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Trasportatori creditori verso l’Ilva, il sito del ministero scrive: sono prededucibili
Sistri, il Governo promette i rimborsi e intanto anticipa ad aprile le sanzioni
Il ministero dell’Ambiente sta valutando la possibilità di rimborsare i contributi versati dalle imprese della filiera dei rifiuti per l’iscrizione al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, per gli anni dal 2010 al 2012, tramite restituzione o compensazione sui futuri oneri da versare. Lo ha annunciato il sottosegretario di Stato all’Ambiente, Silvia Velo, in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera da Patrizia Terzoni dei Movimento 5 Stelle. Si tratta di contributi indebitamente versati dalle imprese per il sistema che negli anni 2010, 2011, 2012 non ha invece operato. Continua a leggere
Vietato fumare in auto? L’Inghilterra dice sì, l’Italia potrebbe presto imitarla
Fumare in spazi chiusi e piccoli come l’automobile peggiora i danni causati dal fumo passivo, come asma e bronchite. E sui bambini le conseguenze sono ancora più gravi: basta una sigaretta accesa in auto per esporli ad alti livelli di inquinanti atmosferici e di sostanze chimiche cancerogene. Partendo da questi dati il Parlamento inglese ha votato con 342 si e 74 no il divieto di fumare in presenza di minori di 18 anni nell’abitacolo dell’automobile. I trasgressori verranno puniti con una multa di 50 sterline. La decisione segue a una simile presa qualche tempo fa in Galles e anche la Scozia ne sta discutendo. E l’Italia? Continua a leggere
L’Ilva vende i prodotti facendo pagare il trasporto: perché poi non paga gli autisti?
Con una lettera aperta a tutta pagina pubblicata una settimana fa su Il Giornale le associazioni dell’autotrasporto hanno chiesto al presidente del Consiglio d’intervenire sul caso Ilva e sul mancato pagamento, per milioni di euro, a imprese di trasporto che lavorano per il gruppo siderurgico. Una richiesta d’intervento immediato, prima che fosse troppo tardi; un Sos lanciato a nome di centinaia d’imprenditori sull’orlo del fallimento e di migliaia di dipendenti sull’orlo del licenziamento per colpa dell’Ilva. Nessuno ha risposto. E le notizie che giungono dal Senato non lasciano presagire nulla di buono: il ministero dell’Economia sembra infatti contrario a una sospensione del versamento dei contributi e dell’Iva per le aziende coinvolte e che non sono più in grado di proseguire l’attività come invece vorrebbero, con senso di responsabilità, per non lasciare l’Ilva senza rifornimenti, ben sapendo che lo spegnimento degli altiforni provocherebbe la definitiva chiusura della produzione. Continua a leggere
Ilva, Lupi chiede di bloccare la protesta di lunedì. Ora tocca ai trasportatori decidere
“La decisione di convocare i rappresentanti dell’autotrasporto mercoledì 18 febbraio a Roma per esaminare altri interventi, oltre alla prededucibilità dei crediti, in favore delle moltissime imprese che da mesi non vengono pagate dall’Ilva e la decisione del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi, artefice dell’incontro, ma anche del presidente del Consiglio Matteo Renzi di occuparsi personalmente della vicenda rappresentano una mossa particolarmente significativa e positiva. Continua a leggere
Autostrade troppo care, ex ministro francese promuove una class action
Le autostrade sono troppo care e un ex ministro decide di promuovere una maxi causa legale. In Francia l’avvocato ed ex ministro dell’Ambiente Corinne Lepage ha infatti deciso di promuore una class action per i pedaggi ritenuti troppo elevati. “Ci basiamo in particolare su un rapporto della Corte di conti del luglio 2013, che criticava degli aumenti delle tariffe nettamente superiori all’inflazione ed evocava un rapporto di forza più favorevole ai concessionari che ai poteri pubblici”, ha detto al quotidiano Le Parisien, spiegando che questo documento può diventare elemento di prova per reclamare un risarcimento. Continua a leggere
Debiti Ilva: le proposte del Governo agli autotrasportatori sono insufficienti
“Prevedere la prededucibilità dei crediti per le imprese di autotrasporto che lavorano per l’Ilva e che dall’aprile 2014 non vengono pagate è un primo passo, che non possiamo non commentare positivamente, ma non può certamente bastare. Al sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri Graziano Delrio, che ha invitato il mondo dell’autotrasporto e dell’indotto che vantano crediti importanti verso l’Ilva, a resistere ancora 15 giorni in attesa di un emendamento sulla prededucibilità, chiediamo di dare segnali più forti e concreti, che riguardino la sospensione dei versamenti fiscali e previdenziali e la messa a disposizione di risorse. Solo così sarà impossibile fermare il desiderio di protesta che sta montando sempre più fra le imprese che da otto mesi non vengono pagate dal gruppo siderurgico per il lavoro svolto, e questo nonostante l’Ilva, vendendo franco fabbrica, riceva regolarmente il pagamento del trasporto ,dimenticandosi però di trasferirlo ai vettori”. Continua a leggere
Trasportatori non pagati dall’Ilva: entro 15 giorni i crediti saranno deducibili?
Le aziende di autotrasporto che lavorano per l’Ilva e che da mesi non vengono pagate devono resistere ancora due settimane. Poi potranno contare su misure adottate dal Governo per aiutarle a resistere. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato al mondo dell’autotrasporto, sempre più in ebollizione, da Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri, che rivolgendosi, tramite l’agenzia Ansa, al mondo dell’autotrasporto e dell’indotto, Continua a leggere
Attenti a quali oggetti tenete in auto: può costarvi una denuncia per possesso d’arma
Tenere in auto un bastone di legno, o qualsiasi altro oggetto contundente, potrebbe costare caro, come ha scoperto un cittadino turco di 35 anni finito nei guai dopo essere stato fermato dagli agenti di una Volante della Questura a Como. È successo in piazza Matteotti dove gli agenti di pattuglia, impegnati in un normale controllo del territorio, hanno notato un’auto ferma all’altezza delle autolinee in piazza con a bordo due persone. Invitato a mostrare i documenti l’uomo alla guida nell’aprire la portiera ha inavvertitamente mostrato un bastone di legno sistemato nel vano portaoggetti, ossia in una posizione tale da poter essere impugnato facilmente. Continua a leggere
Basta bagarini del trasporto. La Fai contro le aziende che non hanno camion
“Purtroppo viviamo in un territorio dove le imprese sono cresciute solo individualmente, mentre oggi, con la crisi che stiamo vivendo, occorre più che mai dialogare. Inoltre viviamo in una realtà in cui molte aziende sono in balia dei cosiddetti “bagarini”, in altre parole pseudo trasportatori senza alcun mezzo proprio, i quali sono infiltrati nel nostro settore dell’autotrasporto a nostro discapito”.Così Michele Piazzolla, presidente della neonata Fai Conftrasporto dell’Alto Barese, ha risposto ai giornalisti di Trasporto commerciale che lo invitavano a individuare i principali problemi legati all’autotrasporto sul territorio. Continua a leggere
Il Giornale: “Se vuoi fare il camionista oggi sei costretto a fingerti romeno”
Vuoi fare il camionista? Devi fingerti romeno. È questo il titolo dell’articolo scritto da Giuliana De Vivo e pubblicato nell’edizione di oggi de Il Giornale per raccontare come, nell'”Italia che finisce fuori strada” gli autisti italiani siano “costretti a iscriversi ad agenzie interinali dell’Est. Con meno diritti per loro e meno introiti per il fisco”. Un articolo inchiesta per denunciare come chi oggi fa questa professione non solo sia pagato meno, ma anche spogliato di assistenza sanitaria e di contributi pensionistici. “Una nuova schiavitù strutturata”, denuncia il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, che “lede i loro diritti ma sottrae anche soldi alle casse dello Stato. E rischia di contribuire alla crisi di un intero comparto, quello del trasporto su gomma, su cui viaggia l’80 per cento delle merci in Italia”, considerato che “la nuova schiavitù sconfina verso Est, nelle agenzie del lavoro di Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia, dove i camionisti italiani ora vanno a iscriversi autodelocalizzandosi. Continua a leggere
Pezzi di ricambio usati: attenti, sempre più spesso provengono da auto rubate
Se la vostra auto fa i capricci rivolgetevi sempre al vostro meccanico di fiducia o, se siete lontani da casa, cercate un’officina autorizzata e soprattutto una vera officina. Si perché anche nel mondo dei riparatori d’auto ci sono le persone oneste e quelle un po’ meno. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno arrestato una persona e ne hanno denunciate altre due che avevano allestito un’officina in cui i veicoli venivano smontati fino all’ultimo bullone. Continua a leggere
Gpl e gasolio a prezzi bassissimi, scoperto un deposito abusivo di carburante
Vuoi fare il pieno di gasolio o Gpl? Vieni al deposito che ti faccio lo sconto. Incredibile, ma vero, la Guardia di Finanza di Como ha scoperto un deposito abusivo di gasolio e Gpl contrabbandato dall’estero. Sono stati sequestrati qualcosa come quasi 6mila litri di gasolio e 500 chili di Gpl stoccati in un’area aperta, dove erano presenti circa 800 fra bombole e cisterne, per una capacità di stoccaggio di oltre 35mila chilogrammi di gas propano liquido. Il tutto non molto distante dal centro abitato di Fino Mornasco. Continua a leggere
Disabili in moto, patenti più semplici: a Roma nasce un centro specializzato
Per i diversamente abili che vogliono andare in moto la strada ora è più semplice. La Onlus Di.Di. (Diversamente Disabili) in collaborazione con Aci Roma e con il Centro di Guida Sicura Aci Vallelunga ha infatti creato il primo centro specializzato per il rilascio delle Patenti A Speciali. Il protocollo di intesa è stato siglato nei giorni scorsi nella Capitale e offre una nuova opportunità a quanti fra loro vogliano avvicinarsi all’universo delle due ruote, sia per passione sia per necessità. Continua a leggere