Scandalo Sistri, ora chi pagherà per smontare le scatole nere e per rimborsare 9 anni di “furti”?

Per nove anni le imprese di autotrasporto sono state obbligate dal Governo a montare sui propri camion il Sistri e a sostenerne annualmente i costi come se il l sistema di tracciabilità dei rifiuti funzionasse, mentre ciò non è mai accaduto. Ora che tutti si sono accorti che quel sistema è stato solo un costosissimo fallimento chi pagherà i costi sostenuti e quelli necessari ora per smontare le scatole nere? A porsi (e soprattutto a rivolgere al Governo) la domanda è il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, da anni il principale “avversario” di chi ha invece voluto ostinatamente tenere in vita (per ragioni che forse un giorno la magistratura chiarirà?)  quello che era chiaramente apparso essere un “cadavere tecnologico”.   Continua a leggere

Scandalo Sistri, lo Stato dice basta a uno spreco durato 9 anni e costato centinaia di milioni

“Uno dei più grandi sprechi”, lo aveva definito nei giorni scorsi il  ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.  Considerazione che, molto tempo  prima di lui, avevano fatto altri, primi fra tutti i responsabili di Conftrasporto, pronti a denunciare attraverso intere pagine suquotidiani nazionali lo scandalo Sistri, il sistema di tracciamento telematico dei rifiuti costato montagne di denaro e mai entrato in azione e, nonostante questo, fatto ugualmente pagare alle imprese di autotrasporto. Un’autentica “porcheria all’italiana”, che finalmente scomparirà. Continua a leggere

Autonoleggiatori contro il Governo: “Oltre al lavoro ci state rubando la dignità”

Uomini e donne senza lavoro sono uomini e donne senza dignità. È questa la scritta (con tanto di citazione della fonte, Matteo Salvini, anche se molto prima del ministro degli Interni ad affermarlo erano stati in tanti, fra cui diversi pontefici….) esposto da un gruppo di manifestanti donne scese in piazza a Roma per la seconda giornata di protesta indetta dalle imprese di autonoleggio con conducente, conosciute anche come Ncc, contro l’entrata in vigore, dal 2019, di un decreto che di fatto rischia di spazzare via moltissime imprese del settore, introducendo in particolare una norma penalizzante che costringerebbe gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, con danni all’ambiente (per il surplus di viaggi a vuoto) e alle imprese. Continua a leggere

Tir a idrogeno, Scania è pronta a sperimentare sulle strade i primi cinque esemplari

Le strade che portano a un futuro meno inquinato non sono certo infinite ma sono comunque diverse. Una di queste porta a un futuro in cuisull’asfalto potranno viaggiare sempre più mezzi pesanti alimentati a idrogeno. Una “strada” imboccata da Scania che, fra le differenti soluzioni per ridurre o addirittura eliminare le emissioni di CO2 prodotte dai veicoli industriali ha deciso di sperimentare anche un autocarro a trazione elettrica alimentato a idrogeno. Una sperimentazione giunta a uno studio avanzatissimo visto che è pronta a scendere in strada con cinque mezzi: i primi quattro esemplari, in grado di assicurare un’autonomia di 500 chilometri, stanno infatti per essere consegnati alla Asko, società norvegese specializzata nella vendita di prodotti alimentari, per essere “testati”, mentre un quinto esemplare, realizzato in collaborazione con la Swedish Energy Agency e il Royal Institute of Technology e allestito come compattatore per rifiuti urbani, sarà consegnato alla svedese Renova tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Continua a leggere

Parabrezza coperti di ghiaccio e serrature dell’auto che non si aprono per il gelo?

Si scrive inverno, si legge parabrezza dell’auto (che magari siamo stati costretti a lasciare in strada tutta notte all’aperto col termometro sottozero) ricoperti da una vera e propria lastra di ghiaccio che rende impossibile la visuale e obbliga a scendere per pulirli, magari sotto e in mezzo alle neve, magari con attrezzi di fortuna in mancanza di un raschietto, col rischio di rigare il cristallo, oppure ad attendere che l’aria calda indirizzata sopra il cruscotto possa lentamente scioglierlo… Situazioni difficili, soprattutto se l’orologio ci dice che siamo in ritardo per l’appuntamento di lavoro, con il traffico che è già impazzito. Situazioni che è però possibile evitare in pochissimi secondii, grazie a una soluzione appositamente studiata da Mafra, azienda specializzata in prodotti per la cura e manutenzione dell’auto, in grado di sciogliere anche il ghiaccio più spesso, consentendo di avere una vettura sempre in perfette condizioni. Continua a leggere

 Autonoleggiatori con conducente, un lavoro che il Governo è davvero pronto ad annientare?

Dopo dieci anni trascorsi a colpi di proroghe, seguendo una strada imboccata da alcuni senatori che avrebbe dovuto essere provvisoria e seguendo il detto secondo cui è meglio rinviare a domani quello che si potrebbe fare oggi, il Governo in carica sembrerebbe deciso a non rinviare ulteriormente l’entrata in vigore di una norma che la categoria dei noleggiatori di auto con conducente ritiene, a ragion veduta, una “bestialità”, destinata ad annientare di fatto una categoria di lavoratori. La norma in questione è quella prevista dall’articolo 29,1 quater, che proibisce a un noleggiatore che effettua un servizio dalla propria sede (diciamo Milano) di caricare in fase di rientro un proprio cliente che lo ha prenotato per tempo. Continua a leggere