Roma città eterna? Ha mezzi pubblici e strade eternamente inadeguati e sporchi

Insoddisfatti dal servizio di trasporti pubblici inadeguati, delusi e arrabbiati, e in qualche caso probabilmente perfino schifati, dalla sporcizia che invade le strade: i romani non sono per niente contenti della qualità della vita che si può trovare percorrendo le strade della città eterna.  Proprio perchè metro e autobus da una parte e racconta dell’immondizia dall’altra sono eternamente insoddisfacenti.  Addirittura, fra i cittadini delle 28 capitali europee, i romani sono in assoluto i meno soddisfatti  della situazione, come  rivela un sondaggio di Eurobarometro, che fra maggio e giugno 2015 ha  intervistato oltre 40 mila residenti in 79 città europee, con un focus sulle capitali. Roma è l’ultima in classifica sul fronte mezzi pubblici: solo tre cittadini su dieci sono soddisfatti, contro gli otto di Londra (86 per cento) e Berlino (84), Parigi (79) e Atene (72).  Continua a leggere

L’Italia che fa viaggiare le merci e le persone sta imparando a guardare oltre

Ennio-Cascetta-2Il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica continua il suo percorso e lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri rappresenta un ulteriore importante passo in avanti. Ad affermarlo  è Ennio Cascetta, coordinatore della struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, commentando i decreti attuativi della la riforma Madia, ovvero la (come si legge in un articolo on line su FerPress) che fanno parte del complessivo pacchetto di decreti per la riforma della pubblica amministrazione. Continua a leggere

Fai Service guida i fedeli alla scoperta della vita e dei miracoli di Padre Pio

“Padre Pio era un uomo e un frate. Poi certo è diventato santo, ma innanzitutto era una persona vicina al popolo. E gli autotrasportatori lo sentono vicino”. Con queste parole, rilasciate al settimanale Credere, l’amministratore delegato di Fai Service Primo Santini, ha spiegato la vicinanza dell’associazione da lui guidata alla figura affascinante e complessa del Santo di Pietralcina. Una vicinanza che la principale società italiana di servizi all’autotrasporto ha dimostrato concretamente  aderendo con entusiasmo al progetto presentato dal Centro televisivo Vaticano e proponendosi immediatamente come partner per la realizzazione del Dvd dedicato alla figura carismatica del Santo di Pietralcina “Padre Pio. Costruttore di Misericordia” realizzato grazie anche al contributo di Cattolica Assicurazioni e Ubi Banca. Continua a leggere

L’auto compie 130 anni: il 29 gennaio 1886 il deposito del brevetto di Karl Benz

Ventinove gennaio. Per la storia dell’automobile una data indimenticabile. Il 29 gennaio del 1886, esattamente 130 anni fa, veniva infatti depositato,  con il numero 37435, all’Ufficio Brevetti dell’Impero Germanico della ‘Patent Motorwagen’, la prima automobile mossa da un motore a scoppio. A progettare e realizzare questo ‘triciclo’ denominato Velociped e capace di spostarsi su strada sfruttando la potenza di un ‘quattro tempi’ a combustione interna alimentato a benzina, fu un ingegnere meccanico di 42 anni,  Karl Benz,  che ha legato così  il proprio nome alla prima auto nella storia dei trasporti. Continua a leggere

Autovelox trappola usati dai Comuni solo per fare cassa, il Governo pronto a vietarli

Il governo italiano dovrà adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzazione impropria degli apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità attraverso l’utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, meglio conosciuti come autovelox, uso improprio che oltre a tutto è spesso “aggravato” dall’inosservanza dell’obbligo di utilizzazione delle risorse per manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. Continua a leggere

Soccorso in mare, cambiano le regole. Ecco chi potrà intervenire e come verrà risarcito

Nuove regole per il soccorso in mare che in futuro potrà essere effettuato da operatori specializzati e con l’applicazione di tariffe predeterminate e che vedrà regolamentare in modo diverso l’aiuto portato da privati. Ad annunciare il cambiamento di rotta è il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, Vincenzo Garofalo che ha visto approvare all’unanimità la risoluzione da lui presentata al Governo per colmare il vuoto normativo attuale e regolamentare. “Oggi nel caso in cui un’imbarcazione da diporto vada in avaria in mezzo al mare la Guardia costiera e le altre autorità marittime hanno l’obbligo di intervenire solo per portare in salvo le persone che si trovano a bordo, mentre nulla dispone il Codice della navigazione in merito alle attività di rimorchio del mezzo”, ha spiegato sintetizzando Garofalo. Continua a leggere

Inquinamento? I veicoli sono colpevoli ma il riscaldamento delle case ancora di più

Ambientalisti e Governo sono in perfetta sintonia sui nuovi percorsi che trasporti merci e persone dovranno seguire per una mobilità sostenibile. Parola di Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, che commentando l’audizione del ministro perle Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio sul contrasto all’inquinamento ha affermato che “per combattere l’inquinamento urbano occorre, oltre a una riduzione delle emissioni del sistema produttivo e di quelle legate al riscaldamento degli edifici, garantire il diritto a trasporti pubblici efficienti. Continua a leggere

Compagnie di navigazione italiane colate a picco entro 5 anni? Evitarlo si può

Gli armatori italiani potrebbero alzare bandiera bianca entro cinque anni come ha denunciato il proprietario di Moby e Tirrenia Vincenzo Onorato? Difficile dirlo: più facile invece prevedere che possa colare a picco l’occupazione nel settore per i lavoratori italiani qualora le pressioni sul Governo da parte di Confitarma, denunciate dallo stesso Onorato ma smentite dal presidente dell’associazione dell’imprenditoria marittima Emanuele Grimaldi, portassero davvero all’estensione di benefici fiscali italiani a tutte le bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari. Onde  evitare dubbi, meglio precisare subito una cosa: chi è al timone dell’Italia deve trovare una rotta che difenda i posti di lavoro per gli italiani. Continua a leggere

La benzina? Oggi dovrebbe costare 30 centesimi al litro invece che 1,50 euro

Nell’estate del 2008, quando aveva toccato il suo picco massimo, il costo del petrolio al barile aveva fatto registrare quotazioni vicine ai 150 dollari. Nello stesso anno il costo della benzina aveva oscillato da 1,070 euro a 1,367. Oggi, con un barile di petrolio che costa poco più di 32 dollari, praticamente un quinto del record negativo di otto anni fa, facendo i calcoli come si insegna ai bambini delle elementari, o se si preferisce usando la saggezza tipica dei vecchi, un litro di benzina dovrebbe costare più o meno (più meno che più a dire la verità) 30 centesimi di euro. Troppo semplice? Probabilmente sì. Come direbbero i grandi esperti di macroeconomia e i superpolitici chiamati a far quadrare i conti pubblici (impresa mai riuscita), ci sono molti altri fattori da tenere in conto. Continua a leggere

Semafori inutili: 4 su 5 servono solo a moltiplicare tamponamenti e smog

Semafori inutili? A volte, guidando, capita di essere fermati a minuscoli incroci, su minuscole strade magari attraversate da altre carreggiate ancora di minor importanza, di domandarsi se quell’impianto serviva davvero a qualcosa. Ora uno studio effettuato da alcuni studiosi dell’Iea, acronimo che sta per Institute of Economic Affairs ci svelano addirittura che moltissimi semafori non solo sono inutili, ma “dannosi”. Ovvero, dispendiosi in termini economici, di tempo e anche di qualità dell’ambiente. Secondo i protagonisti di questa indagine, che ha preso in esame i semafori del Regno Unito, addirittura solo un semaforo ogni cinque sarebbe davvero utile. E gli altri? Inutili, anzi, peggio.   Continua a leggere

Sapete che quando fate benzina pagate le tasse per la guerra d’Etiopia di 80 anni fa?

Ogni italiano quando si ferma a un distributore pensa di fare un pieno di carburante. In realtà fa un pieno di tasse “gratis” allo Stato visto che circa il 70 per cento del costo del carburante non si paga per il costo dell’estrazione del petrolio, della raffinazione, del trasporto alle pompe o per pagare gli stipendi degli addetti alle pompe, ma serve per pagare i costi di una macchina burocratica che funziona spesso schifosamente e, nonostante questo, viene fatta pagare a peso d’oro sotto forma di accise. Ma non è tutto: l’assurdità è che se il danno è altissimo la beffa lo è ancor di più. Continua a leggere

Je suis (avec) Onorato: lo slogan per difendere i lavoratori italiani sui traghetti

“Je suis (avec) Onorato”. Ha deciso di utilizzare uno slogan  di grandissimo impatto il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé  dire la sua nel caso “scoppiato” fra l’armatore di Moby e Tirrenia, Vincenzo Onorato, e Confitarma, la principale associazione dell’imprenditoria marittima presieduta da un altro armatore, Emanuele Grimaldi, “accusata” dallo stesso Onorato di fare pressioni sul Governo perchè vengano estesi i benefici fiscali italiani a tutte le bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari. Continua a leggere

Bologna adesso ha fretta di risolvere il problema del nodo autostradale

Bologna deve trovare una soluzione per il nodo autostradale e deve trovarla in fretta: occorre trovarla entro l’estate, se non prima”. Parola di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, secondo il quale la rapidità del trovare una soluzione (non esattamente una delle specialità italiane), non sarà il solo problema. Continua a leggere

Taxi e auto a noleggio, è il Far West. E sui manifesti Wanted c’è sempre Uber

“Il trasporto pubblico, Taxi e Ncc, necessita di regole certe e che vengano fatte rispettare. Consentire a Uber, che oltre tutto ha sede nei paradisi fiscali, di inserirsi surrettiziamente nel mercato, significa danneggiare un’intera categoria e provocare disservizi. Un conto è la libertà di impresa altro è il Far West delle regole”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri, intervenendo sul “caso Uber”, la multinazionale americana specializzata nelle prenotazioni di auto tramite telefonino che ha proposto sul mercato due nuovi servizi: Uber Pop che riunisce car sharing e il servizio taxi o noleggio d’auto, permettendo a chiunque praticamente di  trasformarsi in un “tassista”,  e Uber Black che permette invece all’utente d’individuare la vettura disponibile più vicina grazie a un’app. La mancanza di regole certe era già stata recentemente denunciata a gran voce, in più occasioni, dal presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, che alla vigilia dell’audizione del 2 dicembre davanti alla X Commissione del Senato sul Disegno di legge sulla concorrenza, aveva chiesto ” una riforma organica del settore, che promuova la leale concorrenza tra le imprese, per mantenere la professionalità dei servizi, la tutela degli utenti e della sicurezza”.

Basta sovvenzioni ai traghetti in Sardegna? Chiesto l’intervento del ministro Delrio

Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Graziano Graziano Delrio deve intervenga nel caso scoppiato tra la società Moby Lines e Confitarma, la Confederazione italiana degli armatori, apportando, se il caso lo richiede, le necessarie azioni prospettate dalla massima associazione datoriale italiana dell’imprenditoria marittima. A chiederlo è stato il  responsabile nazionale dei marittimi della Fast Confsal, Gaetano Vitiello, dopo che Confitarma si è dichiarata disposta ad abolire le sovvenzioni esistenti nei collegamenti marittimi con la Sardegna, laddove operano armatori italiani che garantiscono la continuità territoriale. Una cancellazione delle sovvenzioni, si legge in un’agenzia Ansa, che avviene “in un momento di “spending review, intervenendo sulle spese sostenute dallo Stato per il funzionamento dei suoi uffici e per la fornitura di servizi ai cittadini, allo scopo di ridurre gli sprechi e di apportare miglioramenti al bilancio”.