“Revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia? Una follia dettata dall’emotività”

“Revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia? Questa è una delle tante follie che qualcuno immagina e dà come risposta all’emotività del momento, tirar fuori una cosa del genere è irreale”. Ad affermarlo è stato il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggè. Intervistato ai microfoni di Radio24, Paolo Uggé ha invitato piuttosto a rivolgere l’attenzione su chi ha detto no alla realizzazione della nuova Gronda di Genova che non avrebbe ammassato sul viadotto Morandi il peso insostenibile di un traffico che, con nuove infrastrutture in alternativa, avrebbe preso altre strade, affermando per di più che il ponte Morandi era destinato a durare 100 anni.

Una risposta a ““Revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia? Una follia dettata dall’emotività”

  1. Ugge’ sia mai che una volta una in questo Paese qualcuno paghi per qualcosa…cos’altro deve succedere per revocargli la concessione? E’ gia’ assurdo considerare la A7 un’autostrada e pagarla prima, figurarsi ora.

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