Solo chi è irresponsabile accelera sulla protesta dell’autotrasporto

Riconoscere le difficoltà economiche del momento è ovvio come sostenere che l’acqua bagna. Altrettanto ovvio (oltre che elevato) è il rischio che in simili situazioni l’economia del Paese possa ritrovarsi a fronteggiare azioni di protesta che, in forma spontanea, potrebbero interessare diverse zone se non addirittura l’intero Paese. Un rischio attualissimo nel mondo dell’autotrasporto e destinato ad aumentare vertiginosamente se chi, invece di affrontare la gravità del momento con senso di responsabilità, come stanno facendo le associazioni responsabili del trasporto, sceglierà un’altra strada. Quella della protesta, che porta solo a illudere chi è in difficoltà (e per questo più facilmente preda delle illusioni) e a buttare benzina sul fuoco del  malcontento. Continua a leggere



“Troppo stressante”, in Svizzera divieto di sorpasso per i camion

Camionisti attenzione, presto sulle autostrade svizzere non potrete più sorpassare. Il motivo? Il soprasso provoca stress. L’Ufficio federale delle strade (Ustra), una sorta della nostra Anas, sta analizzando l’insieme della rete per determinare in quali punti ai camion potrebbe essere temporaneamente o perennemente vietata questa pratica. Continua a leggere



L’idea dell’Unione europea: tassare i Tir per il rumore e l’inquinamento

Un’altra tassa sta per piombare sul mondo dell’autotrasporto. Oggi, la commissione Trasporti del Parlamento europeo ha infatti adottato un compromesso per tassare i camion con un peso superiore alle 3,5 tonnellate per i rumori e l’inquinamento prodotto lungo i grandi assi viari dell’Unione europea. Il compromesso sulla cosiddetta “eurovignetta”, secondo quanto rende noto il gruppo dei Socialisti e democratici del Parlamento, apre ora la strada al negoziato tra il Parlamento e il Consiglio Ue per trovare un accordo che consenta di evitare la procedura di conciliazione. Continua a leggere



Alternative alla Torino-Lione, si pensa alla Marsiglia-Genova-Milano

“Certo che se la Torino-Lione non andrà avanti, è evidente che si apre una opportunità di immaginare un corridoio alternativo Marsiglia-Genova-Milano”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, aggiungendo che “dovrà servire sia Torino, sia il Nord Est e incrociarsi su Genova con l’altro corridoio europeo, quello dei due mari, fra il capoluogo ligure e Rotterdam, rimettendo la Liguria al centro dei traffici internazionali”. Continua a leggere