Noleggio con conducente,
l’Antitrust blocca le nuove regole

Le recenti modifiche alle norme sul servizio di noleggio con conducente (Ncc) contengono “numerosi elementi di rigidità” che hanno l’effetto di “ridurre l’offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea, a danno degli utenti”. Questa è la dichiarazione contenuta in una recentissima nota inviata a governo e parlamento dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato relativa alla disciplina dell’attività di Ncc. L’Autorità ritiene che le recenti “modifiche introdotte alla normativa introducono numerosi elementi di rigidità nella disciplina che regola il servizio di noleggio con conducente, producendo, in particolare, compartimentazioni territoriali in grado di limitare sensibilmente il numero di operatori presenti su un dato Comune, con l’effetto di ridurre l’offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea, a danno degli utenti”. 
In tal senso viene rilevata dall’Autorità una portata “anticoncorrenziale” delle norme, che  appare “evidente se si considera che l’ampliamento dell’offerta dei servizi pubblici non di linea risponde all’esigenza di far fronte a una domanda elevata e ampiamente insoddisfatta, soprattutto nelle aree metropolitane, di regola caratterizzate da maggiore densità di traffico e dall’incapacità del trasporto pubblico di linea e del servizio taxi a coprire interamente i bisogni di mobilità della popolazione”.
Chiesti dall’Antitrust “interventi correttivi” alle norme, mirati a “eliminare i vincoli amministrativi previsti per attività” degli Ncc e per “preservare l’attuale normativa nazionale in materia”.

Una risposta a “Noleggio con conducente,
l’Antitrust blocca le nuove regole

  1. Così il nostro ministero dei Trasporti ha ricevuto una bella lezione. Tutti gli esperti e i politicanti che volevano tutelare i taxisti romani sono serviti. Il Governo non solo ha fatto una figuraccia con il Parlamento (se non sbaglio è il terzo ordine del giorno che l’escutivo deve ingoiare) che ha dettato comportamenti diversi da quelli sostenuti dal sindaco di Roma Alemanno e dai suoi taxisti. L’ultimo intervento dell’antitrust da ancora di più torto agli pseudo esperti del ministro Matteoli. Non è stanco di far figuracce il nostro ministro? Quando si deciderà a prendere a calci questi burocrati che per non dispiacere al potere preparano provvedimenti che sannno essere non compatibili con i principi del libero mercato? Adesso cosa succederà? Andrà avanti ancora come se niente fosse per compiacere il sindaco più di parte di questi ultimi anni solo per mantenere il voto di scambio? Vedremo.

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