I camionisti hanno molti sogni. Per esempio guidare i camion più belli e moderni, più confortevoli. Una “voce” quest’ultima che spesso conquista il primo posto nell’elenco dei desideri fra i conducenti che percorrono lunghe distanze e che trascorrono molte notti lontano da casa. Un sogno realizzato da Scania che offre agli autisti la possibilità di diporre, sulla serie R e S, di cabine con una profondità maggiorata di 27 centimetri. “Un’opportunità che alza ulteriormente l’asticella per quanto riguarda i veicoli premium”, ha commentato Stefan Dorski, vicepresidente di Scania Trucks, “ aggiungendo uno spazio generoso che non innalza solo il livello di comfort ma apre anche la strada a una moltitudine di soluzioni creative. I conducenti avranno infatti la possibilità di utilizzare lo spazio ulteriore per avere una abitabilità maggiore o per alloggiare un letto più ampio, oppure entrambe le opzioni grazie al rinomato sistema modulare Scania. Continua a leggere
Archivio mensile:Giugno 2021
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Camionista forza il blocco dei lavoratori che protestano: travolto e ucciso sindacalista
Forse voleva solo non essere fermato dalla protesta, non voleva arrivare in ritardo all’appuntamento con il prossimo committente. E così ha deciso di forzare il blocco organizzato da un gruppo di lavoratori della logistica per manifestare davanti i cancelli della Lidl di Biandrate, in provincia di Novara, schiacciando il piede sull’acceleratore del suo camion. Forse pensando che tutti si sarebbero scansati. Una manovra che non potrà mai più dimenticare, perché quell’improvvisa accelerata è costata la vita a un sindacalista di 37 anni, rappresentante dei Cobas, investito e trascinato per alcuni metri dal mezzo pesante che ha poi proseguito al propria corsa senza però allontanarsi troppo: una pattuglia di carabinieri lo ha infatti intercettato in autostrada fermandolo. Continua a leggere
Trappola per motociclisti fatta con il filo interdentale: è bufera sullo spot pubblicitario
Le immagini di un rocchetto di filo interdentale steso da due contadini lungo un sentiero nei boschi legandolo a due alberi come trappola micidiale per far cadere dalla sella (ma anche con il rischio di decapitare) gli “odiati”motociclisti e un messaggio a “usarlo nel modo giusto”. La creatività nella pubblicità è sicuramente importantissima, ma altrettanto dovrebbe esserlo no”superare i limiti”. Cosa che invece hanno fatto (e non solo secondo gli appassionati delle due ruote fuoristrada) gli autori dello spot pubblicitario finito nella bufera con i responsabili della Fmi, la Federazione motociclistica italiana, che non hanno esitato un solo istante a mettere la “creatività” del messaggio sul banco degli imputati, accusando lo slogan di essere “deprecabile e fortemente diseducativo” e annunciando la decisione di “diffidare la società che ha realizzato lo spot e la stessa ditta produttrice del prodotto che lo ha approvato, riservandosi di intervenire presso le autorità competenti con le modalità previste dalla legge”. Continua a leggere
I giovani armatori di Confitarma: “Ecco da dove deve ripartire il mondo marittimo italiano”
“Ci sono importanti sfide che il mondo marittimo deve saper affrontare e vincere: si chiamano decarbonizzazione e digitalizzazione, con particolare attenzione alla sicurezza dei marittimi e alla loro formazione. Sfide che i giovani devono affrontare schierandosi in prima linea per contribuire al rilancio del settore marittimo italiano”. Così parlò Salvatore d’Amico, eletto all’unanimità nuovo presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma Continua a leggere
Ripresa? Ma senza il traino dell’autotrasporto l’economia italiana come potrà ripartire?
“Ripresa e ripartenza sono fra le parole più pronunciate in questo periodo, il sogno più desiderato da milioni d’italiani perché significherebbe tornare alla “normalità” lasciandosi alle spalle l’incubo pandemia: ma chi dovrà trainare questa ripartenza, il settore dell’autotrasporto, sarà messo in grado di farlo?” È una domanda importantissima, decisiva per capire se davvero l’economia italiana potrà rimettersi in moto quella che pone Giuseppe Cristinelli, presidente di Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che dalle pagine del quotidiano L’Eco di Bergamo, invita tutti a non sottovalutare il segnale del fermo di cinque giorni dell’autotrasporto proclamato e poi annullato in Liguria, perché, spiega il presidente di Fai Bergamo, la protesta è stata cancellata “per senso di responsabilità e non certo perché non ci fossero le condizioni per fermarsi, dopo mesi vissuti lavorando in condizioni esasperanti” e perché “perché senza interventi risolutivi il fermo rischia solo d’essere rimandato”. Continua a leggere
Gli aiuti dati ai trasportatori per il crollo del Ponte Morandi non sono irrilevanti ai fini fiscali
Gli emendamenti sono inammissibili, i contributi erogati agli autotrasportatori per le maggiori spese affrontate in relazione al crollo del Ponte Morandi non possono essere irrilevanti ai fini fiscali: lo ha stabilito la Commissione Bilancio della Camera respingendo le proposte, pressoché identiche, presentate da diversi gruppi parlamentari, tra cui M5s, FI, Iv, Leu e Lega.
Fai Liguria: “Anche il porto di Genova soffrirà la mancata digitalizzazione dell’autotrasporto”
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza non prevede alcuna risorsa per la digitalizzazione dell’autotrasporto, e questo non è un bel segnale per una regione che è sede del primo porto in Italia. La competitività del porto si basa sul trasporto su gomma che per essere competitivo deve essere più digitale”. Ad affermarlo, incontrando il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è stato il presidente della Fai (Federazione automobilisti italiani) regionale ligure Davide Falteri che ha approfittato della convocazione, indetta dalla Regione per discutere sui temi e le difficoltà dell’autotrasporto, per ribadire anche la proposta di esentare dal pagamento dei pedaggi autostradali le aziende di autotrasporto in previsione dei disagi e disservizi dei prossimi mesi, manovra che, ha affermato Davide Falteri, “sarebbe un segnale importante Continua a leggere
I tir fanno retromarcia sul fermo in Liguria. “Ora però toglieteci almeno i pedaggi autostradali”
I primi a “fare retromarcia” sono stati i responsabili di Trasportounito, annunciando che “le motivazioni per un fermo ci sono tutte ma la crisi del Paese, e quella delle stesse imprese di autotrasporto, logorate da mesi di difficoltà operative e finanziarie, ma specialmente dalle troppe inadempienze da parte delle Istituzioni, non consentono oggi di affrontare l’ulteriore debacle economica che il fermo inevitabilmente provocherebbe”, e aggiungendo così di aver deciso “per senso di responsabilità” di sospendere la manifestazione di protesta che era stata indetta in Liguria dal 15 al 19 giugno. Un dietrofront al quale si sono poi “accodati” anche gli esponenti delle altre associazioni di categoria che avevano annunciato il fermo e che ora attendono l’l’incontro con il viceministro con delega ai Trasporti Teresa Bellanova in programma il 24 giugno. Nell’attesa Continua a leggere
Un attentato alla ripartenza economica del Paese. Alis stronca il fermo dei trasporti in Liguria
“Un attentato alla ripartenza economica del Paese”. Non ha certo usato mezze parole Marcello Di Caterina, vicepresidente di Alis, per definire la decisione di alcune associazioni di categoria di indire uno sciopero dell’autotrasporto nei porti e nelle piattaforme logistiche della Liguria, dal 15 al 19 per protestare contro gli insostenibili disagi nella viabilità che da tempo ormai si registrano nella regione (cliccate qui per approfondire). “I disagi e la necessità di maggiori ristori per l’intero comparto del trasporto e per l’autotrasporto in particolare sono evidenti e necessari, ma un blocco del settore in questa fase è un vero attentato”, ha affermato il responsabile di Alis. “Evidentemente c’è qualcuno che non intende fare gli interessi del settore e del Paese in una fase socio-economica così delicata. Continua a leggere
E cinque: mai nessuno come Scania nel “campionato del mondo di efficienza per Tir”
E cinque: tanti sono i “trofei” vinti, consecutivamente, da Scania in quello che è considerato un vero e proprio campionato mondiale di efficienza nell’ambito del trasporto lungo raggio, il “Green Truck competizione organizzata da due importanti riviste di settore tedesche, Trucker” e “Verkehrs Rundschau”, che ha visto la casa costruttrice svedese arrivare prima al traguardo anche nel 2021. “Un’impresa impossibile, eppure ce l’abbiamo fatta”, come ha commentato, quasi incredulo lui stesso,Stefan Dorski, Svicepresidente di Scania Trucks, definendo l’impresa, perchè di questo si tratta, “un’ulteriore testimonianza di come gli innovativi sistemi di propulsione Scania rappresentino un elemento fondamentale che consente ai nostri clienti di raggiungere la migliore economia operativa totale. Continua a leggere
Ricetta alla siciliana: ecco “servita” una soluzione al problema della mancanza di nuovi camionisti
C’è una “ricetta alla siciliana” per colmare la carenza di autisti. Accompagnare fin dentro un’azienda di autotrasporto ben mille aspiranti autisti, traguardo che si è prefissato il progetto Sicily on the Road con cui, come spiega un articolo pubblicato da Uomini e Trasporti, uno dei principali “riferimenti” per l’informazione nel mondo dell’autotrasporto, “ si ambisce a far conseguire, a costi ridotti, grazie a fondi regionali – le patenti Ce + Cqc a mille aspiranti autisti tramite formazione e contatto con il mondo delle imprese”. Un’importantissima boccata d’ossigeno se si pensa, Continua a leggere
Asamar: “Il Pnrr si è perso per strada i lavori per rilanciare il porto di Livorno”
Il Pnrr si è “perso per strada” alcuni progetti destinati a far ripartire davvero il paese? Uno di certo: quello per il rilanciare il Porto di Livorno. Parola di Francesca Scali che sul portale mareonline.it denuncia a chiare lettere di non riuscire affatto a comprendere come “nessuna delle opere strategiche che riguardano il porto di Livorno, in primis la darsena Europa dalla quale dipende il futuro ruolo di un esteso habitat economico e produttivo, abbia trovato né posto né menzione nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Una lacuna che, sottolinea la neo presidente di Asamar, l’associazione degli agenti marittimi di Livorno Continua a leggere
11 giugno di sangue in pista: a Le Mans auto vola sulle tribune e uccide 83 spettatori
Le Mans, giugno 1955. Sono passati 65 anni da quel giorno in cui – durante la 24 ore – morirono il pilota francese Pierre Levegh e 83 spettatori. I feriti furono 120. Una tragedia che sconvolse tutti e che cambiò completamente il mondo delle corse. Da quel giorno gli addetti ai lavori lavorarono per rendere i circuiti più sicuri, sia per gli spettatori sia per i piloti. Ora le corse sono completamente diverse e vedere le immagini di quel lontano 11 giugno 1955 mette i brividi. Continua a leggere
Pullman turistici, primo sì alla possibilità che possano essere riempiti all’80 per cento
“Un segnale importante perché consentirebbe alle aziende del settore di accelerare il ritorno alla normalità dopo un anno e mezzo drammatico con perdite che hanno toccato punte del 90 per cento, mentre i ristori si sono rivelati del tutto insufficienti per garantire un adeguato sostegno agli operatori e alle loro famiglie”. Così i parlamentari della Lega Daniele Belotti e Simona Pergreffi, entrambi di Bergamo, area fra le più colpite dalla pandemia di Covid-19, hanno commentato l’approvazione alla Camera, nell’ambito del Decreto Riaperture, dell’ordine del giorno, da loro presentato che consente il riempimento dei veicoli dedicati al trasporto turistico fino all’80 per cento, a oggi ancora fermo al 50 per cento. Continua a leggere
L’autotrasporto “ferma” la Liguria 5 giorni: “La gestione cantieri impedisce di lavorare”
Cinque giorni di fermo, dal 15 al 19 giugno, nei tre porti liguri di Genova, La Spezia e Savona, in tutte le piattaforme logistiche e al confine di Stato con la Francia per “porre l’accento sulla situazione di disagio e criticità per i settori trasporto e logistica dovuta dalla presenza di cantieri in numerosi tratti autostradali della Liguria”, con una situazione d’emergenza che “sta provocando continui e reiterati disagi di viabilità nella regione e una situazione di estrema difficoltà per il settore dell’autotrasporto con importanti ricadute negative dal punto di vista dell’impatto economico, l’impossibilità nella programmazione dei viaggi, l’allungamento insostenibile dei tempi di attesa e il conseguente mancato rispetto dei tempi di lavoro e riposo degli autotrasportatori”. Continua a leggere