Piccoli ostacoli creano grandi problemi, Tir costretti dai Comuni ad allungare i viaggi

img_2446“Pochi giorni fa il mondo dell’autotrasporto bergamasco ha scoperto che l’amministrazione comunale di Montello ha deciso di mettere un limite al traffico pesante lungo un tratto di strada normalmente utilizzato da centinaia di mezzi per spostarsi fra Bergamo e la Val Cavallina e la Val Calepio, costringendo ogni Tir ad allungare il percorso di otto chilometri per raggiungere la destinazione e mettendo così un nuovo ostacolo sul già difficilissimo percorso di chi, per mestiere, trasporta le merci. Oggi al secondo Forum internazionale di Conftrasporto, in corso a Villa d’Este a Cernobbio, il mondo dell’autotrasporto sente affermare dai maggiori esperti che le merci devono essere messe in condizioni di viaggiare sempre più rapidamente se vogliamo che riparta l’economia del Paese, se non vogliamo che l’Italia fallisca”.  Continua a leggere



Porti, la rotta scelta è quella giusta? Uggé: “Una riforma importante, ora bisogna accelerare”

Quella avviata dal Governo sui porti “è una riforma importante, ora bisogna accelerare”: lo ha spiegato al Forum di Cernobbio il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, affermando anche che il ministro Graziano Delrio ha compiuto “un passo importante”. “Non condivido il fatto che il ministero dei Trasporti e quello dei Lavori Pubblici siano stati accorpati in un unico ministero delle Infrastrutture”, ha detto Uggè. “Per me è un errore, perché prima bisogna fare le scelte politiche, capire quali sono gli interventi necessari, poi si procede con gli investimenti”.  Continua a leggere



Il Governo deve indicare quali sono le strutture da realizzare per far viaggiare l’economia

“Confcommercio insieme con Conftrasporto chiede al Governo un piano strategico per i trasporti, la logistica e la mobilità con l’istituzione di un coordinamento nazionale che si concentri sulle opere infrastrutturali necessarie per il rilancio di un autotrasporto italiano che sia messo in condizioni di giocarsela alla pari con la concorrenza”. Ad affermarlo è stato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento d’apertura del 2° Forum Internazionale di Conftrasporto ospitato il 24 e 25 ottobre a Villa d’Este a Cernobbio.  Continua a leggere



Tre mesi per immatricolare un Tir: fotografia dell’Italia che sa far accelerare solo la burocrazia

L’Italia ha bisogno di grandi investimenti per rilanciare le grandi infrastrutture indispensabili per continuare a far viaggiare merci e persone, a non essere messa ai margini dell’Europa, ma ha bisogno contemporaneamente di cancellare le piccole incomprensibili inefficiente che avvengono quotidianamente e che, sommate, creano danni enormi. Un esempio? Il fatto che in Italia possano essere necessari tre mesi per immatricolare un mezzo, mentre in altri Paesi europei la stessa identica operazione richiede due giorni. Avete presente quale gap rappresenti tutto questo per un’impresa di autotrasporti italiani?  Continua a leggere



Le fabbriche producono merci, ma senza logistica e trasporti resteranno nei magazzini

Avrebbe dovuto essere il governo dei professori, dei tecnici, il governo di coloro insomma in grado di capire i reali problemi del Paese e di trovare le soluzioni. Di fare, in altre parole, quello che i “politici” erano apparsi moltissime volte incapaci di fare. A distanza di anni, invece, il Governo guidato dall’ex presidente del Consiglio Mario Monti continua a essere citato per la propria “incapacità” ad affrontare, e dunque risolvere, i problemi del Paese. È avvenuto anche al 2° Forum internazionale di Conftrasporto ospitato a Villa d’Este dove il nome del professor Monti è tornato a far capolino, citato dal presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, come colui che “ha cancellato la Consulta per la logistica, organismo che non costava e che era indispensabile, oggi come allora, per realizzare un piano strategico per la mobilità e la logistica”. Continua a leggere



La manovra finanziaria potrebbe essere “gratis” se solo l’Italia investisse nella logistica…

Trenta miliardi di euro è il “valore corrente” di una manovra finanziaria in Italia. Una cifra impressionante. Ma a far ancora più impressione è il fatto che potrebbe essere possibile azzerare l’importo di una “finanziaria” se solo il Paese sapesse recuperare il proprio deficit logistico, se fosse capace di realizzare una rete di infrastrutture in grado di far viaggiare i trasporti come in un Paese realmente moderno. Già, perché 30 miliardi di euro abbondanti (per l’esattezza 34 miliardi) è il costo che l’Italia “paga” ogni anno per non essere stata capace di adeguare le proprie strade, le proprie ferrovie, le proprie autostrade del mare. Continua a leggere