Autotrasporto in rivolta in Belgio, nel mirino c’è l’ecotassa: autostrade bloccate

L’entrata in vigore, da oggi, di una tassa ecologica sui mezzi pesanti calcolata in base ai chilometri percorsi sulle strade del Belgio e alle emissioni del veicolo ha provocato una vera e propria rivolta degli autotrasportatori. Questa mattina i camionisti con i loro mezzi hanno bloccato il traffico a qualche decina di chilometri a nord del confine con il Lussemburgo sull’autostrada E411, asse centrale del traffico che dalla Francia e dalla Germania porta verso Bruxelles e il porto di Anversa. Ma non è l’unica situazione critica: proteste con ripercussioni sul traffico sono infatti segnalate anche in altre località del Belgio.

La nuova tassa deve essere pagata da tutti gli automezzi di peso superiore alle 3,5 tonnellate e oscilla tra i sette e i 30 centesimi al chilometro in base alle emissioni del veicolo, al peso e alle strade che vengono utilizzate. Chi non si doterà dell’apparecchio elettronico necessario per il pagamento della nuova tassa sarà soggetto a una multa fino a 1000 euro. Secondo l’organizzazione sindacale di settore belga la nuova imposta potrebbe pesare fino a 10.000 euro l’anno sulle tasche di ogni autotrasportatore. Anche i rappresentanti degli autotrasportatori di Francia e Olanda sono sul piede di guerra.

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