Il Governo del cambiamento guidato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega ha una grande opportunità per dimostrare di voler realmente cambiare le cose, intervenendo per risolvere una situazione assurda che si trascina da 10 anni, coinvolgendo 200 mila lavoratori, in stile tipicamente italiano: non decidendo, rinviando il problema. Quello provocato da una norma semplicemente assurda che rischia di far chiudere molte delle 80mila imprese di autonoleggio con conducente esistenti in Italia e che nessuno in 10 anni ha mai avuto il coraggio di cancellare per ridisegnare le “regole del gioco”, preferendo mantenerla in naftalina a colpi di proroghe che ne rinviavano l’applicazione, mantenendo per 10 lunghissimi anni gli operatori del settore in una sorta di limbo. Continua a leggere
Archivi categoria: Altri Trasporti
Navigazione articolo
Ncc: “La politica non può scaricare su 200mila famiglie la sua incapacità di agire da 10 anni”
“Un Governo serio non può scaricare su 200 mila operatori e sulle loro famiglie le conseguenze di mancate decisioni che la politica avrebbe dovuto assumere da ben 10 anni: assegni tre mesi di tempo per raggiungere un accordo, ponendo paletti precisi e se, scaduto questo termine, non si sarà trovata una soluzione ragionevole, non difficile da raggiungere secondo Conftrasporto, che decida autonomamente emanando un provvedimento definitivo. Il governo del cambiamento dimostri di voler realmente cambiare le cose”. Continua a leggere
Auto a noleggio con conducente, la norma è incostituzionale e costerà una multa all’Italia?
Imporre a un’impresa di noleggio di auto con conducente che ogni autista e ogni vettura debbano rientrare in deposito ogni volta che hanno trasportato a destinazione un cliente per poi ripartire ripartire per un nuovo trasporto è un provvedimento palesemente incostituzionale e sarebbe davvero masochista se l’Italia decidesse di mantenere quella norma perche’ non solo punirebbe, forse irrimediabilmente, migliaia di aziende e migliaia di consumatori, ma si esporrebbe al rischio di una multa da parte dell’Unione Europea. Continua a leggere
No all’ecotassa auto, il Governo “non danneggerà chi può permettersi solo la Panda”
Inversione di marcia del Governo sulla nuova tassa ipotizzata per l’acquisto di auto nuove ma con “vecchi” carburanti come gasolio e benzina. Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio a Mattino 5. “Non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto, ci sarà un ecobonus sulle auto elettriche, ibride, a metano. Non danneggeremo chi puo’ permettersi solo una Panda”, ha dichiarato il vicepremier aggiungendo che il Governo “sta incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche e preparando un piano per l’installazione di oltre 20.000 colonnine elettriche con EnelX. Abbiamo le citta’ ostaggio dell’inquinamento, si fermano le auto fino a Euro4”. Continua a leggere
Confmare e il viceministro Rixi scrutano insieme le rotte per far salpare il “sistema porti”
Per decidere una nuova rotta da seguire occorre salire sul ponte di comando e scrutare l’orizzonte. È quello che Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ha voluto fare, presenziando alla riunione dell'”equipaggio” del coordinamento di Confmare (che riunisce in Confcommercio gli anelli della filiera logistico portuale nazionale, ovvero l’armamento di Assarmatori-Conftrasporto, gli agenti e raccomandatari marittimi di Federagenti, i piloti dei Porti di Fedepiloti, gli ormeggiatori e barcaioli di Angopi, gli operatori della logistica energetica di Assocostieri, i terminalisti e le imprese di logistica di Federlogistica-Conftrasporto) seduto al tavolo di lavoro organizzato per avviare un proficuo confronto sulle criticità del settore e sui necessari correttivi da apportare alla riforma della legge portuale varata dalla scorsa legislatura. Continua a leggere
Autonoleggiatori contro il Governo: “Oltre al lavoro ci state rubando la dignità”
Uomini e donne senza lavoro sono uomini e donne senza dignità. È questa la scritta (con tanto di citazione della fonte, Matteo Salvini, anche se molto prima del ministro degli Interni ad affermarlo erano stati in tanti, fra cui diversi pontefici….) esposto da un gruppo di manifestanti donne scese in piazza a Roma per la seconda giornata di protesta indetta dalle imprese di autonoleggio con conducente, conosciute anche come Ncc, contro l’entrata in vigore, dal 2019, di un decreto che di fatto rischia di spazzare via moltissime imprese del settore, introducendo in particolare una norma penalizzante che costringerebbe gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, con danni all’ambiente (per il surplus di viaggi a vuoto) e alle imprese. Continua a leggere
Autonoleggiatori con conducente, un lavoro che il Governo è davvero pronto ad annientare?
Dopo dieci anni trascorsi a colpi di proroghe, seguendo una strada imboccata da alcuni senatori che avrebbe dovuto essere provvisoria e seguendo il detto secondo cui è meglio rinviare a domani quello che si potrebbe fare oggi, il Governo in carica sembrerebbe deciso a non rinviare ulteriormente l’entrata in vigore di una norma che la categoria dei noleggiatori di auto con conducente ritiene, a ragion veduta, una “bestialità”, destinata ad annientare di fatto una categoria di lavoratori. La norma in questione è quella prevista dall’articolo 29,1 quater, che proibisce a un noleggiatore che effettua un servizio dalla propria sede (diciamo Milano) di caricare in fase di rientro un proprio cliente che lo ha prenotato per tempo. Continua a leggere
Tav, sarà un referendum a decidere se l’Italia dovrà partecipare al progetto europeo o no?
Sarà un referendum a decidere le sorti della Tav? Afar balenare l’ipotesi di una consultazione nazionale è stato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini secondo il quale se dall’analisi costi benefici sulla Tav non dovessero arrivare risposte chiara la strada da seguire potrebbe essere proprio quella del referendum. Continua a leggere
Il Governo obbliga le auto a noleggio a viaggiare senza passeggeri. Raddoppiando l’inquinamento
Gli autonoleggiatori con conducente tornano in piazza. A due settimane dalla protesta del 29 novembre scorso un nuovo sit in è infatti stato organizzato per mercoledì 12 dicembre , dalle 9 a mezzogiorno, in piazza Santi Apostoli per protestare contro l’entrata in vigore dal 2019 di un decreto destinato non solo a decretare la “fine” di molte imprese di settore ma anche a moltiplicare l’inquinamento ambientale. Già perché tra i provvedimenti previsti dal decreto (bloccato negli ultimi 10 anni a suon di proroghe) ce n’è uno che costringendo gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, non solo aumenterebbe il “rosso” dei conti, ma moltiplicherebbe esponenzialmente i rischi per il “verde” (inteso come ambiente) considerato il surplus di viaggi a vuoto. Un esempio? Continua a leggere
Gilet gialli in piazza anche in Italia: a Napoli gli Ncc indossano la “divisa” della protesta
I “gilet gialli” sono diventati il simbolo della protesta anche in Italia. È successo a Napoli dove i noleggiatori di auto con conducente, conosciuti anche con la sigla Ncc, sono scesi in piazza per chiedere al Governo di non attuare le modifiche della legge base alla quale si impone ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza a ogni fine corsa”. Una disposizione che, se entrasse in vigore, rischierebbe di far chiudere ua buona parte delle 80.000 imprese del settore che danno lavoro a circa 200.000 addetti”. Continua a leggere
Metropolitana Milano – Monza, senza soldi dal Governo la Regione non potrà realizzarlo
Se il Governo stanzierà i fondi anche la Regione Lombardia farà la sua parte, ma tre quarti delle risorse sono di competenza del Governo e senza queste risorse il prolungamento della linea metropolitana M5 da Milano a Monza,non potrà partire. Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto al convegno “Sotto il cielo di Lombardia” dove ha confermato che “quest’opera è fondamentale per il nostro territorio”, e che “la Regione cercherà di contribuire per sanare la parte che manca di risorse”, ma che senza il contributo del Governo, stimato in circa 900 milioni di euro, l’opera non si potrà fare. Continua a leggere
Ferrobonus scomparso dalla manovra. “Senza incentivi la cura del ferro non guarirà i trasporti”
L’hanno chiamata la “cura del ferro” e il suo principale “principio attivo”, determinante perché possa aver effetto migliorando le condizioni dell’integrazione del trasporto fra strada e ferrovia, è il ferrobonus. Ovvero l’incentivo a favore delle imprese committenti di servizi ferroviari e degli operatori multimodali ferroviari previsto dalla Legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 a sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, voluto per spostare una parte del traffico merci dalla rete stradale a quella ferroviaria. Un componente senza il quale la cura del ferro rischia di avere lo stesso effetto che su un raffreddore potrebbe avere l’Aspirina privata dell’acido acetilsalicilico. Continua a leggere
Auto a noleggio con conducente: per cancellare la norma folle occorrerà uno psichiatra?
Ottantamila mila imprese per oltre 200mila lavoratori. Sono i numeri del “mondo” del noleggio auto con conducente, noto anche come Ncc, che giovedì 29 novembre guiderà le proprie vetture fino a Roma non per servizio, ma per protesta. Sarà proprio la capitale, infatti, a ospitare la manifestazione nazionale indetta per scongiurare l’entrata in vigore di una norma che, almeno in alcuni passaggi, ha dello stravagante. Continua a leggere
Un anno con Trenord: il video di uno studente ci fa viaggiare nel disastro del servizio ferroviario
“Siamo in arrivo a Milano centrale. Che viaggio di m…..”. La frase con cui si chiude il video realizzato da Lorenzo Ziliani, studente di 23 anni di Cremona iscritto alla Statale di Milano e messo on line sul suo profilo Facebook, non denuncia un’eccezione, ma la regola. Già perché quella frase fotografa alla perfezione moltissimi dei viaggi in treno fatti nell’arco di un anno sulla linea ferroviaria Cremona-Milano che un dossier di Legambiente ha già definito la peggiore della Lombardia. “Un anno con Trenord” (ma forse il titolo piùadatto sarebbe stato “Un Anno da dimenticare con Trenord”) che lo studente ha pazientemente filmato, giorno dopo giorno, “montando poi in un video le immagini (ma anche gli annunci) più incredibili. Continua a leggere
Lavoratori filippini sfruttati sui traghetti? I sindacati chiedono d’indagare su due compagnie
Un esposto alla Procura di Genova nel quale si chiede di fare luce su un presunto sfruttamento di marittimi extracomunitari sottopagati imbarcati a bordo di navi battenti bandiera italiana. A presentarlo è stato Alessandro Pico, segretario generale di Federmar-Cisal, sindacato che rappresenta quasi il 40per cento dei lavoratori sulle navi che battono bandiera italiana che ha indicato ai giudici anche le due compagnie italiane, entrambe napoletane, sulle quali indagare: Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri shipping. Due famiglie di armatori i cui nomi figurano nei documenti di un’indagine aperta dalla National bureau investigation, tuttora in corso, relativa a presunte modalità illegali di reclutamento dei lavoratori del settore marittimo operate da alcune agenzie filippine. Continua a leggere