Negli ultimi giorni il tema della mancanza degli autisti denunciata dalle principali associazione di categoria fra cui la Fai – Conftrasporto ha scatenato reazioni sui social in cui si accusano le aziende e le associazioni che le rappresentano di predicare bene e razzolare male in quanto spesso gli autisti dipendenti sono trattati male o in spregio a norme consolidate in termini salariali. Si sa che quando una situazione si aggrava le reazioni spesso vanno sopra le righe e capiamo le risposte di persone magari toccate personalmente dal problema. Capisco meno quando a parlare cosi’ sono rappresentanti di associazioni o esponenti che per il ruolo che ricoprono non possono chiamarsi fuori. Per quanto ci riguarda la nostra associazione, con oltre 50 anni di storia alle spalle, si è sempre battuta nell’interesse dei propri associati e dl intera categoria mettendo al primo posto il rispetto delle regole della sicurezza innanzitutto e il rispetto delle norme che regolano la nostra attività in senso lato. Proprio in questi giorni il nostro presidente nazionale Fai – Conftrasporto è reduce di un incontro a Palazzo Chigi dove ha rappresentato al Governo l’esigenza di maggiori controlli nel settore per evitare concorrenza sleale e sicurezza sul lavoro. Pertanto chi è a conoscenza di fatti o “misfatti” si rivolga alle nostre realtà territoriali Fai con dati certi e documentabili che sicuramente nel rispetto della giusta riservatezza troverà soddisfazione ai problemi sollevati.
Doriano Bendotti segretario provinciale Fai Bergamo