Numero chiuso per i Tir diretti in Austria. Il progetto prosegue nonostante le proteste

Un limite massimo di tir che ogni anno potranno transitare verso l’Austria. È quanto si prepara ad attuare la regione austriaca del Tirolo, che confina con l’Italia al passo del Brennero, e che sta pianificando un contingentamento dei transiti delle merci su strada lungo l’asse nord-sud. Il governatore Guenther Platter, dei Popolari, ha annunciato un piano che prevede un “dosaggio” dei passaggi attraverso la regione”. Praticamente un “numero chiuso” oltre il quale  far scattare l’alt al fiume di tir che ogni giorno viaggiano su questa “rotta”. Da gennaio a settembre 2017 sono stati 11,1 milioni i tir che sono transitati per il valico italo-austriaco, facendo registrare un più 6,44 per cento (ovvero 526.000 tir) in confronto allo stesso periodo del 2016. Continua a leggere



I Tir adesso dovranno “dichiarare” in tempo reale anche quanto carburante consumano

Presto su ogni veicolo pesante “viaggerà” un file dal quale si potranno evincere tutte le informazioni più importanti relativamente al consumo, una sorta di “mini scatola nera” destinata a raccontare quanto carburante brucia realmente quel motore? Qualcosa di più in merito si potrà sapere il 4 dicembre, giorno in cui la commissione Trasporti del Parlamento europeo votera’ un rapporto curato dall’eurodeputato del Pd Nicola Caputo per “regolamentare il monitoraggio e i consumi dei veicoli pesanti”. Continua a leggere



Il santo protettore dei camionisti? La Fai Brescia ne ha uno che fa i “miracoli” con le pratiche

Il santo protettore dei camionisti, si sa, è San Cristoforo, e nelle chiese dedicate a lui è possibile trovare anche una copia della ‘preghiera dell’autista’, che recita, fra i suoi versi più significativi “Oh Signore, creatore della vita, proteggimi nel mio viaggio” e”Fa che quanti porto con il mio mezzo e me stesso possiamo giungere sereni alla meta”. Una preghiera che diversi autisti hanno stampato e custodiscono in cabina. Gli autotrasportatori di Brescia hanno però anche un altro “santo”. Continua a leggere



Sciopero dell’autotrasporto, alcuni sindacati e giornali fanno viaggiare solo disinformazione

Basta con le fake news, ovvero con le false notizie. Ha scelto udi utilizzare anche l’inglese (per farsi comprendere anche da tutti gli autotrasportatori stranieri) il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, per ribadire una volta di più come “sullo sciopero dell’autotrasporto e della logistica prosegua l’opera di disinformazione” e come si continui in alcuni articoli apparsi su quotidiani a “fare opera di disinformazione”. Una duplice “condanna” dunque, per quei sindacati che diffondono false notizie e per quei giornalisti che si limitano a fare un facile “copia incolla” dei comunicati stampa delle stesse organizzazioni dei lavoratori senza dare le doverose verifiche, per “uno sciopero dell’autotrasporto e della logistica che praticamente nessuno quasi ha visto”, sottolinea Paolo Uggé. Continua a leggere



Debora Serracchiani “ferma” i Tir provenienti da Est: “Bisogna creare condizioni omogenee”

Per fermare la concorrenza sleale nell’autotrasporto servono “condizioni omogenee”. Sono quelle che chiede la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in una lettera inviata al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nella quale sottolinea il “grande disagio della categoria dell’autotrasporto che, in particolar modo in Friuli Venezia Giulia, patisce da molto tempo quella che possiamo definire senza esitazioni una concorrenza sleale da parte di società prevalentemente dell’est Europa”. “Guardando alla stesura delle nuove norme che l’Unione europea dovrà stabilire con il Pacchetto Stradale, e in vista della riunione dei Ministri dei trasporti Ue che è attesa per l’inizio di dicembre, esprimo l’auspicio che la posizione dell’Italia andrà nella direzione di favorire la creazione di condizioni omogenee, prima di assecondare le spinte verso una maggiore liberalizzazione”, scrive la Serracchiani. Continua a leggere



Via della Seta, ecco perchè sarà una grande opportunità per molti ma non per l’Italia

“Chi in Italia ha applaudito l’inaugurazione della linea ferroviaria Asia-Europa, ovvero la nuova via della Seta che evita il passaggio in Russia attraversando Azerbaidjan, Georgia e Turchia, come  una grande opportunità per il nostro Paese e per l’Europa in generale farebbe bene a riflettere. Perché senza infrastrutture adeguate il nostro Paese rischia di interpretare solo il ruolo di chi starà a guardare nuovi traguardi raggiunti da altri Paesi” .  Parola di Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto secondo il quale “se l’Italia non si doterà di infrastrutture adeguate, in particolar modo per quanto concerne l’efficienza di porti e di infrastrutture per la retroportualità, dal Pireo attraverso i Balcani si arriverà direttamente sui mercati del Nord Europa. L’Italia verrà bypassata anche da Ovest, nell’alto Tirreno, e così le merci cinesi metteranno fuori gioco i sistemi produttivi europei e conseguentemente anche le imprese di trasporto, in modo particolare quelle navali. Continua a leggere



Trasporti eccezionali: oltre al danno e alla beffa c’è anche un possibile reato penale?

Chi è la persona (o meglio, il funzionario pubblico) che ha invitato un autotrasportatore impossibilitato a effettuare un trasporto eccezionale per il possibile pericolo di crolli di ponti e cavalcavia, a rivolgersi “a un ben preciso professionista per fargli eseguire, ovviamente a spese dell’imprenditore dei trasporti,  i controlli necessari per scoprire se quel ponte avrebbe retto al peso del maxi carico”? E funzionario e professionista per puro caso si conoscevano?  E, ancora, quel funzionario ha indicato all’impresa di autotrasporto proprio quell’ingegnere come possibile consulente perché era l’unico che conosceva e non disponeva di altri nominativi sottomano? Nessuno ha provveduto a stilare un eventuale elenco di professionisti accreditati per fare quel tipo di controlli e fra i quali poter scegliere, valutando magari anche l’aspetto economico (anche alla luce del fatto che la parcella richiesta dal professionista “suggerito” dal professionista si aggirava fra i 70mila e gli 80mila euro, questo sì un vero “carico eccezionale”)? Continua a leggere



Contratto degli autotrasportatori, sì a nuove trattative ma solo con la garanzia di chiuderle

“Sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’autotrasporto siamo disponibili a tornare a sederci al tavolo delle trattative, che peraltro non abbiamo mai abbandonato, ma con un calendario predeterminato di incontri che consenta la tempestiva chiusura dei negoziati e subordinando tale disponibilità alla revoca di qualsiasi ulteriore iniziativa di sciopero”. Ad affermarlo in un comunicato stampa sono i rappresentanti di Anita e Unatras che proprio in tema di manifestazioni di protesta sono tornati a parlare anche degli ultimi scioperi che, affermano i rappresentanti della stragrande maggioranza del mondo dell’autotrasporto, è stato un incontestabile flop. Continua a leggere



Le webcam smascherano le bugie dei sindacati. I camionisti in sciopero finiranno a Chi l’ha visto?

Chi l’ha visto, il programma di Raitre condotto da Federica Sciarelli e dedicato alle persone scomparse nel nulla, si occuperà prossimamente anche di decine di migliaia di camionisti svaniti nel nulla? Quasi certamente no, se non altro perché, dopo essere spariti dal luogo di lavoro (per aderire in massa, secondo alcuni esponenti sindacali, allo sciopero di trasporti e logistica) sono miracolosamente ricomparsi. Praticamente tutti, come testimoniano moltissime web cam installate lungo strade e autostrade. E che hanno puntualmente ripreso decine di migliaia di tir in viaggio. “Considerato che i camion ancora non si guidano da soli, dobbiamo credere che alla guida di tutti quei mezzi pesanti ci fossero lavoratori in carne e ossa che non hanno aderito allo sciopero, smentendo nel modo più chiaro certe dichiarazioni secondo le quali l’adesione allo sciopero sarebbe stata altissima”, ha commentato, non senza una punta d’ironia, Andrea Manfron, segretario nazionale della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani. Continua a leggere



Sciopero trasporti, i sindacalisti danno i numeri. “Protesta di massa? Nessuno se n’è accorto”

Sulle manifestazioni di protesta, si sa, i numeri in Italia sono spesso relativi, magari con lo stesso sciopero capace di coinvolgere “folle oceaniche” secondo alcune fonti (per esempio i sindacati) oppure appena “quattro gatti” secondo altre (per esempio i rappresentanti delle forze dell’ordine). Numeri spesso poco credibili. Addirittura del tutto incredibili, al limite dell’invenzione frutto della più fervida fantasia, appaiono agli stessi operatori  del settore quelli annunciati dai rappresentanti della Filt Cgil in merito al primo dei tre giorni di stop che riguarda l’autotrasporto di carburante, medicinali, prodotti alimentari di prima necessità e animali vivi e che proseguirà il 30 ed il 31 ottobre nella logistica e nella spedizioni delle merci. Continua a leggere



Camion vecchissimi? Se hanno ancora mercato è anche perché consentono di truffare lo Stato

Vecchissimi camion che hanno percorso centinaia di migliaia (ma spesso oltre un milione) di chilometri; che non offrono nessuna delle soluzioni più confortevoli messe a disposizione invece dai più moderni mezzi pesanti; che non dispongono delle tecnologie al servizio della sicurezza che possono mettere al riparto da moltissimi pericoli; che divorano ettolitri di carburante e che inquinano l’aria… Chi potrebbe mai voler acquistare simili mezzi? Nessuno, verrebbe da rispondere. Eppure spesso questi vecchi camion (in Italia ne circolano quasi tre milioni su strade e autostrade) continuano ad avere un mercato. E non solo perché possono rappresentare una soluzione per chi non ha possibilità di sostenere investimenti per un Tir nuovo. C’è anche un’altra ragione per la quale spesso un acquirente cerca proprio questi mezzi: perché consentono di truffare lo Stato. Continua a leggere



Una cabina di regia per la logistica del Nordest. Delrio: “Più lavoro se si ragiona insieme”

“Ogni singolo terminal portuale, ogni singolo interporto, ogni singola opera deve essere inserito in un contesto generale per rendere il Paese più competitivo, più efficiente e creare benessere per le comunità”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, agli Stati Generali della Logistica del Nordest dove è stato firmato un documento che istituisce una “cabina di regia” per la logistica di quell’area. “Dobbiamo ragionare con un sistema unitario per aumentare il valore aggiunto”, ha detto Delrio. In questo modo “creiamo più posti di lavoro che è l’obiettivo principale della politica”. Continua a leggere



La polizia chiede aiuto agli autotrasportatori “puliti” per combattere chi viaggia fuorilegge

“Chiediamo la collaborazione di tutti i veri professionisti dell’autotrasporto italiani, ovvero, quelli che chiedono solo di poter lavorare rispettando le regole del gioco, senza concorrenza sleale, per assicurare a tutti più sicurezza sulle strade, perché aiutino chi sulle strade e’ chiamato a effettuare i controlli, e dunque la sicurezza, a smascherare chi gioca sporco. Chiediamo ai tantissimi autotrasportatori seri e onesti di fare squadra con gli operatori di polizia per combattere insieme la piaga della concorrenza sleale che nel trasporto merci non è più’ purtroppo l’eccezione ma la regola. Vogliamo fare rete perché solo così potremo vincere la battaglia della sicurezza e dell’onestà sulle strade: non ci interessa chi farà gol: l’importante sarà solo vincere”. Usa un paragone calcistico Nicola Salvato presidente dell’Anvu, l’associazione professionale polizia locale d’Italia per presentare dal palco del centro congressi di riva del Garda in occasione di Riva Euro Truck 2017 la partita della vita che l’Italia è ormai obbligata a giocare per garantirsi un futuro in cui l’asfalto non si trasformi in un far west con pochi che rispettano le regole e molti che rischiano la pelle.  Continua a leggere



Scandalo ponti, a un anno dai crolli è un dramma superare il Po fra Lombardia ed Emilia

Definirla complessa sarebbe riduttivo. L’aggettivo più giusto, per definire la situazione dei collegamenti stradali tra Lombardia ed Emilia è drammatica. Parola di autotrasportatori, per i quali si è fatto portavoce Piero Olzi, rappresentante della Fai, federazione autotrasportatori italiani di Cremona. Una situazione drammatica dovuta soprattutto ai divieti di transito per i mezzi pesanti sui malridotti ponti sul Po, che fungono da collegamento persone e merci tra le due regioni, diventati off limits dopo il crollo di alcuni cavalcavia un anno fa e dopo l’epidemia di panico di fronte a qualsiasi richiesta dl rilasciare un’autorizzazione al transito che sembra aver colpito tutti i funzionari di pubblica amministrazione. Continua a leggere



Il Nordest riparte dalla logistica, a Venezia gli Stati Generali indicheranno un’unica via

C’è un’unica strada che può portare al rilancio della logistica a Nordest. È quella di un percorso comune ideato per dare vita a un sistema integrato di infrastrutture e servizi per tutta quest’area del Paese. Giovedì 26 ottobre, nella Sala degli Squadratori dell’Arsenale di Venezia, si terranno gli Stati Generali della Logistica del Nordest, appuntamento che riunirà gli esponenti della portualità, della logistica e dei trasporti con l’obiettivo di delineare lo stato dell’arte delle infrastrutture e dei servizi offerti da porti e interporti di Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.  Continua a leggere