Ispettori del lavoro (e imprese), ora controllare che il camion viaggi “legalmente” è facilissimo

Per effettuare più controlli sulle strade e garantire così maggior sicurezza a milioni di persone che ogni giorno si mettono al volante occorrerebbero molti più controllori che però non ci sono? A fornire un aiuto (in attesa che lo Stato comprenda l’importanza di una maggiore sorveglianza su strade e autostrade) arriva la tecnologia, almeno per quanto riguarda i Tir. Per l’esattezza la tecnologia contenuta dentro  Ddd Controller, strumento che  da gennaio 2022 viene  utilizzato dai responsabili dell’Ispettorato del lavoro di tutta Italia  per la verifica del rispetto degli obblighi in materia di tempi di guida e riposo. Un nuovo strumento  che ha  visto Siak Sistemi, società pavese che opera da più di 40 anni nel settore del tachigrafo digitale e analogico e che ha sviluppato il nuovo software,  sbaragliare la concorrenza nel bando indetto dall’Ispettorato nazionale del lavoro per la fornitura di servizi per la visualizzazione ed elaborazione dei dati scaricati dai cronotachigrafi digitali e dalle carte conducente e che non solo si è rivelato un sistema di analisi dati  in grado di  fornire agli organi di controllo uno strumento affidabile e sempre aggiornato, ma an che di far aumentare i controlli. Come? Semplicissimo, come hanno spiegato Yuri Merli e Dimitri Nidasio, di Siak Sistemi, incontrando a Bergamo, nella sede della  Federazione autotrasportatori italiani, una  sessantina di  titolari di imprese di autotrasporti (ma anche responsabili degli uffici traffico):  grazie alla rapidità del nuovo lettore dei dati dei tachigrafi digitali (gli strumenti che nella cabina di guida “tracciano” gli orari di guida e di sosta) di analizzare ogni informazione “fornita dal camion”,  incrociando ogni dato possibile in tempo reale,  e mettendo così poliziotti e funzionari dell’ispettorato del Lavoro nelle condizioni di scaricare a tempo di record un report già chiarissimo e “pronto per l’uso”. Risparmiando moltissimo lavoro a poliziotti e ispettori che in alcuni casi, proprio grazie al nuovo software, hanno potuto  controllare, in appena  mezza giornata  tempi e guida di riposo di centinaia di autisti.  Scoprendo se i conducenti avevano guidato più ore del previsto, o addirittura, se un’azienda aveva messo al volante un altro conducente, non dipendente e magari pagato “in nero”, per aggirare le norme sulla sicurezza. Un “software degno del miglior 007” il dd Controller ( capace di scoprire a tempo di record se il conducente ha eseguito il corretto inserimento della propria scheda e se ha fornito corrette informazioni in merito, per esempio, dall’inizio e della fine attività lavorativa, quella che nel gergo dei conducenti  è  “Paese inizio e Paese fine”, o se invece ha “ barato” al quale i responsabili dell’azienda pavese hanno affiancato un altro “prodotto”: Ddd manager, di fatto una soluzione gemella  pensata questa volta per i “controllati”, ovvero per le aziende, per permettere di diventare a loro volta “controllori” di se stessi, verificando a tempo di record che tutti i dipendenti  abbiano  rispettato gli obblighi imposti dal Regolamento europeo, garantendo uniformità in tema di interpretazione delle infrazioni fra aziende e Ispettorato del lavoro. In altre parole aprendo una nuova strada alla “chiarezza” nell’interpretazione di quanto avvenuto durante un viaggio ( monitorando il rispetto dei tempi di guida e di riposo ma anche l’eventuale presenza di anomalie sugli impianti tachigrafici, fino a con sentire ai titolari delle imprese di trasporto di avere sempre un quadro preciso e aggiornato, attraverso il “Report sanzionatorio” sull’eventuale  l’esistenza di infrazioni nelle giornate lavorative del conducente in modo da adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare sanzioni in caso di accertamento) il che significa eliminare ogni perdita di tempo. E guadagnare così altro tempo preziosissimi per effettuare più controlli.