Da giovedì 26 gennaio a Milano non possono circolare in alcune fasce orarie le auto diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato. E non sono i soli veicoli a dover star fermi. Scattano, infatti, le misure straordinarie previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria”. Mercoledì l’Arpa ha attestato il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per sette giorni consecutivi. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 25 Gennaio 2017
Gite scolastiche con bus pericolosi? 15mila mezzi controllati, 2.500 quelli con irregolarità
Nessuno manderebbe i propri figli in gita scolastica con un bus con gli pneumatici lisci, oppure le cinture di sicurezza non funzionanti, i fari guasti, gli specchi retrovisori danneggiati, gli estintori inefficienti, le uscite di sicurezza non agibili: in realtà sono queste le irregolarità più frequenti riscontrate dalle pattuglie della polizia stradale durante i controlli effettuati nel 2016. Dal 16 febbraio 2016, giorno dell’avvio dell’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza”, al 31 dicembre gli agenti hanno controllato 15.546 autobus di cui 10.126 su richiesta delle scuole, e 2.549 di questi presentavano irregolarità. Continua a leggere
Al Sud meno treni che in tutta la Lombardia. Ritardi anche nelle città: le metro sono poche
In tutto il Sud circolano meno treni che nella sola Lombardia. E, rispetto al 2010, il Meridione ha subito un taglio delle corse del 21,9 per cento. Dati che emergono dal rapporto “Pendolaria 2016” di Legambiente, che dal 2008 fotografa la situazione del trasporto ferroviario in Italia. Sono quasi 5,5 milioni le persone che ogni giorno si spostano in treno e metropolitana per lavoro o studio: 2 milioni e 832mila sono quelli ferroviari (+0,7 per cento rispetto al 2015) e 2 milioni e 655mila quelli metropolitani (+0,6 per cento). Per Legambiente la sfida è arrivare a 10 milioni nel 2030. Continua a leggere
Lavoro e sicurezza: il Governo prima trovi le soluzioni per far vivere l’Italia poi discuta pure…
“Primum vivere, deinde philosofari”. Tradotto dal latino: “Prima le soluzioni per vivere, poi le discussioni”. Il detto è vecchio di millenni, ma calza a pennello per il nuovissimo “verbo” del presidente americano Donald Trump. E, soprattutto, dimostra come possa essere importante, a volte, saper guardare al passato per capire in quale direzione muoversi in futuro. “Lavoro prima agli americani; acquisti di prodotti a stelle e strisce; imprese che intraprendano negli Usa. Sono solo slogans e populismo? Solo demagogia? Oppure riassumono la consapevolezza di una realtà mutata? Continua a leggere