“Al governo ci sono, in gran parte, degli incapaci”. “Mandiamoli a casa tutti”. Affermazioni che oggi più che mai “viaggiano” attraverso il Paese, da nord a sud. “Scaricare” l’attuale governo sarebbe possibile, ma rappresenterebbe la strada meno idonea per affrontare il mare di gravissimi problemi, sanitari ed economici, nel quale è immersa l’Italia. Affermare oggi che si doveva reagire in modo diverso, che andavano bloccati i viaggiatori che provenivano dalla Cina e non gli aerei, come qualche illuminato ha suggerito, è probabilmente vero ma inutile. Altrettanto come parlare del pasticcio sulle mascherine e sulle zone rosse. Errori commessi, e che non dovremo dimenticare, ma dopo: ora serve definire una strategia che consenta il più possibile alla gente e alle imprese di uscire da questo incubo. Continua a leggere
Archivio mensile:Aprile 2020
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Caro Governo, il Coronavirus è un nemico da sconfiggere copiando la strategia di Napoleone
Ha deciso di concludere la sua lettera aperta, scritta con la speranza di fornire al Governo ” uno spunto per iniziare un ragionamento e una discussione”, scusandosi per aver “senz’altro scritto degli strafalcioni” (e forse non riflettendo sul fatto che, con il livello culturale raggiunto da certi esponenti politici di ultima generazione, gli strafalcioni potrebbero spalancare le porte del Parlamento, del Senato, addirittura di qualche ministero?). Una lettera, quella di Rudi Galli, di Livigno, autotrasportatore associato alla Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Sondrio, che qualche politico farebbe bene a leggere, perché, come scrive l’autore, non ha “la presunzione di dire che è la ricetta giusta”, ma ha invece la certezza che “se non è soluzione che vale per tutti , per le aziende che vogliono ripartire, sopratutto quelle artigiane , manufatturiere ,aziende di trasporto, potrebbe essere un modo per guardare al futuro con uno stato d’animo diverso , sicuramente più sostenibile”. Ecco il testo completo. Continua a leggere
Al fermo, al fermo. I politici italiani non sanno imparare nulla neppure dalla favola di Esopo?
C’è un’antica favola di Esopo che racconta di un pastorello, annoiato dalle notti trascorse a custodire il gregge, che aveva ideato uno scherzo cominciando a gridare Al lupo, al lupo!” Uno scherzo, ripetuto per diverse notti, destinato però a costargli caro visto che la volta in cui il lupo era arrivato davvero nessuno aveva creduto all’allarme e il predatore si era divorato le pecore (e secondo una versione anche lo stesso pastorello). Una favola con una morale ben precisa: chi mente sempre, alla fine non viene più creduto. Chi non ascolta gli allarmi, veri, continuamente ripetuti, lanciati da chi sa che un pericolo reale si sta davvero avvicinando a gran velocità , rischia invece di essere non più credibile: una morale quest’ultima, frutto non di una favola ma di una realtà più volte raccontata dagli esponenti di Conftrasporto-Confcommercio che da settimane vanno lanciando (colpevolmente inascoltati) l’allarme sulla difficile (e a lungo andare, senza intervenire, insostenibile) situazione nella quale si trovano le aziende dell’autotrasporto. Continua a leggere
Covid-19 e ripartenza: un viaggio in rete guida sulle strade che percorrerà l’industria dell’auto
“Il coronavirus può incutere a giusta ragione paura, ma non toglie la voglia di fare”. Si apre con queste parole la lettera con la quale Pierluigi Bonora, giornalista promotore di #FORUMAutoMotive, “ serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore” annuncia la decisione di tenere una tappa speciale dell’evento in streaming il prossimo 27 aprile dalle 14,30”. Un appuntamento in videoconferenza, invece che “dal vivo”, resa obbligatoria dall’emergenza Coronavirus, tema del resto al centro dell’appuntamento in rete battezzato: “Covid-19 e Ripartenza: Che cosa (What)? Chi (Who)? Dove (Where)? Quando (When)? Perché (Why?”. Continua a leggere
Il Made in Italy che ha navigato fino in America attraversando il mare di problemi dell’epidemia
Attraversare un mare di problemi provocati dalla pandemia di Coronavirus si può. Anche per le imprese chiamate alle sfide più impegnative, quale per esempio inviare tonnellate di prodotti “made in Italy”, dall’altra parte dell’oceano, in America, o all’altro capo del mondo, in Australia. Impresa realizzata dalla Naval Tecno Sud di Bari, azienda alla quale l’emergenza Coronavirus non ha impedito di produrre, imballare e far giungere a destinazione a Fort Lauderdale undici container zeppi di invasi e cavalletti realizzati dall’azienda barese e altri due container nella terra dei canguri, a Queensland Coomera. Continua a leggere
Assicurazione gratis per 4700 trasportatori per indennizzarli in caso di contagio, di ricovero
Una polizza assicurativa contro i rischi “economici” da contagio da Coronavirus per tutti gli autotrasportatori iscritti a Ebitral. A donarla, a oltre 4700 lavoratori, sostenendo ogni costo, sono stati i responsabili dello stesso Ente bilaterale del trasporto e della logistica composto da Fai Bergamo e dai sindacati provinciali di categoria che fanno riferimento a Cgil, Cisl e Uil, che hanno sottoscritto un accordo con la compagnia Generali per garantire un’ulteriore copertura, indipendentemente dall’esistenza di piani sanitari assicurativi, ai dipendenti delle 350 imprese del territorio associate alla Federazione autotrasportatori italiani. Un’iniziativa “realizzata per dare un sostegno economico ma anche psicologico a possibili nuovi ammalati”, come ha sottolineato il presidente di Ebitral, Fabrizio Rottoli, Continua a leggere
Metro, treni, pullman: impossibile pensare di poter viaggiare come prima dell’epidemia
La drammatica esperienza vissuta da milioni di italiani a causa dell’epidemia di Coronaviruis cambierà probabilmente moltissime abitudini di vita. A partire da quelle utilizzate per spostarsi. Ma come dire addio a metropolitane, pullman e tra, treni ma anche traghetti iperaffollati? È una delle risposte a cui si propone di dare una risposta il Mobility innovation tour, un percorso di convegni in varie città italiane con l’obiettivo di delineare le opportunità e le prospettive offerte dall’innovazione al mondo del trasporto pubblico, raccontando casi virtuosi, strategie, esperienze delle aziende di trasporto giunto quest’anno alla sua terza edizione, pronto a debuttare, il 23 aprile, nella versione “on line” (cliccate qui per registrarvi gratis) proprio a causa dell’epidemia. Continua a leggere
Camion liberi di circolare nei fine settimana, il 25 aprile e durante il ponte del 1 maggio
Gli autotrasportatori potranno circolare anche nei prossimi due fine settimana del mese e in occasione delle festività del 25 aprile e del ponte 1 maggio. Lo ha deciso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha firmato il decreto con cui viene prorogata la sospensione del divieto di circolazione per i mezzi pesanti per far fronte all’emergenza Coronavirus. Domenica 19, sabato 25 e domenica 26 aprile, venerdì 1 e domenica 3 maggio, i mezzi adibiti al trasporto cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, potranno dunque viaggiare sulle strade extraurbane. Continua a leggere
Strade deserte per il Coronavirus, l’ideale per fare manutenzione. Perché non succede?
Costi dell’autotrasporto, ecco cosa prevede la nuova tabella spedita dal ministero al Garante
Un nuova “tabella” destinata a stabilire i costi indicativi di riferimento dell’autotrasporto per conto terzi, con quattro classi di veicoli in base alla diversa massa complessiva (fino a 3,5 tonnellate, tra 3,5 e 12 , tra 12 e 26 , oltre 26 tonnellate) e con quattro voci di costo: veicolo a motore più rimorchio/semirimorchio (comprensivo di acquisto, manutenzione, revisione, pneumatici, bollo e assicurazione); ammortamento del veicolo a motore (da 3 a 6 anni) più rimorchio/semirimorchio (da 8 a 12 anni); lavoro (comprensivo di stipendio, trasferte e straordinari);energia (ovvero le spese per le diverse possibilità di alimentazione). Continua a leggere
Un’App scoprirà come e quando ci sposteremo e se saliremo su mezzi pubblici troppo affollati?
Un’App seguirà gli spostamenti degli italiani? Un progetto per farlo esiste come ha confermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli secondo la quale occorrerà però “trovare un equilibrio tra la questione della privacy e col fatto che la società si deve proteggere”. Rispondendo alle domande degli studenti durante un suo intervento su Facebook a “Scuola di Politiche”, il ministro ha aggiunto che “sono allo studio anche delle app per evitare assembramenti all’interno dei mezzi di trasporto”. Continua a leggere
Cambio pneumatici, sarà rinviato per evitare “code” dal gommista pericolose per il contagio?
Quest’anno, causa Coronavirus, gli italiani avranno un mese di tempo in più per effettuare il cambio delle gomme sostituendo il ‘treno”‘ invernale con quello estivo ? Dipende dalla risposta che il ministero per le Inftrastrutture e i trasporti vorrà dare alla domanda, fatta da Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, l’Associazione amici sostenitori polizia stradale , di concedere con un decreto urgente un mese di deroga per consentire le attività in sicurezza. “L’emergenza Covid-19 colpisce anche una delle attività professionali primaverili piu’ tipiche come il cambio delle gomme dei veicoli”, spiega Giordano Biserni, Continua a leggere
“Ridateci Berlinguer, Fanfani, Craxi”: l’incapacità di chi oggi guida il Paese fa crescere il rimpianto
Chi ha qualche anno “in più” e ha avuto la fortuna di avere al governo (o all’opposizione) validi esponenti politici, a volte addirittura straordinariamente capaci, li rimpiange. Un rimpianto destinato a diventare fortissimo soprattutto facendo un paragone fra politici come Berlinguer De Gasperi, Fanfani, Craxi e molti attuali parlamentarie e senatori, uomini di del Governo….. Fra chi avverte, fortissimo, questo rimpianto c’è anche Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio che la sua delusione nei confronti dell’attuale politica (paragonata a quella di 30 o 40 anni fa) ha deciso di esprimerla in una lettera aperta messa on line sul sito conftrasporto.it, nella sua rubrica settimanale “Il Punto”, pubblicata in un’edizione straordinaria”. Firmata da “normale cittadino” e non da rappresentante del mondo dell’autotrasporto, libero di poter dire ogni cosa , anche a rischi di andare oltre l’abituale “tono adeguato alla responsabilità ricoperto nei confronti degli associati innanzitutto e della federazione rappresentata”. Continua a leggere
Il virus viaggia sui camion? La teoria (assurda) che rischia di fermare la consegna delle merci
Verrebbe proprio da affermare: mio Dio, mio Dio perché ci hai abbandonato in queste mani? Nessuno intende assolutamente essere blasfemo, ma la domanda sorge spontanea dopo aver letto il “teorema” di un esperto secondo il quale il Coronavirus potrebbe essersi spostato rapidamente su tir, affermando che “sarebbe interessante verificare la frequenza dei contagi in questa categoria”. Difficile credere che l’autore dello studio avesse intenzione, con le sue affermazioni, di colpevolizzare un’attività, quella del trasporto, ma di certo ci è riuscito. Spingendo qualcuno a credere davvero che il virus possa essersi “moltiplicato” per colpa dei “tir”. Teoria abbastanza bislacca se ci si sofferma su una affermazione che gli studiosi stessi fanno: “il virus avviene per contatto diretto”. Continua a leggere
Fase due dell’emergenza: senza camion che consegnano le merci si fermerà prima di partire?
Il Governo potrà aprire fin quando vuole la fase due, ma senza chi trasporta i prodotti le merci resteranno sui piazzali. Qualche rappresentante del Governo ha riflettuto su questa possibilità, destinata a far miseramente naufragare ogni “fase due (ma anche tre quattro o cinque…..)? Nel dubbio meglio ribadire il concetto, nella certezza, come dicevano gli antichi romani che ”ripetere aiuta”. Cosa che ha puntualmente fatto Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, che al Governo ha mandato un messaggio inequivocabile, “a prova di politico”:“Non c’è più tempo da perdere, senza un decisivo intervento del Governo assisteremo a chiusure spontanee da parte di imprese di autotrasporto”. Con i camion che si fermeranno e le attività che riapriranno i battenti ma senza merci da offrire. Continua a leggere