Chi ha comprato le auto nel 2012? Crescono le donne, crollano i giovani

Crolla l’acquisto delle auto da parte dei giovani. Cresce, in tutte le zone d’Italia, la percentuale di donne che si recano dal concessionario per comprare la macchina nuova. I dati dell’ultimo Book dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche in Italia, evidenziano un aumento dell’età di chi compra le auto. Lo scorso anno oltre il 50 per cento di chi ha comprato un’auto aveva un’età superiore ai 45 anni. Dal 2005 al 2012 gli acquirenti tra i 18 e 29 anni sono scesi da poco meno del 14 per cento al 9,3 per cento del totale. Un calo degli acquisti imputabile alle difficoltà economiche, occupazionali e di accesso al credito.  Continua a leggere

Cerca di comprare un’auto con un assegno falso: smascherato un truffatore

Ad acquistare una bella e costosa auto così siamo capaci tutti. Un 34enne romano è finito nei guai per via di un assegno circolare falso. L’uomo aveva letto su Internet della vendita di un’auto a Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino. Dopo i primi contatti online si è così presentato nelle Marche con tanto di assegno circolare. Prima di concludere l’affare però il pesarese ha voluto portare l’assegno nella sua banca, che per sua fortuna era ancora aperta. Continua a leggere

I giovani sotto i 30 anni non comprano più le automobili. Non hanno i soldi

Da una ricerca elaborata dal Centro studi Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere presenti in Italia, emerge come la percentuale di giovani dai 18 ai 29 anni che acquista un’autovettura nuova si stia progressivamente assottigliando. Gli acquisti di questa fascia di clienti, infatti, sono passati da 30 autovetture per 1.000 giovani del 2005, alle 23 del 2010 (rapportando le immatricolazioni ai dati Istat sulla popolazione). “Mentre la flessione complessiva del mercato globale dei privati nei cinque anni è stata del 17 per cento”, afferma Sirio Tardella, direttore del Centro studi dell’associazione, “quella delle fasce giovanili si è attestata addirittura al 28,4 per cento”.  Continua a leggere