A Milano ci sono sette scali ferroviari dismessi che rappresentano un’occasione eccezionale e irripetibile di trasformazione urbana e di messa a punto di un’idea di città. È partendo da questa considerazione che Laura Montedoro, ricercatrice di ruolo in Urbanistica presso il Politecnico di Milano, è partita per realizzare il volume Gli scali ferroviari nel futuro di Milano che verrà presentato all’Urban center , in Galleria Vittorio Emanuele II, il 28 maggio alle 16.30 con l’intervento di Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco di Milano e assessore all’Urbanistica. Un volume che, attraverso numerosi contributi, punta a delineare le sfide cruciali per Milano proponendo diverse sperimentazioni progettuali per il riordino degli scali e mettendole al centro di un dibattito, al quale hanno partecipato anche figure di rilievo culturale come Luigi Mazza e Pierluigi Nicolin. Continua a leggere
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C’è la crisi? E noi investiamo. Parola di chi crede nell’impresa di unire tir e treni
C’è chi sostiene che la crisi sia la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. E se è oggettivamente difficile credere che milioni d’italiani possano condividere un pensiero simile, è facilissimo invece constatare che, in piena crisi, un’azienda ha compiuto straordinari progressi. Protagonista è la ditta Lanzi trasporti srl, che ha la sua sede all’Interporto di Parma, e che ha inaugurato l’ampliamento del proprio centro logistico intermodale. Una cerimonia organizzata in un giorno speciale, quello in cui ricorreva il 58° anniversario della fondazione dell’azienda, avvenuta il 10 maggio 1955, e che ha visto la partecipazione di numerosissimi ospiti, fra cui due sottosegretari ai Trasporti di precedenti Governi (Bartolomeo Giachino e Paolo Uggè). Un evento come non se ne registrano certo molti, in questi tempi di crisi, e che rappresenta il traguardo finale di un lungo percorso, intrapreso nel 2000, quando l’azienda aveva fatto una scelta strategica: abbinare in perfetta sinergia la modalità stradale a quella ferroviaria. Continua a leggere
L’inquinamento fa male anche ai nascituri. E può rendere i bambini iperattivi
Lo smog fa male, lo abbiamo capito. Ma due notizie diffuse nelle ultime ore fanno particolarmente preoccupare, visto che legano la presenza dell’inquinamento atmosferico allo sviluppo dei nostri bambini e ai nascituri. Uno studio americano, presentato alla Conferenza internazionale 2013 dell’American Thoracic Society (Ats) spiega che se la mamma trascorre la gravidanza vicino a una grande strada trafficata, il futuro bebè ha un rischio quasi doppio di ammalarsi di un’infezione respiratoria nei primi tre anni di vita. Continua a leggere
I mali dello smog: respirare il gas di scarico delle auto altera il colesterolo
Allo smog si tendono ad attribuire tutti i mali del mondo. Ora uno studio della University of California di Los Angeles pubblicato sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology è giunto a questa conclusione: respirare le emissioni dei veicoli a motore innesca cambiamenti nel colesterolo Hdl (cosiddetto buono), alterando le sue proprietà cardiovascolari protettive che contribuiscono a scongiurare le ostruzioni delle arterie. Continua a leggere
Il Governo restituisca ai trasporti il ruolo di “motrice” per trainare l’economia
“Quella dei trasporti in Italia è oggi una realtà troppo vincolata ad altre priorità, quali la tutela ambientale e il risparmio energetico. La sostenibilità rappresenta sicuramente un obiettivo qualitativo dei servizi da perseguire, ma senza mai perdere di vista l’efficacia e l’efficienza di quest’ultimi. Se non si adotterà questo corretto metodo di intervento, si finirà con il qualificare le attività di trasporto esclusivamente come generatrici di conseguenze negative, tralasciandone la reale funzione, evidenziando solo le facce della medaglia peggiori: smog, congestione, rumore, da penalizzare e limitare il più possibile, secondo l’illusorio paradigma salvifico dell’immobilità sostenibile”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, intervenendo a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma”, organizzato proprio da Confcommercio, ha ufficialmente chiesto al Governo, e in particolar modo al ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto all’evento, di restituire al trasporto e alla logistica il ruolo di “motrice” dell’economia, togliendo i troppi freni che ostacolano ancora la sua corsa. Continua a leggere
Si comprano più bici che auto, ma anche il mercato delle due ruote pedala piano
Bici che superano le auto. Certo, non sulle strade, dove i ciclisti riescono a “mettere la freccia” e lasciarsi alle spalle un’auto quasi esclusivamente se c’è una coda, ma nelle vendite. Anche nel 2012 gli italiani hanno acquistato più bici che macchine. In realtà, nemmeno le due ruote stanno vivendo un periodo brillante. L’anno scorso, infatti, sono state vendute circa 1,6 milioni di biciclette, l’8,2 per cento in meno rispetto al 2011. I dati sono stati resi noti da Confindustria Ancma. Continua a leggere
Per i furgoni velocità massima a 120 km/h. L’Europa approva anche tagli alle emissioni
Cambiano le regole per i veicoli commerciali leggeri. La commissione ambiente del Parlamento europeo ha approvato nuovi target per le emissioni inquinanti e indicato il limite massimo di velocità per i furgoni a 120 chilometri orari: dal primo gennaio 2014 le case automobilistiche dovranno equipaggiare i nuovi veicoli commerciali leggeri con dei dispositivi che limitano la velocità proprio a 120 km/h. Una norma che fa già discutere, visto che anche il relatore, l’eurodeputato liberaldemocratico tedesco Holger Krahmer, è contrario. Non solo, Krahmer ha ricordato che il Codice della strada è di competenza degli Stati membri e non dell’Unione europea. Continua a leggere
L’inquinamento cinese fa danni anche in Giappone: allarme sull’isola di Yakushima
L’inquinamento cinese ”fa danni” anche in Giappone. Uno scienziato nipponico afferma infatti che le emissioni dannose prodotte dalla Cina stanno uccidendo gli alberi nell’isola di Yakushima, nella prefettura di Kagoshima, all’estremo sud del Paese. La notizia è stata battuta da un’agenzia Ansa. Una misteriosa pestilenza ha colpito la foresta primordiale dell’isola giapponese, lasciando dietro di sè i resti scheletrici degli alberi morti. Come riporta il New York Times, l’ingegnere ambientale Osamu Nagafuchi crede di conoscere il colpevole: le sostanze inquinanti disperse nell’aria dalla Cina. Continua a leggere
I camion più inquinanti non possono circolare? La tecnologia li fa ripartire…
Ridurre le emissioni dei motori diesel, difendendo l’ambiente e rispettando una normativa che si fa via via sempre più stringente e che è ormai diventata una componente non trascurabile per il mondo dell’autotrasporto, considerato che le zone a traffico limitato e altre restrizioni sono in continuo aumento in tutti i Paesi europei, con i mezzi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 ormai messi al bando. È questo l’obiettivo che i ricercatori Pirelli Eco Technology si sono prefissati sviluppando la nuova tecnologia Feelpure™ per la riduzione delle emissioni di particolato generate dai motori diesel, applicabile su autobus e pullman, camion, veicoli commerciali leggeri e mezzi movimento terra. Continua a leggere
Pechino soffocata dallo smog: tutti in casa, lo sport si pratica sotto i palloni
Ormai i cinesi si sono abituati. Se devono uscire di casa, soprattutto a Pechino, non dimenticano mai le mascherine antismog. L’inquinamento dell’aria supera quasi quotidianamente la soglia media consentita e raggiunge livelli talvolta 40 volte superiori al limite di sicurezza. L’unico rimedio possibile, spiega l’agenzia TMNews, soprattutto per i più piccoli, è quello di rimanere al chiuso, nelle case e nelle scuole. Continua a leggere
Limite a 30 all’ora in città, i tempi di percorrenza rimarrebbero gli stessi
Si potrebbero abbassare i limiti di velocità nelle città a 30 all’ora e i tempi per raggiungere una destinazione non cambierebbero di molto. È questa la conclusione che arriva dal “Trofeo 30 e lode”, l’inedita gara organizzata a Torino in occasione del Treno Verde, la campagna promossa da Legambiente e da Ferrovie dello Stato Italiane realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La competizione, tra una vettura “verde” (che non poteva superare i 30 km/h) e un’auto a benzina, dimostra come il limite dei 30 chilometri all’ora nelle strade urbane è un modo economico e democratico per migliore la qualità della vita delle persone: meno incidenti e più sicurezza nelle strade, minore congestione del traffico, significativa riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, maggiore possibilità di usare in sicurezza la bicicletta o andare a piedi. Continua a leggere
L’inquinamento non causa solo problemi respiratori: più rischi per il cuore
Lo smog oltre a causare problemi respiratori, dalla raucedine al tumore ai polmoni, aumenta anche il rischio di patologie cardiovascolari. L’affermazione viene confermata da due studi, uno inglese e uno tedesco. La prima ricerca, del West-German Heart Center di Essen, in Germania, è stata presentata al convegno Europrevent 2013 di Roma. “Basandosi su un campione di 4.814 soggetti con età media di 60 anni”, si legge sul sito italiasalute.it, “lo studio ha analizzato il livello di esposizione alle sostanze inquinanti grazie a modelli matematici. I medici hanno poi valutato le condizioni del cuore dei soggetti con delle tac dell’arteria aorta allo scopo di misurare il livello di calcificazione”. Continua a leggere
Usare i mezzi pubblici o andare a piedi riduce i consumi energetici fino all’11%
Uno studio dimostra che interventi di mobilità sostenibile e alternativa possono produrre interessanti risultati. Favorire l’utilizzo di mezzi non inquinanti o il muoversi a piedi rappresenta una modalità vincente. I casi di Como, Mantova, Brescia e Lecco lo dimostrano. La sfida? Replicare i modelli e trarne benefici. Usare i mezzi pubblici e andare a piedi produce un risparmio energetico tra il 7 e l’11 per cento. La ricerca è pubblicata sul Quaderno n. 9 della collana dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo. Continua a leggere
Il Governo invece di far ripartire l’economia l’affossa con il Sistri
Sconcertante. Così i responsabili di Rete Imprese Italia hanno definito la decisione del ministro per l’Ambiente Corrado Clini di riavviare il Sistri, il sistema integrato di controllo della tracciabilità dei rifiuti voluto dallo stesso ministero dell’Ambiente e finito al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza che nei giorni scorsi ha visto scattare 22 provvedimenti di custodia cautelare per altrettante persone sospettate d’essere coinvolte in una serie di irregolarità negli appalti per la realizzazione del sistema e indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzazione di fatture false, corruzione, truffa aggravata, riciclaggio, favoreggiamento e occultamento di scritture contabili. L’indagine ha anche portato al sequestro di oltre 10 milioni di euro. Sette sono stati bloccati alla Selex, la società a cui è stata affidata la realizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Continua a leggere
Strage di rospi sulle strade, per evitare l’estinzione si cercano volontari
Una vera e propria strage sulle strade. Non parliamo di incidenti “tradizionali”, bensì di un fenomeno che si ripete purtroppo tutte le primavere nei pressi dei corsi d’acqua. Ogni anno in primavera il rospo comune (Bufo bufo) si risveglia dal letargo invernale nei boschi per raggiungere i luoghi di riproduzione, laghi e stagni. La minaccia principale a questi animali è ben lungi dall’essere naturale. La progressiva urbanizzazione del territorio, e il conseguente sviluppo della rete stradale, hanno portato all’estinzione molte popolazioni di anfibi. Per evitare che altre colonie di rospi si estinguano sotto le ruote delle auto, la Lac (Lega abolizione caccia) organizza da una dozzina di anni la “Campagna Rospi”. Continua a leggere