Assalti ai Tir in stile militare e organizzazione imprenditoriale: fermata una banda in Puglia

Rapinavano i Tir con assalti in stile militare. Poi, grazie a un’organizzazione di tipo imprenditoriale, piazzavano la merce. Ieri mattina, i carabinieri hanno arrestato nove pugliesi. Le indagini sono iniziate a marzo del 2017, quando i carabinieri di Andria compirono un blitz in un capannone alla periferia della città, nel quale trovarono un quantitativo di tabacchi lavorati esteri e nazionali per un valore di circa un milione di euro. Il procuratore di Trani, Antonino Di Maio, ha sottolineato lo “spessore criminale” del sodalizio, che aveva la base ad Andria, col supporto di componenti del foggiano e del barese e ha evidenziato come “queste realtà criminali compromettano la possibilità di sviluppo in questa zona”.

Il colonnello dei carabinieri Vincenzo Molinese ha sottolineato, insieme al pm che ha coordinato le indagini, Alessandro Pesce, la capacità organizzativa della banda. I componenti infatti agivano armati e compivano assalti in stile militare, usando vetture veloci, elettro utensili per scardinare le porte dei Tir e dei portavalori e jammer per inibire le comunicazioni e impedire la richiesta di soccorsi. Non solo: il sodalizio aveva anche una organizzazione di tipo imprenditoriale, con la capacità di stoccare e smerciare i beni rapinati, in tutto 50.000 pezzi, per lo più verso il mercato campano. Tabacchi, ma anche cosmetici, prodotti alimentari, materiale edilizio, per un valore di circa 3.000.000 di euro. Le indagini proseguono: gli inquirenti, infatti, ritengono di avere arrestato i presunti componenti del nucleo centrale del sodalizio ma secondo loro l’organizzazione è molto più ramificata.

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