Le cattive abitudini di chi guida:
radersi, leggere e fare sesso

C’è chi telefona, rigorosamente senza auricolare o viva voce. E fin qui niente di strano. Ma c’è anche chi, al volante della propria auto, fa sesso, si trucca, si cambia d’abito, mangia, si fa la barba. Comportamenti per lo meno “bizzarri”, oltre che decisamente pericolosi. Questa incredibile fotografia delle abitudini in auto è stata fatta dall’istituto di ricerca Lindberg International, a cui è stata commissionata un’indagine da Jabra, azienda produttrice di apparecchi per telefonare a mani libere. La ricerca ha coinvolto i guidatori di sei Paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti e Giappone. Continua a leggere

Giugiaro verso la Germania,
la Volkswagen disegna il futuro

Un altro fuoriclasse italiano se ne va in Germania. Non è un calciatore che vuole ripercorrere le orme di Luca Toni al Bayern di Monaco, ma è un disegnatore d’auto. E non uno qualunque. La Volkswagen acquisirà infatti il controllo dell’Italdesing, la storica carrozzeria di Giorgetto Giugiaro, l’uomo che nel 1974 ha creato la Golf, l’auto simbolo della casa tedesca. Le due società non hanno commentano la notizia che, secondo Automotive News Europe, sarà comunque ufficializzata già entro la prossima settimana. Continua a leggere

Air France, perdita record
e accuse sulla sicurezza dei voli

Una perdita netta di 1,55 miliardi di euro. L’esercizio fiscale 2009/2010 di Air France-Klm è stato chiuso con il peggior risultato dalla fusione del 2005 tra la compagnia aerea francese e quella olandese. Un vero e proprio “annus horribilis”, come l’ha definito il direttore generale di Air France-Klm, Pierre-Henry Gourgeon. “La crisi economica mondiale ha profondamente colpito la nostra industria a un livello inatteso”, ha detto Gourgeon ricordando che “il gruppo ha dovuto far fronte alla tragedia dell’incidente aereo del volo Rio-Parigi del primo giugno 2009”. In casa Air France piove sul bagnato, visto che proprio nel giorno dell’annuncio della perdita record è uscito in Francia un libro-shock che attacca la compagnia aerea in materia di sicurezza dei voli. Continua a leggere

I Comuni si lamentano: due mesi
per fare le multe sono troppo pochi

Due mesi per fare le multe, altrimenti saranno nulle e non dovremo pagarle. È uno dei provvedimenti contenuti nel disegno di legge di riforma del Codice della strada approvato due settimane fa dal Senato. Una misura che non piace affatto all’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani. Il termine di 60 giorni “è assolutamente irrisorio per ottemperare a a tutti gli adempimenti che il procedimento sanzionatorio amministrativo attualmente richiede ed impone”. Ed è per questo che i Comuni chiedono di portare il termine per la notifica dei verbali di accertamento delle multe non contestate immediatamente a 120 giorni. La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal vicepresidente dell’Anci con delega alla sicurezza urbana, Flavio Zanonato (sindaco di Padova), a Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera. Continua a leggere

A3 Salerno-Reggio Calabria, riaperto il tratto che porta a Scilla

È durata fortunatamente soltanto dieci giorni la chiusura dell’autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria, tra Santa Trada e Scilla. L’Anas ha avuto giovedì il via libera del commissario delegato, il prefetto di Reggio Calabria, per riaprire alla circolazione. I disagi non sono ad ogni modo terminati, visto che il traffico dovrà viaggiare momentaneamente soltanto sulla carreggiata sud, con la predisposizione di un doppio senso di circolazione. Il tratto era stato chiuso lo scorso 11 maggio a seguito della caduta di un blocco roccioso al chilometro 425, all’altezza di Scilla, “causata”, precisano dall’Anas, “da lavori privati non autorizzati e non riguardanti l’autostrada A3, in area non di pertinenza dell’Anas”. Continua a leggere

Fercargo: “Perché si finanzia
solo un operatore delle ferrovie?”

Se siamo in un mercato liberalizzato, perché dare il via a finanziamenti per una sola società che opera nel settore? È la domanda che si pone Giacomo Di Patrizi, presidente di Fercargo, associazione che rappresenta le imprese ferroviarie private di trasporto merci operanti in Italia. Il fatto che ha generato la polemica nasce successivamente alla decisione della commissione Trasporti della Camera di dare il via a un progetto di legge che prevede un finanziamento di almeno 300 milioni di euro all’anno, per i prossimi 15 anni, destinato a Trenitalia. Continua a leggere