Mentre la Legge di Stabilità si avvicina al traguardo finale, il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi ha deciso d’incontrare al ministero i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto convocati per giovedì 6 dicembre, lo stesso giorno in cui l’esponente del Governo ha annunciato di voler incontrare anche gli operatori del Noleggio con conducente protagonisti nei giorni scorsi a Roma di una manifestazione di protesta per denunciare una situazione che, dopo 10 anni di attesa di una riforma e dopo continue proroghe “per non saper o voler decidere”, non può più in alcun modo essere sottovalutata. La riunione dovrebbe fornire un quadro più definito sulle intenzioni del Governo per quanto riguarda gli interventi che intende effettuare per i relativi settori. Continua a leggere
Archivio mensile:Dicembre 2018
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Uggé: “Far sì che tutto l’autotrasporto concorra ad armi pari in Europa è un grande passo avanti”
“Un risultato positivo che permette a tutti di concorrere ad armi pari. Non si può disconoscere come l’azione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli in sede comunitaria abbia ottenuto risultati che vanno nella giusta direzione”. Così il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato la sottoscrizione dell’accordo tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per dare a tutte le imprese che operano nel trasporto su gomma le stesse regole. Continua a leggere
Il Terzo valico di Genova diventa perfino il tema di un’omelia in chiesa del cardinal Bagnasco
Ci sono progetti che passano dalla polvere all’altare, magari uscendo da un cassetto dove sono rimasti (a impolverarsi appunto) per anni per essere finalmente realizzati. Il progetto del Terzo valico di Genova all’altare ci è salito per davvero, e non solo come modo di dire: a portarcelo è stato l’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco che nell’omelia durante la messa per Santa Barbara celebrata nel tunnel dell’opera al cantiere di Fegino ha voluto parlare proprio del progetto . Continua a leggere
Traforo del Frejus a numero chiuso per gli Euro 4 e nuovo sovrapedaggio: la Francia frena i tir più inquinanti
Interdizione al Traforo autostradale del Frejus per i mezzi pesanti Euro 4 al raggiungimento della soglia minima del 2 per cento sul volume totale dei transiti e introduzione, a partire dal 1° di aprile, di un sovrapedaggio del 5 per cento al fine di incentivare il rinnovo delle flotte verso mezzi meno inquinanti. Continua a leggere
Il Governo convoca i trasportatori. La rivolta dei “gilet gialli” spingerà anche la politica italiana a muoversi?
Un invito a “proseguire il confronto sulle tematiche riguardanti il settore”. A trasmetterlo alle associazioni di autotrasporto, a quasi un mese di distanza dall’ultimo incontro, è stato il ministero dei Trasporti che ha convocato i rappresentanti della categoria a Roma giovedì 6 dicembre, rispondendo così alla lettera con la quale i rappresentanti di Unatras chiedevano un incontro urgente per affrontare i tanti problemi irrisolti sl tavolo: l’eliminazione del previsto taglio del 15 per cento al rimborso accise sul gasolio; l’affidamento anche alle officine private delle revisioni dei mezzi pesanti; Continua a leggere
Trasporto merci sulle autostrade d’Europa, sì alle nuove regole ma l’Unione è sempre più divisa
Uso di tachigrafi “intelligenti” per registrare i passaggi di frontiera e le attività di carico e scarico; un massimo di tre operazioni nell’arco di sette giorni, con l’introduzione di un periodo di stop di 5 giorni prima che possano essere effettuate nuove operazioni nello stesso Paese con lo stesso camion; organizzazione del lavoro in modo tale che i camionisti possano tornare a casa ogni quattro settimane (oppure ogni tre nel caso vengano concordati con il datore di lavoro due riposi settimanali più brevi); divieto di trascorrere il riposo settimanale sul mezzo con l’obbligo di dormire in alloggi o alberghi. E, infine, introduzione del principio “stessa paga per lo stesso lavoro nello stesso posto”, con l’applicazione delle regole dei lavoratori distaccati, che non si applicheranno invece nel caso in cui ci sia un legame diretto tra il Paese di lavoro e il Paese di stabilimento dell’impresa. Continua a leggere
La Manovra aiuta chi sceglie di fare il camionista: 3000 euro rimborsati sulle spese per la patente
Chi ha meno di 35 anni e decide di scegliere come lavoro quello del camionista potrà vedersi rimborsati fino a 3000 euro sulle spese sostenute per conseguire la patente.. Lo prevede un emendamento alla legge di bilancio presentato dalla Lega e approvato dalla commissione bilancio della Camera che, di fatto, permetterà ai giovani autotrasportatori, fino a 35 anni, di veder praticamente dimezzato il costo da sostenere per avvicinarsi a questa professione. Continua a leggere
Nessuno vuol più fare il camionista? Sono 150mila le offerte di lavoro senza risposta
“Duemilacinquecento euro netti al mese per guidare tir modernissimi, ma l’azienda non trova gli autisti”. La notizia (cliccate qui per leggere l’articolo), pubblicata solamente un paio di settimane fa, arrivava dal Veneto dove l’offerta di uno stipendio decisamente allettante, per di più con un contratto a tempo indeterminato, era caduta miseramente nel vuoto, nonostante l’esercito di disoccupati, soprattutto fra i giovani, continui a veder le proprie fila ingrossarsi. Poca voglia di lavorare da parte di una generazione cresciuta in un mondo troppo “virtuale” e troppo poco “reale” (fra reality tv dove non serve saper far nulla per fare soldi facili e Internet che racconta di mondi fatati dove si può addirittura far montagne di denaro con selfie e follower) o così poco allettante il mestiere di camionista (soprattutto se costringe a stare fuori casa per giorni o addirittura settimane)? Continua a leggere
Anas, tre dirigenti sapevano che la piazzola di sosta stava cedendo e non intervenirono?
Sapevano da tempo, grazie a diverse segnalazioni, che la situazione del tratto della superstrada E45 dove l’11 febbraio 2018 ha poi ceduto una piazzola nella carreggiata nord, in direzione Pieve Santo Stefano (Arezzo), era disastrosa, ma non fecero interventi urgenti di risanamento adeguati: per questo tre dirigenti Anas sono stati indagati con l’ipotesi di reato di disastro doloso. Continua a leggere
Salvini: “Sì a nuove infrastrutture, ma sulla Tav aspettiamo i risultati dell’analisi costi benefici”
“A favore della Tav ma in attesa della verifica dell’esame costi benefici”. Ha praticamente dato un colpo al cerchio e uno alla botte il ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo su Rtl a una domanda sulla manifestazione degli imprenditori a favore della Tav. “Anche io sono per il sì, per un’Italia che cresce, che ha più strade e ferrovie, ogni proposta che è a favore di un’Italia che cresce ben venga”, ha affermato, aggiungendo però che “sulla Tav aspettiamo l’esame costi-benefici su cui stanno lavorando”. Continua a leggere
Chi lavora dice sì alla Tav. Il Governo può continuare a non ascoltare chi traina il Paese?
Dodici associazioni imprenditoriali insieme per dire sì alla Tav, alle infrastrutture, alla crescita. Protagonisti dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura, della cooperazione che non si rassegnano all’immobilismo. C’è da rifletterci, non credete? A me pare un bel segnale, questa è una svolta” Ad affermarlo, alla vigilia della manifestazione a favore della Tav organizzata a Torino, è stato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che intervistato da quotidiano La Repubblica ha denunciato come il governo stia “trascurando il motore della crescita” e come non si possa tener conto “ delle sole promesse elettorali inserite nel contratto ignorando le ragioni della crescita economica. Continua a leggere