Cavalcavia pericolanti, l’unica cosa che fa il Governo è sperare che non ne crollino altri

Mancano meno di due settimane alle elezioni e in parallelo al conto alla rovescia per l’appuntamento ai seggi continua la sua corsa anche l’elencazione, da parte di Conftrasporto a tutti i partiti politici, degli argomenti ritenuti di grande importanza per il settore. Temi come la paralisi dei trasporti eccezionali, scattata di fatto dopo i crolli di alcuni cavalcavia. Nessun passo in avanti è stato di fatto compiuto dopo la tragedia di Annone Brianza (ed è quasi trascorso un anno e mezzo): il Governo che verrà potrà davvero esimersi dal dare in tempi immediati una risposta funzionale su questa attività che impatta fortemente con il sistema produttivo? Continua a leggere



Sassi contro un treno, panico sul Taranto-Potenza: feriti il capotreno e alcuni passeggeri

I sassi lanciati sulle auto in corsa hanno già provocato diverse vittime. L’ultima è stata Nilde Caldarini, 62 anni, uccisa da una pietra lanciata da un terrapieno a lato di una strada a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. Ma le auto, purtroppo, non sono gli unici bersagli dei delinquenti. Lunedì sera, infatti, nei pressi della stazione di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, sono stati lanciati dei sassi contro il treno regionale Taranto-Potenza che hanno frantumato un finestrino e ferito lievemente il capotreno e alcuni passeggeri. Continua a leggere



Strade più sicure, assegnati 1,6 miliardi di euro: ecco quanto arriverà a ogni provincia

Ora si sa dove andranno gli 1,620 miliardi di euro previsti dalla Legge di Bilancio 2018 “per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane”. La Conferenza Stato-Città e autonomie locali ha infatti dato l’ok al decreto di riparto proposto dal ministro Graziano Delrio. Lo stanziamento è ripartito su un periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. Continua a leggere



Auto che vedono, pensano e agiscono? Al volante del colosso che le “inventa” c’è un nuovo pilota

Wolf-Henning Scheider

C’è un nuovo “pilota” alla guida di ZF Friedrichshafen AG, uno dei più grandi fornitori mondiali dell’industria automobilistica (ma anche di veicoli industriali), specializzato nel settore delle trasmissioni e dei sistemi autotelaio nonché della tecnologia di sicurezza attiva e passiva. A ricoprire l’incarico di amministratore amministratore delegato del colosso industriale, presente con circa 140mila collaboratori in circa 230 sedi sparse in quasi 40 Paesi al mondo, capace nel 2017 di fatturare 36 miliardi di euro (di cui oltre il 6 per cento reinvestito in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di consentire sempre più ai veicoli di vedere, pensare e agire viaggiando verso una mobilità senza incidenti ed emissioni), è stato chiamato infatti Wolf-Henning Scheider, già punta di diamante in società tecnologiche quali Bosch e Mahle. Continua a leggere



Tragedia in A4: una piastra di ferro “dimenticata” fra le cause della morte di 17 ragazzi?

Ci sono state responsabilità da parte del gestore del tratto autostradale, progettisti e manutentori nella tragedia  stradale avvenuta il 2 gennaio 2017 sulla A4 di Verona in cui morirono 17 ragazzi ungheresi? È l’interrogativo che hanno sottoposto ai magistrati della Procura della Repubblica di Verona i responsabili dell’Associazione italiana familiari vittime della strada onlus (Aifv) che a distanza di un anno dalla sciagura hanno sporto denuncia contro ignoti per disastro colposo.“Abbiamo consegnato alla Procura della Repubblica una perizia molto dettagliata su quelle che riteniamo essere le reali cause del grave sinistro avvenuto sull’arteria stradale veneta”, ha affermato il presidente Alberto Pallotti, precisando che “il documento è stato redatto da un team di professionisti ungheresi che ha contattato l’associazione italiana  con l’intento di portare il contenuto all’attenzione degli inquirenti”. Continua a leggere



Mezzi pubblici sicuri? A Milano su 18 autobus controllati addirittura 5 non erano in regola

Su 18 autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente (viaggi di istruzione, trasporti a lunga percorrenza) controllati nel centro di Milano nel corso di un’operazione gestita da personale della Motorizzazione civile, dei vigili urbani e della polizia di Stato, addirittura cinque non erano in regola. Una percentuale allarmante così come preoccupante è l’elenco delle irregolarità scoperte: cinghie bloccate, estintori sprovvisti di revisione e ancorati al telaio con fascette da elettricista in modo tale da non consentire un rapido utilizzo, centraline di controllo del filtro antiparticolato Fap per la riduzione delle masse inquinanti non funzionanti. Ma il peggio è stato scoperto su un autobus a due piani, idoneo al trasporto di oltre 80 studenti, che circolava con gli ammortizzatori di un asse completamente divelti e dunque privi di qualsiasi efficacia. Continua a leggere



Qual è l’auto più sicura? Ecco le migliori di ogni categoria secondo i crash test Euro Ncap 2017

Volkswagen Arteon, T-Roc e Polo, Volvo XC60, Opel Crossland X, Subaru XV e Impreza. I test Euro Ncap 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, hanno detto che le vetture migliori sono loro. Sette modelli che hanno primeggiato nelle rispettive categorie, il top dei top per quanto riguarda la sicurezza. Ma, in generale, la sicurezza delle auto nuove sta crescendo. La maggior parte dei nuovi modelli testati nel 2017, spiega l’Aci, che è partner di Euro Ncap, “ha raggiunto il punteggio massimo – le cinque stelle, appunto – nonostante i protocolli di valutazione siano stati resi più severi”.  Continua a leggere



Incidenti stradali più gravi di sempre: quelli con coinvolti pullman hanno fatto vere stragi

La cronaca più recente ci ha raccontato del terribile incidente sulla A21, che è costato la vita a sei persone, e del pullman precipitato da una scogliera in Perù (i morti sono stati 48). Ultimi casi di una storia, quella degli incidenti stradali, che ha provocato troppe lacrime. Come quelle che hanno versato i famigliari e gli amici delle 13 studentesse morte in Catalogna il 20 marzo 2016: sette di loro erano italiane. Ragazze del programma Erasmus che viaggiavano a bordo di un pullman finito fuori strada mentre tornava a Barcellona dalla festa dei fuochi, la Fiesta de las Fallas, di Valencia.  Continua a leggere



ECall obbligatorio sulle auto nuove: in caso di incidente stradale i soccorsi arriveranno da soli

Ancora pochi mesi e sulle strade verrà fatto un passo in avanti sul percorso che porta nella direzione della sicurezza. Dal 31 marzo 2018, infatti, sulle vetture nuove (auto e veicoli commerciali leggeri) sarà obbligatoriamente installato il sistema eCall, il dispositivo che in caso di incidente o di uscita di strada chiede automaticamente l’invio dei soccorsi, segnalando la posizione precisa del mezzo, oltre a diverse altre informazioni.  Continua a leggere



Cisterna esplosa sulla A 21: “I finti esperti prima di emettere sentenze aspettino le prove”

“Corre l’obbligo in un momento come questo richiamare alla cautela fantomatici esperti di circolazione e sicurezza stradale che, non ancora ricostruita la dinamica dell’incidente, si lasciano andare a facili e improvvide dichiarazioni, individuando con certezza (la loro) i colpevoli. Solo appurata la reale dinamica degli eventi si potrà fare un’analisi seria dell’accaduto”. A dichiararlo è Andrea Manfron, segretario generale Fai-Conftrasporto, all’indomani del tragico incidente stradale avvenuto martedì 2 gennaio sull’autostrada A 21 dove, secondo una prima ricostruzione,  un Tir avrebbe tamponato una vettura scagliandola contro un’autocisterna carica di benzina che è esplosa, provocando sei vittime. Continua a leggere



La curva del diavolo non perdona: in 48 muoiono nel pullman precipitato dalla scogliera

L’hanno ribattezzata la curva del diavolo e purtroppo ha mantenuto fede nel modo più drammatico al suo soprannome: lo stretto tratto di superstrada nei pressi di Pasamayo, in Perù, a strapiombo sul mare, ha ucciso in un solo incedente 48 dei 57 passeggeri del bus  precipitato da una scogliera sulla  spiaggia rocciosa sottostante dopo essersi scontrato con un camion. L’autobus, diretto verso Lima, è precipitato lungo il pendio andando a incagliarsi con il frontale rivolto verso il basso scaraventando i corpi dei passeggeri tra le rocce dove  i soccorritori hanno potuto  recuperare solo pochi sopravvissuti, alcuni dei quali in gravissime condizioni. Continua a leggere



Cisterna di benzina esplode sull’autostrada A21, muoiono carbonizzate sei persone

Sei morti, di cui due bambini: è il tragico bilancio di un incidente  avvenuto sull’autostrada A21 tra Brescia e Manerbio dove  un’autocisterna carica di benzina, tamponata da una vettura che a sua volta sarebbe stata tamponata da un Tir carico di ghiaia, è esplosa provocando un incendio. Il mezzo pesante incendiatosi nella terribile carambola era fermo in coda dopo che l’autostrada era stata chiusa per permettere l’intervento dei soccorsi per un precedente incidente avvenuto sulla corsia di marcia opposta. I vigili del fuoco hanno recuperato i sei corpi carbonizzati: cinque dei passeggeri dell’auto contarga francese, rimasta imprigionata fra i due… Continua a leggere


Le pubblicità sui bus con messaggi e numeri telefonici da leggere e annotare sono pericolose?

Un paio d’anni fa una ricerca effettuata dalla Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, e pubblicata su ‘Cognitive Neuroscience’ aveva evidenziato come alcuni cartelloni pubblicitari posizionati lungo le strade potessero rappresentare un fattore di pericolo per gli automobilisti maggiore di altre. Per esempio pubblicità con visi di persone che esprimono rabbia (cliccate qui). Ma in generale non rischiano di distrarre tutte le pubblicità che una persona si ritrova di fronte mentre guida? Un esempio? I cartelloni pubblicitari sui pullman. Continua a leggere



Alla guida non si è immortali, basta un attimo per scoprirlo. E per non poterlo più spiegare

Questa campagna contro le distrazioni alla guida vi spezzerà il cuore. È il titolo di uno dei tanti  video su Internet che mostrano  quanto possa essere pericoloso distrarsi al volante, quanto sia fondamentale capire che l’auto, o qualsiasi altro mezzo, non è un “giocattolo” per adulti, ma uno strumento di servizio, di utilità che può trasformarsi in uno strumento di morte per se e per gli altri. Un video (cliccate qui per vederlo)  che chiunque guidi un mezzo dovrebbe guardare, in un mondo in cui moltissimi, soprattutto giovani, si mettono al volante , o in sella a una moto o scooter, senza pensare a quanto può essere rischioso. Magari con le auricolari nelle orecchie per ascoltare la musica a tutto volume. Perché quasi nessuno accendendo il motore e ingranando la marcia vede il mezzo di trasporto come un potenziale rischio, perchè in troppi pensano d’essere “immortali”, e che se un incidente deve proprio capitare perchè mai dovrebbe succedere a loro? Continua a leggere



Motorizzazioni civili, raddoppiano i rinforzi. La Fai ringrazia chi ha guidato la manovra

“Il compito della politica è quello di occuparsi di problemi reali dei cittadini, dei lavoratori e di proporre soluzioni concrete. È solo quando svolge nel migliore dei modi questo compito che la politica va promossa. E oggi il mondo dell’autotrasporto non può che promuovere, con ottimi voti, l’emendamento alla legge di bilancio, firmato da due esponenti del Pd, Giovanni Sanga ed Elena Carnevali e approvato in Commissione, grazie al quale diventa possibile raddoppiare le assunzioni per le Motorizzazioni civili rispetto alle 100 previste nella proposta di legge”. Così Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai Conftrasporto di Bergamo, ha commentato il risultato ottenuto dai due esponenti politici bergamaschi, risultato che, sottolinea Bendotti “è particolarmente importante considerato che in molte sedi la carenza di personale è diventata un’autentica emergenza, costringendo moltissime imprese di autotrasporto a tenere fermi i mezzi perché non è possibile fare in tempi brevi revisioni o immatricolazioni”. Continua a leggere