Grandi opere? Chiamiamole col nome vero: opere necessarie. E perfino facili da realizzare se solo …

“Continuiamo a chiamarle grandi opere, ma dovremmo chiamarle col loro vero nome, opere necessarie”. La precisazione, fatta da Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova in occasione del convegno ‘Sostenibilità del sistema infrastrutture’, organizzato dall’associazione degli Industriali a Palazzo San Giorgio, potrebbe apparire banale, ma non lo è affatto, Anzi, è di fondamentale importanza. Perchè con una semplicissima  manciata di parole spiega al Governo  che realizzare strade e ponti non è chissà quale straordinaria impresa realizzata da chissà quali strateghi della politica:è la norma, è il minimo che una classe politica possa fare  se vuole tornare a essere credibile agli occhi del Paese. Continua a leggere



Il no al nucleare costa all’Italia 40 miliardi l’anno (lasciando i rischi). Il no alla Tav costerà di più

Il no alla Tav e, con essa a moderni ed efficienti collegamenti fra l’Italia e l’Europa, sarebbe peggio del no al nucleare che l’Italia pronunciò con un referendum, col risultato che oggi il nostro Paese paga salatissimo il conto di quella decisone (40 miliardi di euro l’anno costa l’acquisto di energia da Paesi che sono ai confini con il nostro) correndo per di più gli stessi rischi che secondo i propugnatori del no si sarebbero invece evitati bocciando tale fonte di energia. Ad affermarlo, nel suo appuntamento settimanale con gli associati on line sul sito di Conftrasporto, (cliccate qui per leggere il testo integrale)  è il vicepresidente nazionale dell’associazione, Paolo Uggè, Continua a leggere



Danilo Toninelli? “Il suo vero incarico è quello di ministro per il blocco delle infrastrutture”

“Danilo Tonielli? Non è il ministro delle Infrastrutture bensì il ministro per il blocco delle Infrastrutture. È stato lui stesso a chiarire una volta per tutte qual è il ruolo a lui affidato nel governo con le parole di oggi sulla Tav “. A dichiararlo è Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni fatte del ministro ai microfoni di La7. “La funzione di Toninelli è evidente: escogitare sempre nuove giustificazioni per rimandare le opere, commissionare analisi farlocche a sostegno di decisioni già prese, ripetere slogan che alimentino la disinformazione sull’opera”, ha aggiunto Raffaella Paita. Continua a leggere



Concessioni nei porti, c’è un mercato illegale. “Ma il ministro Toninelli se vuole può chiuderlo”

“L’inchiesta che si è abbattuta sul porto di Livorno, al di là degli aspetti penali di competenza dell’autorità giudiziaria, è l’ennesima conferma che il sistema delle concessioni nei porti va assolutamente rivisto”. Parola del vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che commentando la notizia dell’interdizione dai pubblici uffici per il presidente dell’Autorità portuale Stefano Corsini  e per il segretario generale  Massimo Provinciali decisa del giudice per le indagini preliminari  Marco Sacquegna nell’ambito di un’indagine che vede indagati i due manager per abuso d’ufficio  per la concessione temporanea di alcuni accosti ha voluto sottolineare come la Confederazione dei trasporti avesse già denunciato le distorsioni del sistema per le consessioni. Continua a leggere



Eccezzziunale veramente? Per i trasporti eccezionali di vera c’è solo la farsa…

C’è una “farsa” che “viaggia” da anni indisturbata su strade e autostrade d’Italia violando il Codice stradale fra l’indifferenza generale. È la farsa dei trasporti eccezionali, per i quali la legge prevede un unico pezzo indivisibile trasportato  e che invece vede da anni viaggiare tir con carichi fino a 108 tonnellate di peso che indivisibili non sono affatto e che dunque dovrebbero viaggiare, separati su mezzi pesanti più piccoli. Evitando così che circolino trasporti eccezionali falsi e, soprattutto, che quei maxi tir dal peso triplo rispetto a uno normale possano mettere a rischio, viaggio dopo viaggio, la stabilità di ponti e cavalcavia, “sbriciolandone” giorno dopo giorno la resistenza. Continua a leggere



Bandi per la Tav, il viceministro Rixi si augura che siano approvati entro l’11 marzo

“Mi auguro che i bandi per la Tav, siano approvati entro la data dell’11 marzo, la decisione spetta all’azienda, se io fossi nel consiglio di amministrazione di Telt farei i bandi”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, ospite del convegno “Guarire l’infrastruttura italiana” organizzato da Anceferr, Associazione nazionale dei costruttori ferroviari riuniti, e da Cifi, Collegio ingegneri ferroviari italiani, che si è tenuto a Roma nello Spazio Eventi del Roma Life Hotel di via Palermo 10. Continua a leggere



Tav, il ministro Toninelli non ha ancora avuto tempo di sedersi a parlarne con la Lega

“Sulla Tav con la Lega non abbiamo ancora avuto tempo di sederci a un tavolo e discutere, ma anche se partiamo da posizioni molto lontane, sono sicuro che riusciremo a trovare una sintesi”. Ad affermarlo, ai microfoni di “Zapping” su Radio1, è stato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, imboccando di fatto una strada che va un direzione opposta a quella di Alessandro Di Battista che ha sempre ribadito invece come il “no” senza se e senza Continua a leggere



Mini Tav, per Conftrasporto si può fare. “Ma come punto di partenza e con un arrivo preciso”

La mini-Tav? Può essere un punto di partenza ma a patto che ci siano precise garanzie per il futuro”. Così il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato l’ipotesi, annunciata dal sviceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, di una soluzione che possa far risparmiare almeno 1,5 miliardi di euro lasciando intatto il tunnel di base da 57,5 chilometri tra Saint-Jean de Maurienne in Francia e Susa-Bussoleno in Italia eliminando invece la galleria tra Avigliana e Orbassano. Continua a leggere



Le richieste degli autotrasportatori italiani al Governo ora sono nelle mani di Matteo Salvini

Le richieste delle imprese di trasporto sono nelle mani del vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini. A consegnargliele è stato il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè che al Transpotec, il Salone dei trasporti e della logistica in programma fino a domani a Verona, ha ospitato, nello stand di Lumisia Fai Service, il vicepremier. Un incontro durante il quale Paolo Uggè ha avuto occasione di evidenziare al viceministro, che  ha indossato la felpa degli autotrasportatori Fai, il nodo cruciale rappresentato delle infrastrutture e le preoccupazioni del settore rispetto al rischio, riferito non solo alla vicenda della Tav,  di isolamento dell’Italia nel panorama commerciale ed economico europeo e mondiale. Continua a leggere



Tav congelata, scelta da brividi. Uggè:” L’export trascina l’Italia, vogliamo davvero fermarlo?”

“Spiace vedere che la Tav sia stata nei fatti “congelata” per evidenti necessità elettorali di maggio. Come purtroppo spesso accade, la politica si impadronisce di un tema e ne fa una sua bandiera (che si fa fatica ad ammainare, dopo) e utilizza, poi, strumenti tecnici per scaricare su terzi la scelta politica. Peccato, perché la Tav non può e non deve essere ridotta a una questione politica”. Con queste parole il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè ha commentato da Verona, dove si trova per il Salone di trasporti e della logistica Transpotec, le ultime decisioni del Governo sulla nuova linea ferroviaria Torino Lione.  Continua a leggere



Viaggio nell’Italia che non riesce a viaggiare: al Transpotec Armando Siri incontra Conftrasporto

Una lunga chiacchierata per farsi raccontare, da chi rappresenta decine di migliaia di lavoratori che ogni giorno svolgono la propria attività lungo le strade e autostrade, i punti critici della viabilità italiana, i problemi infrastrutturali, ma anche i pericoli che corrono sull’asfalto e per farsi suggerire possibili soluzioni. La chiacchierata è quella avvenuta fra il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè e il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Armando Siri, graditissimo ospite allo stand di Fai-Conftrasporto al Transpotec di Verona, e i temi trattati quelli più caldi in materia di collegamenti stradali e ferroviari, di “connessioni” del Paese: il collegamento attraverso Ventimiglia con l’ovest europeo rallentato drammaticamente dal crollo del ponte Morandi di Genova; Continua a leggere



Infrastrutture, Il Transpotec presenta un bilancio in rosso (sangue) che non ammette altri no

Da qualsiasi parte lo si voglia leggere, il bilancio delle infrastrutture italiane è in rosso. Purtroppo a volte rosso sangue, come hanno dimostrato alcune tragedie, prima fra tutte quella del ponte Morandi a Genova. Delle carenze infrastrutturali del Paese si è parlato molto e si tornerà a parlare in occasione di Transpotec, il Salone del trasporto e della logistica che si apre domani a Verona dove Fai-Conftrasporto, presente come in ogni edizione, ha deciso di focalizzare l’attenzione dei visitatori proprio su questo tema di grande rilevanza per il futuro del Paese e che sta divenendo un vera e propria emergenza, attirando l’attenzione dei visitatori sugli ostacoli che il “Sistema Italia” dovrà affrontare se da parte della classe politica non si porrà al centro dell’attenzione la questione dei collegamenti stradali, ferroviari, via mare e cielo. Continua a leggere



“Salvini dica cosa vuol fare sulla Tav. Se sarà ancora ambiguo lo considereremo un no”

Il Movimento 5 Stelle è ormai un partito allo sbando che cerca inutilmente di ricompattarsi con lo stop alla Torino – Lione senza se e senza ma. A questo punto tocca a Salvini decidere il futuro dell’Alta Velocità in Italia. Fino a oggi è stato ambiguo, ma ora deve prendere una decisione chiara e definitiva. Se non verrà calendarizzato alla Camera il voto immediato della mozione sulla ripresa dei lavori della Tav, chiesto dal Pd, sarà evidente che anche la Lega è contraria all’opera”. Continua a leggere



Tav, il Governo non sa neppure fare i conti o quegli sbagli sono diabolicamente voluti?

I conti fatti dal Governo sulla Tav fanno acqua da tutte le parti. Parola di Paolo Uggé, vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, che dopo aver analizzato i costi benefici dell’opera pubblicati sul sito del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha letteralmente “fatto a pezzi” il lavoro svolto dal Governo, definendo “sempre più divina – diabolica l’azione dei 5 stelle al Governo”, capace di passare “dalla sconfitta della povertà alla moltiplicazione dei pani e dei pesci”. “Com’é possibile che la Torino Lione ci costi 7 miliardi di saldo negativo se, in base agli accordi internazionali, all’Italia, tra la tratta nazionale e la quota parte (al netto dei contributi di Francia e soprattutto dell’Unione Europea) di quella internazionale saranno chiesti solo 4,7 miliardi di euro?”, si domanda innanzitutto Paolo Uggè. Continua a leggere



Toninelli: “Tav peggio di così non si poteva fare. Il progetto può andare avanti ma senza di noi”

“Tra inchieste giudiziarie, tra progetti fallimentari, sbagliati, che sono stati cambiati, imprese in crisi… io non so come peggio di così si poteva fare”. A “demolire” per l’ennesima volta il progetto Tav è stato il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Danilo Toninelli che ha lanciato un messaggio chiarissimo sulla posizione del Governo (o meglio, della rappresentanza a 5 Stelle del Governo visto che il vicepremier Matteo Salvini sembra di tutt’altra idea) e su chi, eventualmente, dovrà farsi carico dei costi dell’a realizzazione della nuova infrastruttura“. Continua a leggere