Omicidio stradale, in arrivo la decisione. Per ubriachi e drogati pene fino a 8 anni

Approda in Senato il testo proposto dalla Commissione Giustizia per l’introduzione nel nostro Paese del reato di omicidio stradale. Martedì 9 giugno a Palazzo Madama inizia infatti  l’ esame del provvedimento che prevede per chi guida sotto l’effetto di alcol (con tasso superiore a 0,8 g/l) e/o droga una pena minima di otto anni (la legge in discussione ne prevede sette in alcuni casi), arresto in flagranza di reato e qualcosa di molto simile all’ergastolo della patente (revoca da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni). Pene altrettanto severe (minimo 7 anni, massimo 10) sono previste anche per altre condotte di guida oggettivamente pericolose, come la velocità eccessiva, il contromano e altre gravi violazioni del Codice della strada, configurando anche per chi uccide con queste condotte il reato di omicidio stradale. “Il traguardo è sempre più vicino, e soprattutto non si torna indietro, è solo questione di tempo per vincere questa piccola e grande battaglia di civiltà”, hanno commentato i rappresentanti delle associazioni promotrici nel 2011, insieme con il Comune di Firenze, di una legge di iniziativa popolare per l’introduzione di questo reato.

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