italiana ricostruttori di pneumatici (Airp), sulla base di un decreto del ministro delle Finanze del 31 ottobre 2012 secondo cui l’acquirente può essere chiamato dal fisco a versare l’importo dell’Iva sul valore normale di mercato degli pneumatici comprati. Il “valore normale di mercato” di un treno di pneumatici per un autocarro (14 pneumatici) è di circa 8.500 euro, e l’Iva su questa cifra è di circa 1.500 euro, spiega l’Airp. Continua a leggere
Cala l’utilizzo dell’auto, ma rimane la regina degli spostamenti
Lavoro o vacanza, nel 2010 gli italiani hanno utilizzato un po’ di meno l’auto. In aumento, invece, anche se in modo non estremamente evidente, l’utilizzo dell’aereo e del treno, quest’ultimo utilizzato soprattutto per i trasferimenti legati alle attività professionali. Questo è l’esito dell’indagine svolta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile, organismo ideato dall’Airp (Associazione Italiana Ricostruttori di pneumatici). Tra il 2010 e il 2009, l’impiego dell’auto – secondo dati Istat – è sceso dal 65,6 al 64 per cento. Continua a leggere
Pneumatici invernali ricostruiti
efficaci anche per i camion
Freddo, neve e ghiaccio possono creare notevoli problemi per la sicurezza della circolazione stradale. In questa situazione, sottolinea l’Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici), assume una grande importanza assicurare condizioni di perfetta efficienza a tutti gli autoveicoli, a partire dagli pneumatici. In particolare nel caso dei mezzi pesanti, che spesso si trovano ad attraversare diverse zone geografiche con condizioni meteorologiche molto differenti, avere l’equipaggiamento adatto per affrontare freddo, ghiaccio e neve è una soluzione necessaria per viaggiare in sicurezza e a volte per evitare il fermo del mezzo che può anche determinare limiti alla circolazione stradale. Continua a leggere
Merci sulle strade, sui camion
viaggiano soprattutto minerali
In Italia i camion trasportano prevalentemente minerali. Nel 2009, infatti, la principale tipologia di merce che ha viaggiato su gomma è stata proprio quella dei minerali (greggi o manufatti) con un’incidenza del 35,14 per cento sul totale delle merci movimentate sulla strada. La graduatoria 2009 delle prime dieci categorie comprende, poi, nell’ordine i “cementi, calci, materiali da costruzione” (15,71 per cento del totale delle merci), i prodotti metallurgici (7,64 per cento), le “derrate alimentari, foraggere” (7,17 per cento), i prodotti petroliferi (4,07 per cento), i prodotti chimici (3,12 per cento), il “cuoio, tessili, abbigliamento” (2,36 per cento), i “veicoli, macchine, motori” (2,14 per cento), i cereali (1,70 per cento) e le “patate, legumi, frutta fresca” (1,66 per cento). Continua a leggere
La crescita del parco auto, in Italia
ci sono più di 36 milioni di vetture
Pullman, treni, aerei. No, gli italiani scelgono decisamente l’auto. Di spostarsi con un altro mezzo di trasporto non se ne parla proprio. I dati non mentono: negli ultimi cinque anni in Italia il numero delle autovetture è infatti aumentato del 4,92 per cento, passando dalle 34.636.594 unità del 2005 alle 36.339.405 del 2009. Le motivazioni? Secondo l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) gli italiani non rinunciano all’auto per le carenze del trasporto pubblico, treni e autobus soprattutto. Continua a leggere
Pneumatici ricostruiti, i benefici
sono anche per l’ambiente
Non fa bene solamente al portafoglio. Ricostruire uno pneumatico è importante anche per l’ambiente. Secondo uno studio realizzato da Best Foot Forward (ente indipendente britannico di ricerca ambientale) per conto del Centre of Remanufacturing and Reuse, ricostruire una gomma permette un minor consumo di materie prime, una minore immissione nell’ambiente di pneumatici usati e minor emissione di CO2. Nel dettaglio sono 89,7 i chilogrammi di CO2 generati dalla produzione di uno pneumatico nuovo di 17,5 pollici per veicolo commerciale, mentre per ricostruire un equivalente pneumatico le emissioni scendono a 22,7 chilogrammi di CO2 . Continua a leggere
Autotrasporto: le imprese sono
in calo, ma i mezzi crescono
Più camion sulle strade, ma con meno aziende. L’autotrasporto italiano sembra aver imboccato la strada europea che vuole un numero minore di imprese, ma con più mezzi e la scomparsa o quantomeno la riduzione del fenomeno dei padroncini. Non con la scomparsa degli stessi padroncini, bensì con la loro aggregazione all’interno di cooperative e consorzi per rispondere meglio alle necessità delle nuove sfide del mercato. Parimenti si manifestano fenomeni di aggregazione e fusione di attività anche da parte di imprese o gruppi di maggiori dimensioni dell’autotrasporto, che scelgono di rafforzare i propri assetti organizzativi e la propria competitività per assicurare qualità e nuovi servizi ai propri clienti. Continua a leggere
A Torino oltre 2.000 pneumatici ricostruiti utilizzati sugli autobus
La Gtt, l’azienda di trasporto pubblico locale di Torino, ha utilizzato più di 2.000 pneumatici ricostruiti nel 2009. Le gomme sono state montate su oltre 1.000 autobus urbani e suburbani e oltre 300 mezzi extraurbani che circolano ogni giorno nella città di Torino, in provincia e fuori provincia con una percorrenza annua complessiva di oltre 60 milioni di chilometri. I dati sono stati forniti da Fabrizio Fausone, responsabile della manutenzione dei veicoli Gtt. Continua a leggere
In Italia il 57 per cento dei camion
utilizza pneumatici ricostruiti
In Italia il 57 per cento delle flotte di veicoli per il trasporto merci utilizza pneumatici ricostruiti. Un dato che l’Airp – Associazione italiana ricostruttori pneumatici – definisce apprezzabile, ma non pienamente soddisfacente. Anche perché in altri Paesi europei l’utilizzo di queste gomme è decisamente superiore: in Francia, per esempio, la percentuale è addirittura dell’89 per cento, in Svezia dell’87 e in Germania dell’83. Continua a leggere
Pneumatici, così si potrebbero risparmiare 155 milioni l’anno
Un risparmio di 155 milioni di euro l’anno, ma anche 25.713 tonnellate di materie prime e 87 milioni di litri di petrolio in meno per la bolletta energetica nazionale, nonché 24.873 tonnellate aggiuntive di pneumatici usati non immessi nell’ambiente. È quanto si potrebbe risparmiare in Italia se l’utilizzo di pneumatici ricostruiti sugli autocarri fosse a un livello analogo a quello degli Stati Uniti. Secondo le stime di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) in Italia la quota dei ricostruiti sugli acquisti di pneumatici di ricambio è del 32 per cento, mentre negli Stati Uniti è di circa il 50 per cento. Continua a leggere
L’Italia si muove sempre di più
in auto, ma l’inquinamento cresce
Ogni anno ci muoviamo un po’ di più in auto. Un comportamento che determina conseguenze dirette sull’inquinamento. Lo dice un’analisi condotta dall’Osservatorio Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici). “Dal 2004 al 2008 la distanza media che gli italiani di età compresa tra i 14 e gli 80 anni hanno percorso giornalmente ha subito un incremento record del 79,4 per cento”. Continua a leggere
Pneumatici ricostruiti, Milano risparmia 200mila euro l’anno
Duecentomila euro l’anno: è questa la cifra che l’Atm di Milano, la società che gestisce il trasporto pubblico nella città lombarda, risparmia utilizzando pneumatici ricostruiti. Il dato è stato reso noto da Alberto Zorzan, direttore ingegneria rotabili di Atm di Milano nell’ambito di una rilevazione sul trasporto pubblico locale condotta per conto di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici). Ogni anno Atm utilizza 1.500 pneumatici ricostruiti per i propri 1.450 autobus (1.250 urbani e 200 suburbani) e 140 filobus che circolano ogni giorno a Milano e provincia. Risparmiando in questo modo 200mila euro l’anno. Continua a leggere