Come viaggiare senza un filo d’aria nelle gomme facendole durare di più, evitando che scoppino…

Da un anno la flotta dei suoi camion circola per strade e autostrade senza avere un solo “filo d’aria” negli pneumatici. Rendendo feliceGiovanni Andrioletti, imprenditore al volante della propria impresa di autotrasporti, con sedi a Vertova e Seriate, in provincia di Bergamo, e a Gorizia, e dei suoi autisti. Già, perchè da quando nell’ottobre 2023 ha deciso di rivoluzionare il sistema di gonfiaggio degli pneumatici della propria flotta di mezzi (sostituendo la “normale” aria con una miscela di gas capace, come gli era stato spiegato, di diminuire l’usura delle stesse gomme ma anche del consumo di carburante aumentando contemporaneamente la sicurezza) lui e i suoi autisti hanno scoperto un sacco di vantaggi come spiega lo stesso imprenditore facendo un bilancio del primo anno vissuto con gli pneumatici della sua flotta gonfiati con Securpneus, miscela di gas tecnici a base di azoto già da tempo utilizzata per gonfiare le ruote degli aerei a quelle delle auto di Formula 1 fornitagli da Siad, azienda italiana leader  nel mondo per la produzione di gas industriali e medicali. Continua a leggere

Metrò e tram, le nuove linee fanno salire anche il valore delle case costruite lungo i percorsi

Dagli appartamenti in condominio alle villette, dai monolocali agli attici, dai negozi agli uffici, ai garage e a capannoni sede di attività artigianali o industriali: sono moltissime le tipologie di immobili alle quali gli operatori del mercato guardano alla ricerca di immobili da far acquistare o vendere alla propria clientela, a caccia di nuovi “affari” per l’agenzia. Ma ci sono anche altri tipi di “costruzioni” a cui pochi probabilmente penserebbero, capaci di attirare l’attenzione di chi compra e vende il “mattone”: le pensiline alle fermate dei metrò, dei tram, dei pullman. Già, perché quelle strutture, che con gli immobili hanno in comune solo i materiali con cui sono realizzate, sono capaci di modificare anche in maniera importante il valore degli immobili nelle immediate vicinanze. Come conferma l’articolo postato dal sito casavuoisapere.it, che fra i “numerosi i fattori che influiscono sul valore di un immobile”, indica senza alcuna incertezza “la presenza di infrastrutture,

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Aumento dell’accisa sul gasolio: l’autotrasporto chiede al Governo di fare subito chiarezza

“Le notizie che si stanno diffondendo sui media riguardanti interventi nella prossima legge di bilancio sulla accisa del gasolio sollevano legittime preoccupazioni tra gli operatori dell’autotrasporto e  Fai-Conftrasporto ritiene che questa delicata partita debba essere oggetto di precise rassicurazioni da parte dei ministeri competenti,  per fornire certezze alle imprese ed evitare che sui “si dice” si possano innescare strumentalizzazioni che potrebbero generare turbolenze nella categoria, che su tali aspetti non intende in alcun modo subire penalizzazioni”. Continua a leggere

“Con la supertassa sul gasolio lo Stato farà riempire ai trasportatori le sue casse vuote?”

“In questi giorni è emersa l’ipotesi che il Governo possa equiparare le accise del gasolio a quelle della benzina alzandole quindi in modo netto di oltre 10 centesimi al litro, passando da 61,7 centesimo al litro a 72,8. Si tratta di uno scenario, messo nero su bianco dal Piano strutturale di bilancio, ingiustificabile ed estremamente negativo in particolare per il mondo dell’autotrasporto”. Ad affermarlo è la presidentessa di Ruote Libere, Cinzia Franchini denunciando come la finalità dell’eventuale decisione non possa essere “ quella di agevolare la transazione energetica”, considerato che “ nell’aumento delle accise del diesel non vi è alcun fine ambientale ma solo ed esclusivamente il desiderio di far quadrare i conti di una Manovra che si preannuncia lacrime e sangue . Capiamo che il Governo abbia le tasche vuote, ma a farsi carico del problema non possono essere in modo particolare gli autotrasportatori Continua a leggere

Medmove: “Sicilia penalizzata dai collegamenti? Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare”

“La storia insegna che la Sicilia è per sua collocazione geografica al centro delle rotte, ieri come oggi. In attesa di sapere se e quando verrà effettivamente realizzato l’ormai celebre ponte sullo Stretto, le aziende che operano nella regione scontano la loro insularità, i cui costi sono stati stimati in circa 6,5 miliardi ogni anno, pari al 7,4 per cento del Prodotto interno lordo regionale. In ambito logistico, poi, la carenza di infrastrutture è un ulteriore fardello di vecchia data che appesantisce il trasporto e l’autotrasporto, con quest’ultimo altamente preponderante, se si pensa che l’86 per cento dei movimenti in regione avviene su strada. Parallelamente, lo sviluppo delle reti TEN-T lungo il corridoio scandinavo-mediterraneo interessa da vicino la regione e potrebbe portare alla creazione di nuove infrastrutture e al miglioramento di quelle esistenti. A tutto vantaggio dell’economia locale: gli esperti hanno stimato, infatti, in 15 le opere infrastrutturali assolutamente necessarie per fare della Sicilia “l’hub commerciale del Mediterraneo verso il Nord Europa”. Ma, si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo – è proprio il caso di dirlo – il mare”. E’ da queste riflessioni che si appresta a salpare Continua a leggere