Grandi opere? La più grande è la manutenzione per evitare che si muoia in treno o in strada

“Grandi opere? La più grande che bisogna fare in Italia è la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli intervenuto alla commemorazione della tragedia ferroviaria di Pioltello accaduto un anno fa e nel quale hanno perso la vita tre donne. Continua a leggere



Unatras chiede a Toninelli un incontro: “Quanto fatto non basta, vogliamo la riforma promessa”

Carenza, rispetto agli anni precedenti, di risorse per garantire la competitività delle imprese; ripubblicazione dei valori di riferimento dei costi d’esercizio, certezza dei tempi di pagamento e regolarità del mercato; istituzione di un fondo per il rinnovo del parco veicolare; riordino delle norme sull’autotrasporto eccezionale: sono questi i temi sui quali il Governo deve intervenire per affrontare i problemi dell’autotrasporto. Continua a leggere



Fabrizio Palenzona: “L’Italia continui a investire nelle infrastrutture e nell’intermodalità”

“Per proseguire il percorso virtuoso intrapreso solo pochi anni fa è necessario continuare a investire nelle infrastrutture e nell’intermodalità, con sempre maggiore attenzione rivolta alla sicurezza, alla qualità dei  servizi e alla sostenibilità ambientale”. Ad affermarlo è il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona, commentando i dati di traffico diffusi dall’associazione aderente a Confindustria. Fabrizio Palenzona ha anche voluto sottolineare come “le infrastrutture aeroportuali necessitino di programmazione a lungo termine  per cui le decisioni prese oggi sono determinanti per massimizzare la capacità Continua a leggere



Quattro camion su 10 in Italia viaggiano vuoti. “Non capiamo l’importanza della logistica”

Il 40 per cento dei camion che circolano sulle nostre strade viaggia scarico. È questo il dato da cui Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania e di Unrae veicoli industriali, l’associazione che raggruppa tutte le marche estere di truck che operano in Italia, è partito per lanciare l’allarme sul ritardo con cui nel nostro Paese viaggia la logistica, settore che a livello europeo, come ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, ha un ruolo sempre più importante nel settore dell’autotrasporto ed è un’attività in continuo sviluppo grazie alle tecnologie legate alla connettività. Sviluppo che, però, non si registra in Italia. Continua a leggere



Sistri: ora che lo scandalo è stato cancellato, come sarà controllato il trasporto rifiuti?

Addio Sistri torna il cartaceo: ma quale futuro?  È questo il titolo  scelto da i responsabili di Riccicla tv per il primo talk   del 2019 dedicato dall’emittente web a uno dei più incredibili “scandali” della malaburocrazia italiana: il sistema di tracciabilità dei rifiuti costato montagne di denaro in progettazione e realizzazione senza mai entrare in funzione ma fatto ugualmente pagare alle imprese di autotrasporto come se invece lo fosse. (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere



Di Battista: “Tav, una sciocchezza da 20 miliardi. Comprese le tangenti mascherate da consulenze”

“La Tav? È la più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese”. Parola di Alessandro Di Battista, attivista grillino, che ospite in Rai di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” ha anche “fissato” a quota 20 miliardi di euro il costo che l’Italia dovrebbe pagare per la nuova infrastruttura. “Cifra che “non può essere spesa quando occorrono infrastrutture che servono ai cittadini al Nord, al Centro e al Sud” ha detto Di Battista, assicurando che “la Tav non si farà mai” e denunciando un giro di tangenti dietro il maxi cantiere, affermando che “qualcuno si sia già steccato qualche tangente” e che “ se la Tav non si fa, dovrà restituire qualche tangente a chi l’ha pagata. Continua a leggere



Viadotto chiuso: a pagare il conto dell’inefficenza dello Stato è l’intera filiera produttiva

“La chiusura del viadotto Puleto, lungo la E45, sta avendo conseguenze fortemente negative sulle imprese di autotrasporto, in particolare umbre, costringendole ad affrontare costi aggiuntivi e tempi di percorrenza dilatati. La cosa è inaccettabile non solo per il nostro settore ma per l’intera filiera produttiva”. A denunciarlo è il segretario generale della Fai Conftrasporto, Andrea Manfron che all’indomani del sequestro e della conseguente chiusura al traffico disposta dai magistrati per un rischio di crollo del viadotto sulla superstrada che collega Toscana ed Emilia Romagna (cliccate qui per leggere la notizia) ha chiesto al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, Continua a leggere



Vincenzo Onorato “silura” Toninelli: “Un demagogo impreparato che non s’informa”

“Dichiarazioni di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale da parte di un ministro alla cui impreparazione siamo abituati da tempo.” È un vero e proprio “siluro” quello “sparato” da Vincenzo Onorato in risposta all’attacco sferrato dal ministro per le infrastrutture e ai Trasporti contro Tirrenia, compagnia che fa parte del Gruppo Onorato accusata di monopolio e di intascare denaro pubblico rialzando i prezzi (cliccate qui per leggere l’articolo). Continua a leggere



Consumatori danneggiati dal decreto sulle auto a noleggio con conducente. Parola di Antitrust

“Dice bene l’Antitrust: il decreto sugli Ncc, gli autonoleggiatori con conducente, non va incontro al consumatore”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, che invita il ministero di competenza, le forze politiche e le commissioni parlamentari ad “aggiustare il tiro” per instaurare un regime di concorrenza più equilibrato rispetto alla norma attuale e a quanto risulta dal decreto.  Continua a leggere



Tav, il referendum è solo una scusa per prendere tempo. Ma il rischio è che il tempo sia finito…

Qual è la differenza tra l’essere e l’apparire? Parrebbe che oggi questo interrogativo, che ci riporta a Luigi Pirandello, stia tornando fortemente di moda, coinvolgendo anche la Tav. Che c’entra la ferrovia ad alta velocità, qualcuno si domanderà: c’entra eccome, vista la proposta che qualcuno, volendo apparire tra i “Si Tav, ha lanciato per indire un referendum. Delle due l’una: o non si conoscono le regole costituzionali, oppure si prova prendere tempo con la furbata della consultazione referendaria che necessita di vari passaggi. Che tra coloro che chiedono il referendum vi siano dei presidenti di alcune regioni del nord ha dell’incredibile. E non è solo una questione di altro tempo perso:l’incredibile è non aver ancora compreso come l’infrastruttura non sia un’opera a carattere regionale, ma coinvolga tutto il Paese, la sua economia e la competitività. Solo ignoranza oppure opportunismo? Continua a leggere



“Tav, l’Italia chiede al Governo risposte chiare e definitive e non referendum per perdere tempo”

“Ma quale referendum, quali mediatori? Le forze politiche preparino una mozione chiara, in entrambi i rami del Parlamento e impediscano sulla Tav quella che è solo una perdita di tempo”. A chiedere alle parti politiche, sia del Senato sia della Camera, di esprimersi in maniera inequivocabile e di impegnarsi verso una soluzione definita perché si smetta di rinviare la questione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione è stato il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè che ha colto l’occasione per ribadire come “la Tav non sia solo un’infrastruttura che collega Torino a Lione, ma un corridoio europeo concepito per rendere maggiormente competitivo il nostro sistema-Paese. Continua a leggere



Toninelli ai dipendenti Anas: “Denunciate chi fa il furbo, sarete protetti e anche premiati”

“Denunciate chi fa il furbo, non solo sarete protetti ma anche premiati”. E questo l’invito che il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli ha rivolto ai dipendenti Anas per smascherare eventuali delinquenti all’interno dell’azienda. “Negli anni ci sono stati episodi che hanno infangato l’immagine della società, ma Anas è una bella società. Se ci sono alcuni delinquenti all’interno, li cacceremo. Stiamo cercando di guarire il Paese con l’onestà e la competenza” ha affermato il ministro  intervenendo alla ‘Giornata del cantoniere’ a Roma. Continua a leggere



Rimborsi ai trasportatori per il crollo del Ponte Morandi: dal Governo in arrivo 20 milioni di euro

Sono 20 i milioni di euro, destinati a rimborsare gli autotrasportatori che dal 15 agosto al 31 dicembre 2018 hanno dovuto affrontare spese supplementari in seguito al crollo del viadotto Polcevera sull’autostrada A10. Lo stanziamento è già stato firmato dal ministro dei Trasporti e la somma già trasferita al commissario straordinario per passarli all’Autorità di Sistema Portuale che stabilirà le procedure per erogare i rimborsi. Il valore unitario dell’indennizzo, voluto per aiutare le imprese di autotrasporto che a causa di congestionamenti, code e allungamenti delle tratte autostradali e stradali, hanno dovuto subire una significativa perdita di produttività frutto di una riorganizzazione forzata del lavoro oltre a sostanziosi costi aggiuntivi per l’allungamento dei percorsi e, di conseguenza, degli orari di guida, sarà determinato dal numero complessivo delle richieste, con l’obbligo di non si può superare la cifra stanziata.  Continua a leggere



Noleggio con conducente, una manovra sbagliata del Governo scatenerà incidenti a catena?

Un emendamento destinato a scatenare il caos mettendo in guerra diverse categorie di lavoratori Così Paolo Uggé,vicepresidente di Confrasporto e di Confcommercio ha definito l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto semplificazioni, in tema di noleggio con conducente (Ncc).”Un emendamento, presentato  a sorpresa, che rischia di vanificare l’importante lavoro di approfondimento e mediazione che il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi sta razionalmente conducendo, in modo positivo”, ha sottolineato Paolo Uggè, chiedendo un immediato intervento del Governo “per evitare che vengano arrecati danni alle  imprese, ai lavoratori e ai cittadini del Paese, che  rischiano di trovarsi coinvolti nelle conseguenze di possibili azioni di protesta. Continua a leggere



Pacchetto mobilità, Europa più divisa che mai. Su tempi di guida e salari vince l’interesse nazionale

Semaforo rosso dal Parlamento europeo sul pacchetto mobilità, “fermato” in Commissione trasporti dove  gli eurodeputati, con i gruppi politici spaccati su divisioni nazionali, hanno adottato solo uno dei tre punti principali del pacchetto (quello sul cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di riposo dei camion), bloccando invece quello sui tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell’autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera. Continua a leggere