Una squadra speciale, composta da uomini delle forze dell’ordine affiancati da agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, per una missione speciale: fermare l’arrivo in Italia di prodotti alimentari provenienti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali facendo così concorrenza sleale alle produzioni italiane oltre che causando un crollo dei prezzi pagati agli agricoltori. Teatro della missione, pianificata per lunedì 8 e martedì 9 aprile con l’obiettivo, come spiegano proprio i responsabili di Coldiretti di fermare una vera e propria invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, l’area di parcheggio Brennero al chilometro 1 dell’autostrada del Brennero direzione sud dove tir, camion frigo e autobotti in ingresso in Italia saranno sottoposti a verifiche e controlli da parte di rappresentanti dell’organizzazione degli imprenditori agricoli che ha invitato gli associati di tutta Italia ad andare a presidiare il valico del Brennero e “smascherare il Fake in Italy a tavola”. “L’azione si è resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero mentre l’Ue mette a rischio l’etichetta” si legge nel comunicato diffuso dai rappresentanti di Coldiretti che nell’occasione presenteranno l’analisi della Coldiretti sul ”No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno. Numeri che parlano chiaro, con il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo salito, secondo Coldiretti, a 120 miliardi di euro.