Una norma di legge impone che in caso di incidenti nei quali risultino coinvolti automezzi pesanti con morti o feriti gravi venga disposta la verifica di tutti i componenti della filiera del trasporto. È una disposizione semplice, che consente di verificare se tutti hanno rispettato le regole sulla sicurezza sociale e della circolazione. La norma è in vigore da più di un anno: Conftrasporto, quando ha avuto dubbi sul rispetto delle norme, ha sempre chiesto l’intervento delle istituzioni, ma i risultati riscontrati sono pochi o addirittura del tutto inesistenti. Anche nel tragico incidente sulla linea ferroviaria Roma-Lecce di pochi giorni fa, dove un camion avrebbe attraversato un passaggio a livello mentre le sbarre erano abbassate, ci sono motivi di accertamenti accurati.
A cominciare dal conducente del Tir, che non ha dimora in Italia. Chi ha affidato le merci e ha dato le disposizioni sul trasporto ha compiuto le verifiche previste dalla legge? O forse ci troviamo di fronte a un caso di trasporto abusivo (operazione di cabotaggio irregolare) oppure a un conducente preso in affitto e probabilmente non in regola con le normative sociali vigenti?
Una verifica dei tempi di guida o sulle disposizioni relative alla consegna delle merci potrebbe fornire elementi di ulteriori violazioni. Elementi tutti da approfondire da parte delle autorità competenti e sui quali si dovrebbero soffermare con maggior attenzione anche gli organi di stampa invece di limitarsi alla sola cronaca dell’accaduto senza domandarsi perché si verificano questi incidenti. Se c’è stato un mancato rispetto delle regole, i responsabili paghino i danneggiati. Si avvii quindi un’inchiesta. Potrebbe servire anche da deterrente per i troppi casi in cui i lavoratori vengono sfruttati, messi alla guida di un automezzo in condizioni psico fisiche tutt’altro che ottimali. Oppure nei casi in cui a conducenti non professionalmente idonei viene richiesto, o meglio ordinato, di effettuare consegne in tempi impossibili da rispettarsi con le leggi vigenti. Fregandosene di creare così tutti i presupposti per altre stragi sulle strade.
Paolo Uggè