E45, l’Umbria fa pagare il pedaggio ai Tir. Cna-Fita: “Non ci resta che piangere”

Non ci resta che piangere. Cinzia Franchini, presidente di Cna Fita, sceglie il titolo di un celebre film interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi per commentare la mozione approvata martedì dalla Regione Umbria che prevede il pagamento del pedaggio soltanto per gli autotrasportatori non umbri che percorrono con mezzi di trasporto superiori alle 3,5 tonnellate il tratto della superstrada E45 che attraversa la regione. “È una follia”, spiega la Cna-Fita in una nota.

“Mentre in Europa”, ha affermato la presidente nazionale dell’associazione artigiana, Cinzia Franchini, “si pensa a come liberalizzare ulteriormente e rendere più fluido il trasporto delle merci e delle persone, qualcuno in Umbria deve essersi fermato all’età dei comuni valutando di poter reintrodurre dazi regionali sotto forma di pedaggi “ad personam” che nuocerebbero all’intera economia dei trasporti regionale e di tutto il centro Italia. Un’idea insensata quanto farsesca. Per dirla alla Benigni e Troisi”, conclude la Franchini, “non ci resta che piangere”.

Una risposta a “E45, l’Umbria fa pagare il pedaggio ai Tir. Cna-Fita: “Non ci resta che piangere”

  1. Non solo i Paesi comunitari come l’Austria introducono norme discriminanti ma ora si mettono pure le singole regioni. Quell’assessore, se confermata la notizia, deve essere interdetto da ogni attività amministrativa. Conosce che una tassa applicata solo a vettori residente in altre regioni infrange la norma sulla concorrenza oppure no? Altro che non ci resta che piangere. Direi meglio che non ci rimane che usare il bastone per chi ricopre una carica di responsabilità e esce con queste trovate. Si possono utilizzare anche i piedi se non si trovano i bastoni. Basta avere delle scarpe chiodate.

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