Parcheggio a luci rosse per pensionati. Ma le rumene offrono sesso solo per derubarli

Poveri pensionati: già alle prese con il carovita, con gli acciacchi dell’età, con la tecnologia che corre e rischia di tagliarli fuori dal progresso, ora devono fare i conti anche con chi si prende gioco di loro. Succede in Umbria, a Magione, provincia di Perugia dove due donne rumene di 27 e 22 anni sono state denunciate per aver adescato anziani al centro commerciale. Offrivano sesso a pagamento con classe e insistenza. E diversi pensionati soli non riuscivano a resistere alla proposta di trasgredire. Il problema era che invece di un po’ di sesso, gli ignari clienti delle due prostitute finivano derubati di tutto: soldi, telefoni cellulari, catenine d’oro. Con grande imbarazzo i pensionati di Magione che frequentano il centro commerciale hanno iniziato a denunciare gli episodi ai carabinieri che hanno avviato le indagini e senza grandi problemi sono risaliti alle due rumene. Entrambe sono state denunciate a piede libero, non essendo mai state colte sul fatto e non avendo i carabinieri recuperato la refurtiva. Le indagini proseguono per stabilire se la coppia di false prostitute e vere ladre avesse agito in precedenza in altri centri dell’Umbria o del perugino. Intanto i carabinieri hanno proposto il foglio di via dal territorio comunale di Magione per entrambe. Con buon pace per i pensionati che possono tornare nel loro centro commerciale di fiducia senza temere di essere tentati da avvenenti signorine e, soprattutto, senza finire spennati come dei polli.

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