Nove milioni di euro in voucher per chi vuol fare la patente per guidare mezzi pesanti

Tre milioni e settecentomila euro per il 2022; altri cinque milioni e 400mila euro per il quadriennio 2023-2026: sono questi gli stanziamenti a favore dell’autotrasporto, da utilizzarsi per l’erogazione di voucher ai giovani fino a 35 anni che prendono la patente per la guida dei mezzi pesanti, previsti da un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera al Decreto Legge Milleproroghe e che potrebbe veder accendere il semaforo verde con l’approvazione definitiva già il 28 febbraio. Continua a leggere



Per trovare lavoro basta trasformarsi in camionisti? Facile a dirsi, molto meno a farsi

In Italia non ci sono autisti di camion? C’è chi per trovarli la soluzione l’ha bella e pronta: prendere dei lavoratori di altri settori rimasti “a piedi” e “trasformarli” in camionisti. Facile a dirlo, molto più difficile a farsi, come dimostra anche il caso della multinazionale Whirlpool, che dopo aver chiuso lo stabilimento di Napoli ha pensato di proporre agli operai in esubero un contributo di  seimila euro per aiutarli a conseguire le patenti “professionali” indispensabili e così riconvertirsi in autisti di veicoli industriali. Continua a leggere



Riparte la carica dei motociclisti. E per accoglierli la Festa Bikers di Cologno raddoppia

“Lascia o raddoppia?”  è stato uno dei più famosi programmi televisivi a quiz della storia della tv italiana. Un titolo, quello della trasmissione condotta da Mike Bongiorno, che potrebbe essere utilizzato per sintetizzare la “storia” della Festa Bikers di  Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, degli ultimi due anni: Un evento che, dopo aver “lasciato”, nel 2020, fermato dalla pandemia di Coronavirus, ha deciso di  “raddoppiare” nel 2021  con la 24esima  edizione del motoraduno  dedicato al mondo custom  “inventato” dall’Associazione Bikers di Cologno e divenuto celebre in tutto il mondo, che si svolgerà infatti, per la prima volta, in due appuntamenti distinti, dal 19 al 22 e dal 26 al 29 agosto, nell’area di via Fausto Coppi a Cologno.  Continua a leggere



Le autostrade italiane preoccupano la Svizzera: “I cantieri causano danni che nessuno risarcisce”

La rete autostradale italiana non appare disastrosa solo se vista attraverso gli occhi degli utenti italiani, ma anche stranieri. Per esempio degli autotrasportatori svizzeri che hanno deciso di esprimere pubblicamente la propria preoccupazione per la situazione di alcuni nodi autostradali strategici lungo la rete italiana che, affermano, “non può non preoccupare l’autotrasporto svizzero e in particolare quello ticinese che già oggi sta subendo pesantemente, come i colleghi italiani, le conseguenze di cantieri disseminati a macchia di leopardo e quindi di code, congestionamenti e blocchi che si ripercuotono sulla normale attività del settore provocando crescenti danni economici”. Continua a leggere



Indietro tutta: il servizio ferroviario fra Lecco e Milano “arretra” di 20 anni. E minaccia la salute

Da settembre uno dei treni più frequentati del lecchese, il Colico-Milano, con orario di partenza da Colico alle 6.09 e da Lecco alle 7.19 e con arrivo alla Stazione centrale del capoluogo di regione alle 8.07, verrà dirottato a Milano Rogoredo. Una decisione, pubblicata nell’orario estivo di Trenord, che ha immediatamente scatenato la reazione del Comitato Pendolari Lecco-Milano che per voce del presidente, Giorgio Dahò, ha denunciato come “moltissimi pendolari del lecchese non disporranno così più di un treno che consenta di raggiungere il capoluogo in orario congruente con quello del luogo di lavoro” e come “il cambio del capolinea a Milano costituisca di fatto un arretramento di circa 20 anni nei servizi tra Lecco e Milano, che diverranno più lenti e meno efficaci”. Continua a leggere



L’Italia deve guidare i giovani verso gli istituti tecnici se vuole dare un futuro alla sua economia

“La carenza di autisti nel settore dell’autotrasporto è un problema molto serio e sentito, per il quale occorrono interventi urgenti e azioni concrete da parte delle istituzioni al fine di incentivare la formazione giovanile e professionale, soprattutto incentivando maggiormente il ricorso agli Istituti tecnici superiori, così come per sburocratizzare e abbassare i costi di accesso alle professioni trasportistiche e logistiche”. A dichiararlo è stato il vicepresidente di Alis, Marcello Di Caterina intervenuto, in rappresentanza delle oltre 1600 realtà imprenditoriali del comparto del trasporto e della logistica, su un tema “particolarmente importante per il futuro delle imprese italiane. Continua a leggere



Italiani in difficoltà in Sudamerica: facciamoli tornare e risolveremo anche la crisi nei trasporti

Ci sono decine di migliaia di cittadini italiani, nati in Argentina e Venezuela e in possesso di patenti C e D, che potrebbero tornare in patria (considerata anche la grave crisi economica che attanaglia questi due paesi dell’America del Sud) per mettersi al volante dei camion e dare una soluzione a un problema che sta preoccupando sempre più il Belpaese: quello della mancanza di autisti che rischia addirittura di frenare la ripartenza dell’economia. “Decine di migliaia di giovani autisti dai cognomi veneti, siculi, campani, piemontesi che permetterebbero alle aziende italiane il rimpiazzo delle decine di migliaia di autisti che in Italia si avvicinano alla pensione”, come ha confermato Alessandro Zehentner presidente del Comitato Italia Estero del Consolato generale d’Italia a Barcellona, Continua a leggere



“Siete autisti maltrattati? Voi pensate a segnalarcelo, a tutelarvi ci penseremo noi”

Negli ultimi giorni il tema della mancanza degli autisti denunciata dalle principali associazione di categoria fra cui la Fai – Conftrasporto ha scatenato reazioni sui social in cui si accusano le aziende e le associazioni che le rappresentano di predicare bene e razzolare male in quanto spesso gli autisti dipendenti sono trattati male o in spregio a norme consolidate in termini salariali. Si sa che quando una situazione si aggrava le reazioni spesso vanno sopra le righe e capiamo le risposte di persone magari toccate personalmente dal problema. Continua a leggere



Camionisti pagati e poi costretti a restituire una parte dello stipendio: perché nessuno ne parla?

Perché nessuno denuncia pratiche illegali che nell’autotrasporto sono diventate ormai quali la norma, soprattutto al sud, come per esempio quella dei tantissimi  autisti che sono costretti a restituire al loro datore di lavoro,parte della paga quando questa rispetta il contratto collettivo nazionale di lavoro? Perché non si denunciano e soprattutto non si agisce contro questi fenomeni preferendo parlare invece delle presunte ragioni per le quali in Italia nessun giovane vuol più fare il camionista (sparando per di più numeri a vanvera) e facendo finta di non sapere che la principale  vera ragione per cui gli autisti non ci sono è perché spesso i riconoscimenti economici sono troppo bassi?  È una  domanda che non può restare senza una risposta da parte dello Stato (a meno che lo Stato non voglia davvero apparire agli occhi di milioni di italiani come “complice” di datori di lavoro che si comportano da delinquenti) quella affidata a un comunicato stampa da Cinzia Franchini, alla guida di un’associazione,  Ruote Libere  che raggruppa  piccoli imprenditori del trasporto merci, Continua a leggere



Supercamion lunghi fino a 30 metri: così serviranno meno autisti per guidarli

Quello della mancanza di autisti che guidino i camion, consegnando le materie prime da lavorare nelle industrie e nei laboratori artigianali e le merci nei negozi, è un problema serissimo, che rischia di frenare sul nascere la ripresa economica del nostro Paese. Meno “serie” appaiono invece alcune possibili soluzioni che sembrano indicare, in qualche caso, solo  la “visione limitata” di chi le propone, chiedendo per esempio nuovi contributi al Governo di turno, Un “rimedio” di cui l’Italia ha da sempre abusato, utile soprattutto  a peggiorare i conti del Paese senza migliorare certo  la nostra cultura imprenditoriale, senza creare i presupposti per far crescere nuove generazioni di “creatori d’occupazione” capaci di “costruire a monte” le soluzioni, senza che i problemi irrisolti arrivino poi a valle . E, soprattutto , senza doversi ritrovare sempre a curare situazioni gravissime con pannicelli caldi. In altre parole, soluzioni pensate per “guidare” il futuro e non per subirlo. Un esempio arriva proprio dal mondo dell’autotrasporto dove  Continua a leggere



Liguria vergogna della mobilità. Federlogistica: “Ora basta parlare di emergenze e commissari”

Emergenza, commissari: parole che per raccontare il caos mobilità in Liguria non possono più bastare, che devono essere sostituite da una strategia chiara e programmata nel tempo, l’unica vera soluzione per affrontare una mobilità che in Liguria è letteralmente allo sfascio. Parola del il presidente di Federlogistica Liguria, Davide Falteri, stanco (come moltissimi altri italiani) di sentir parlare di “commissari, e interventi emergenziali” perchè, afferma “qui la crisi è strutturale e va affrontata con una strategia programmatica precisa a lungo raggio”, perchè “ tra il caos autostrade e la disconnessione tra i nodi infrastrutturali di una città strategica come Genova stiano rischiando di veder deviata la rotta dei traffici verso gli scali del Nord Europa. Continua a leggere



La mancanza di camionisti diventerà l’occasione per aiutare gli italiani in difficoltà in Venezuela?

 “L’allarme lanciato dalle associazioni di autotrasportatori sulla mancanza di autisti, con oltre 40mila addetti che potrebbero mancare nei prossimi anni, rilancia il tema della inadeguatezza del sistema nazionale sull’incrocio della domanda e offerta nel mondo del lavoro. Sono inadeguati i centri per l’impiego così come lo è il reddito di cittadinanza, manovra che, come era del resto facile prevedere, non solo ha completamente fallito il suo scopo iniziale, quello di incentivare la ricerca di lavoro, ma si è addirittura dimostrato uno strumento completamente disincentivante”. Ad affermarlo è stato il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra che sulla mancanza di autisti nel futuro ha fatto un rapido calcolo: “ considerando un turnover medio Continua a leggere



Fenoglio: “Il mondo del trasporto prenda esempio dall’Italia di Mancini e tornerà a vincere”

Se vince il settore del trasporto e della logistica, vince l’Italia, e se vince l’Italia vincono gli italiani. Ma perché questo accada occorrerebbe probabilmente che l’intera categoria degli autotrasportatori imparasse a giocare da “nazionale” e non da semplice squadra di club e, magari che in panchina avesse un unico grande commissario tecnico. Come Roberto Mancini, come la nazionale di calcio azzurra che ha trionfato agli Europei, e che Franco Fenoglio, uno dei massimi esperti del mondo dell’autotrasporto, ha scelto utilizzare come “termine di paragone” nel suo ultimo articolo pubblicato sul sito “Trasportare oggi” per indicare la strada da seguire per far tornare “l’industria del trasporto merci su strada” nuovamente competitiva. Imitando la squadra azzurra, Continua a leggere



L’Italia costretta a “importare” nuovi immigrati per guidare i camion. “O le merci si fermeranno”

Prendete un sistema di distribuzione delle merci che non funziona, con i tempi di attesa allo scarico che “sono diventati insopportabili” e uno stato delle infrastrutture “oggettivamente complesso che a sua volta genera un aumento dei tempi di consegna delle merci”; aggiungete “l’aumento della domanda di trasporto che arriva dal mondo produttivo” con la ripartenza dell’economia dopo la crisi causata dalla pandemia e “l’esigenza di coniugare tempi di consegna sempre più stretti con il prioritario rispetto delle norme di sicurezza della circolazione”, mescolate il tutto ed ecco servita una “miscela esplosiva dell’autotrasporto” pronta a esplodere grazie anche a un potentissimo “acceleratore della combustione”: la mancanza di autisti ,con circa 17 mila conducenti di camion che non si trovano nonostante un numero spaventoso di disoccupati. A fotografare la situazione, disastrosa, dell’autotrasporto italiano è Thomas Baumgartner, presidente di Anita, Continua a leggere



Camion revisionati in due giorni: in Olanda succede, perché in Italia non può avvenire?

“Di tutte le cose, la semplicità è la più difficile da imitare”. Lo diceva Richard Steele, scrittore britannico che divenne anche politico,  la cui affermazione  appare perfetta per riassumere l’incapacità  dei suoi “colleghi” politici italiani per risolvere i problemi: magari  evitando di “inventarsi” soluzioni difficilissime per  raggiungere invece  il traguardo nel modo più semplice e rapido.  Imitando, appunto, chi ha saputo farlo. Un esempio? Il  problema delle revisioni dei mezzi pesanti, con le Motorizzazioni civili che da mesi accumulano pratiche su pratiche senza riuscire a smaltirle e con le imprese di autotrasporto che si ritrovano i mezzi fermi nei piazzali perché non possono circolare, con danni economici pesantissimi. Un problema che qualcun altro ha perfettamente risolto indicando a tutti la strada per la soluzione. Basterebbe solo seguirla, come conferma Johannes Martins Van Rijssel, autotrasportatore olandese “trapiantato” Continua a leggere