Le webcam smascherano le bugie dei sindacati. I camionisti in sciopero finiranno a Chi l’ha visto?

Chi l’ha visto, il programma di Raitre condotto da Federica Sciarelli e dedicato alle persone scomparse nel nulla, si occuperà prossimamente anche di decine di migliaia di camionisti svaniti nel nulla? Quasi certamente no, se non altro perché, dopo essere spariti dal luogo di lavoro (per aderire in massa, secondo alcuni esponenti sindacali, allo sciopero di trasporti e logistica) sono miracolosamente ricomparsi. Praticamente tutti, come testimoniano moltissime web cam installate lungo strade e autostrade. E che hanno puntualmente ripreso decine di migliaia di tir in viaggio. “Considerato che i camion ancora non si guidano da soli, dobbiamo credere che alla guida di tutti quei mezzi pesanti ci fossero lavoratori in carne e ossa che non hanno aderito allo sciopero, smentendo nel modo più chiaro certe dichiarazioni secondo le quali l’adesione allo sciopero sarebbe stata altissima”, ha commentato, non senza una punta d’ironia, Andrea Manfron, segretario nazionale della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani. “Quelle webcam, con le quali chiunque può collegarsi cliccando su http://www.autostrade.it/autostrade-gis/webcam.do,ci hanno detto, in diretta e senza timore di smentita, che per ogni camion in strada avevamo un autista alla guida che faceva il proprio mestiere. E purtroppo ancora una volta, per dovere di cronaca, abbiamo dunque l’obbligo di smentire le fantasiose dichiarazioni di alcuni rappresentanti del mondo sindacale. I disagi sono stati circoscritti a un paio di porti e interporti, dove pochi manifestanti hanno colpevolmente e illegittimamente condizionato l’attività di altri, e soprattutto non hanno direttamente interessato le aziende di autotrasporto”.

2 risposte a “Le webcam smascherano le bugie dei sindacati. I camionisti in sciopero finiranno a Chi l’ha visto?

  1. Un’altra occasione persa per i Sindacati della Triplice, invece di raccontare frottole ai loro pochi autisti iscritti, avrebbero dovuto concentrarsi su un nuovo contratto per gli operatori delle piattaforme di logistica, cercando di riconquistare il terreno perso a favore dei Cobas che ormai li hanno sovrastati; invece avendo perso completamente il contatto con la realtà del nostro settore e rifugiati come sono in vecchie rendite di posizione, hanno pensato ancora una volta di concentrare le loro poche truppe contro qualche grossa impresa che ancora coraggiosamente difende i colori Italiani, e lo fa a viso aperto anche al tavolo delle trattative, e mi riferisco ad aziende come la Fercam di Bolzano(Anita), a cui va tutta la nostra solidarietà, così come a tutte le nostre aziende iscritte che hanno subito qualche episodio di ostacolo alla attività lavorativa.

  2. Non sono iscritto a nessuno ma ritengo immorale se non vergognoso che i sindacati dei lavoratori organizzino picchetti nei confronti di coloro che partecipano alla trattativa. Il signor Baumghardner non rappresenta la Fercam alle trattative ma le imprese della associazioni della quale è presidente. Ma anche a Torino hanno tenuto il medesimo comportamento questi rappresentanti del nulla. Hanno bloccato il sito intermodale ma a Torino e provincia le imprese lavoravano tutte. Questo dimostra come quei signori non rappresentino per nulla i conducenti che hanno lavorato in tutta Italia.

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