È morto il papà che a Verona non era riuscito a strappare i figli dall’inferno del bus in fiamme

Il 20 gennaio a Verona aveva tentato senza riuscirci di salvare i suoi due figli, Laura e Balàzs, prigionieri dell’inferno di fuoco originatosi dopo lo schianto del pullman sul quale viaggiavano, in gita scolastica, contro un pilone di cemento distante solo mezzo metro dal guard rail, sull’A4 Milano. Rimasto gravemente ferito nel corpo e soprattutto nell’anima, Gyorgy Vigh, non si era mai ripreso da quella tragedia della quale ora è diventato la 18ª vittima, come ha affermato il presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Onlus che ha espresso il più grande cordoglio e vicinanza alla famiglia Vigh. Continua a leggere

Non perdere la testa, il casco ti salva: riparte la campagna dei familiari di vittime della strada

Non perdere la testa, il casco ti salva la vita”: è questo lo slogan scelto dai responsabili dell’ Aifvs , l’Associazione italiana familiari vittime della strada, per proseguire la continua la campagna di sensibilizzazione sul rispetto delle norme del Codice della strada, con l’obiettivo di ridurre il numero di morti e feriti. “Evitare di uccidere e di uccidersi, questo l’obiettivo del nostro impegno” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Alberto Pallotti.”I nostri cari purtroppo non ci sono più, ma possiamo salvare la vita ad altre persone. Vorremmo evitare che altro sangue venga versato sulle strade. Continua a leggere

Tragedia in A4: una piastra di ferro “dimenticata” fra le cause della morte di 17 ragazzi?

Ci sono state responsabilità da parte del gestore del tratto autostradale, progettisti e manutentori nella tragedia  stradale avvenuta il 2 gennaio 2017 sulla A4 di Verona in cui morirono 17 ragazzi ungheresi? È l’interrogativo che hanno sottoposto ai magistrati della Procura della Repubblica di Verona i responsabili dell’Associazione italiana familiari vittime della strada onlus (Aifv) che a distanza di un anno dalla sciagura hanno sporto denuncia contro ignoti per disastro colposo.“Abbiamo consegnato alla Procura della Repubblica una perizia molto dettagliata su quelle che riteniamo essere le reali cause del grave sinistro avvenuto sull’arteria stradale veneta”, ha affermato il presidente Alberto Pallotti, precisando che “il documento è stato redatto da un team di professionisti ungheresi che ha contattato l’associazione italiana  con l’intento di portare il contenuto all’attenzione degli inquirenti”. Continua a leggere

Quattro bambini uccisi sulle strade non bastano a far accelerare la prevenzione?

“Ancora vittime innocenti sulla strada! In questi ultimi giorni, particolarmente innocenti, trattandosi di bambinid i 2, 3, 6 ed 8 anni, investiti, in località diverse, addirittura sulle strisce pedonali insieme con i loro accompagnatori, rimasti anch’essi gravemente feriti”. Inizia così la lettera firmata dal presidente dell’Aifvs, l’associazione italiana familiari vittime della strada, Alberto Pallotti, per testimoniare la propria vicinanza, in queste terribili ore, “alle famiglie di questi poveri bambini, rivivendo, nella tragedia di queste famiglie, la tragedia di tanti suoi soci”. Ma anche per porre delle domande. “Tragica fatalità? C’è chi lo pensa e vuole farlo pensare, tentando di dimostrare, con statistiche come minimo discutibili, che quello degli incidenti stradali è un falso problema, non una vera emergenza. Continua a leggere