Camion, immatricolazioni in rosso. Unrae: “Per invertire la marcia serve un piano di sviluppo”

Un confronto immediato e attento con il Parlamento e con il Governo per analizzare tutti i temi legati allo sviluppo dell’autotrasporto. A chiederlo è Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, allarmato dallo scenario fotografato dai responsabili del Centro studi e statistiche dell’a stessa Unrae analizzando i dati relativi alle immatricolazioni di veicoli industriali avvenute nei mesi estivi forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Dati che hanno visto una pesante battuta d’arresto, con le immatricolazioni dei veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate che a luglio sono state 1555, contro le 2188 del 2018 con un calo del -28,9 per cento, e ad agosto 970 (rispetto alle 1294, con un calo del 25 per cento). Una “caduta libera” che nel comparto dei veicoli pesanti con massa totale a terra uguale o superiore a 16 tonnellate ha fatto registrare a luglio dati ancora più preoccupanti, con un meno 33,2 per cento( con 1.135 unità immatricolate contro 1.698 del 2018) mentre agosto ha visto una piccola ripresa, ma sempre “viaggiando in rosso”, con 735 unità contro 970, che equivale a un meno 24,2 per cento. Da gennaio ad agosto il “saldo” delle immatricolazioni fa registrare, così, un meno 5 per cento per i veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate (16.586 mezzi contro 17.451), e un meno 5,2 per cento per quelli uguali o maggiori di 16 tonnellate(13.354 contro 14.092). “Contrazioni del mercato importanti, dopo gli incrementi registrati a maggio e giugno imputabili in parte all’impennata della domanda prima dell’entrata in vigore del cosiddetto cronotachigrafo intelligente sul nuovo immatricolato, che confermano l’andamento negativo costantemente registrato fin dagli ultimi mesi dello scorso anno, dimostrando la reale sofferenza del mercato di fronte alla mancanza di piani strutturali di sviluppo, mirati ad un rinnovo significativo del parco circolante in termini concreti di sostenibilità e sicurezza”. Ha commentato Franco Fenoglio, chiedendo un confronto “immediato e attento” con gli esponenti del nuovo Governo.

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