Medaglia d’oro per la Lanzi Trasporti, azienda capace di far “viaggiare” Parma nel futuro

auditorium paganini premio s.ilario – LANZI TRASPORTI © foto annarita melegari

“Siete tutti simboli di una Parma che ogni mattina alza la saracinesca e inizia la giornata col sorriso, i rappresentanti di chi ogni giorno fa il proprio mestiere con orgoglio, tenacia e umiltà. Rappresentate la Parma viva, attiva e operosa, pronta a farsi su le maniche e a lavorare con entusiasmo”. Con queste parole il sindaco di Parma  Federico Pizzarotti ha voluto salutare i protagonisti dell’edizione 2017 del Premio Sant’Ilario, la prestigiosa onorificenza assegnata dal Comune a persone, associazioni o aziende che con la propria attività abbiano in qualsiasi modo contribuito a rendere migliore la vita dei singoli e della comunità o ad elevare il prestigio della città. Continua a leggere

Ecco come funzionano i software che controllano le emissioni inquinanti e i consumi delle auto

“Il software di gestione del motore riconosce il ciclo di utilizzo dell’auto ed è in grado di dire al propulsore: se sei al banco e stai facendo una prova di inquinamento e di consumo, comportati in un certo modo, poi quando sei su strada cambia”. Enrico De Vita, ingegnere ed editorialista del settore automotive, spiega come funzionano i programmi di gestione del motore. Software in grado di distinguere la situazione in cui si trovano in base a vari parametri, come i tempi e i modi di carico richiesti da chi c’è al volante.  Continua a leggere

Dieselgate, la procura di Parigi indaga sui dispositivi usati da Renault: il titolo crolla

Si allarga a macchia d’olio lo scandalo dieselgate. Tre giudici francesi indagheranno sui dispositivi utilizzati da Renault per controllare le emissioni dei suoi motori diesel che si sospetta siano truccati: lo riferisce la procura di Parigi. La notizia ha fatto crollare il titolo in borsa, che sta perdendo il 4 per cento.  Continua a leggere

Software illegale anche sui diesel di Fca? Marchionne si difende: “Non siamo così stupidi”

Fca avrebbe utilizzato un software illegale per aggirare i test. È l’accusa che le autorità statunitensi hanno fatto al Gruppo, che rischia una sanzione fino a 4,63 miliardi di dollari. La casa automobilistica spiega di aver rispettato le regole e di essere pronta a collaborare. Il caso Fca “non ha nulla in comune con Volkswagen”, dice Sergio Marchionne. Non c’è nessun software illegale e “per quanto conosco questa società, posso dire che nessuno è così stupido” da cercare di montare un software illegale.  Continua a leggere