Bollo auto, ecco quanto incassano le Regioni. L’abolizione farà salire le tasse?

Quanto incassano le Regioni dal bollo auto? Secondo un’analisi del Servizio Politiche Territoriali della Uil che ha elaborato i bilanci di previsione delle Regioni del 2015, il bollo ha portato nelle casse oltre 6 miliardi di euro, incidendo per l’11,7 per cento sul totale delle entrate delle imposte e tributi propri delle Regioni. Quella che ha incassato di più è la Lombardia (849 milioni). L’Emilia-Romagna è invece la Regione con il “peso” più significativo, visto che il bollo rappresenta il 14,7 per cento del totale dei tributi. Continua a leggere

L’abolizione del bollo auto potrebbe costare molto caro: ecco chi pagherà di più

I più avvantaggiati sarebbero gli automobilisti con una vettura di grossa cilindrata che percorrono mediamente pochi chilometri. Ci rimetterebbero, invece, coloro che percorrono più di 20mila chilometri l’anno, indipendentemente dalla cilindrata. Lo sottolinea la Cgia di Mestre che ha analizzato la questione della possibile abolizione del bollo auto compensata da un aumento delle accise. Secondo la Cgia, i 6,1 miliardi di euro di mancato gettito dovuti all’abolizione del bollo verrebbero interamente compensati con un sensibile aumento delle accise sui carburanti pari a 0,16 euro al litro. Ma la proposta, evidenzia la Cgia, “rischia comunque di penalizzare chi utilizza l’auto per ragioni professionali, come i taxisti, gli autonoleggiatori, gli agenti di commercio e i piccoli trasportatori”. Continua a leggere

Auto nuove, non si paga il bollo per tre anni: arriva il primo sì dalla Camera

Le auto nuove potrebbero non pagare il bollo per tre anni. La commissione Finanze della Camera ha infatti dato il primo sì a una modifica che renderebbe felici gli automobilisti italiani. “Si è compiuto in Commissione Finanze un primo passaggio, a suo modo storico”, ha detto il presidente Daniele Capezzone. Un primo passo ”relativo a una mia proposta di progressivo superamento del bollo auto, tassa tra le più odiate dai contribuenti italiani”. Capezzone auspica quindi “che vi sia una immediata calendarizzazione in Aula, già prima della sessione di bilancio”. Continua a leggere