Alberi ammalati caduti sulle auto: se nessuno li “visita” causeranno altri danni (e morti)?

Sono migliaia le fotografie che altrettanti cittadini hanno scattato in occasione degli ultimi nubifragi che hanno colpito diverse città italiane per mostrare la furia devastante di acqua, vento e grandine, ma anche per “testimoniare” i danni subiti, magari alla propria auto rimasta danneggiata o addirittura completamente distrutta dalla caduta di alberi. Fotografie che in alcuni casi sono state però “testimoni” di altre realtà, spesso destinate a passare inosservate, a non essere analizzate con la cura che invece meriterebbero. Per evitare, per esempio, nuovi crolli di alberi, magari con piante dal tronco del diametro di qualche metro destinate a ridurre una vettura posteggiata sul lato della strada a un ammasso di lamiere contorte. E, magari, con dentro degli occupanti. Foto come quella scattata a Milano, in occasione del vero e proprio uragano di fine luglio scorso che mostra un particolare allarmante: un tronco gigantesco spezzato all’interno completamente vuoto. Perché? Perché “marcio” divorato completamente, nel corso degli anni o forse addirittura dei decenni, da qualche insetto. Un’immagine che fa scattare immediatamente alcune domande. La prima: se quella pianta fosse stata “sana” sarebbe crollata lo stesso? La seconda: quante piante in quelle condizioni ci sono a Milano e nelle altre città? La terza, ancora più importante:: quanti controlli vengono fatti e da chi sullo stato di salute delle piante? La quarta e ultima: se un’amministrazione pubblica, dopo aver constatato che esiste un pericolo, potenzialmente mortale, causato proprio non dal fatto che ci sono delle piante lungo le strade ma che questi alberi potrebbero essere “vuoti” all’interno, e dunque autentiche “bombe a orologeria” pronte a esplodere al prossimo evento atmosferico più simile a un uragano che a un temporale, non interviene, disponendo un vero e proprio check up del verde pubblico, potrà essere chiamata a rispondere delle possibili conseguenze non solo in termini “civili”, con eventuali risarcimenti danni perché causati da alberi “di proprietà del Comune” marci, ma anche penalmente, per omicidio colposo, nel caso dentro l’auto sepolta da un albero marcio si trovi un passeggero?

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